anche questo dipende su che livello va fatto. se si è in disaccordo con il modus operandi di alcuni membri di BLM, questo va benissimo, perchè con tante proteste valide che hanno fatto, ci sono stati comportamenti dove persone ragionevoli, che non odiano i neri, che riconoscono che ci sia razzismo in america, si trovano in disaccordo. neri compresi, dato che i neri non sono solo BLM e gente oppressa, ma anche loro hanno pensieri individuali, e non è che bisogna trattarli come un'entità unica.
a parte questo, io non trovo un problema in se con il bianco che pensa che ci siano proteste fatte in modo sbagliato. questo pensierò può essere giustificato, come allo stesso tempo può essere considerato come cretino, seguendo diversi criteri di analisi e punti di vista. gli si puo dire che non h raagione, si puo discutere ed essere in disaccordo con lui, ma imho il dargli torto sulla base del fatto che lui non è un nero che ha visto razzismo è un'argomento di gran lunga inferiore al contrastare i suoi argomenti con un po piu di impegno
Non sono d'accordo. La violenza della polizia è un problema, ma è anche quella è sovrastruttura a una violenza più fondante intrinseca a tutta la società americana, di cui la gun culture è allo stesso tempo una conseguenza e un catalizzatore che ne aumenta esponenzialmente le conseguenze.
Per semplificare, se domani per un colpo di magia riuscissimo a togliere la grande maggioranza delle armi circolanti negli US per arrivare a livelli europei, la violenza diminuirebbe ma resterebbe comunque superiore alla violenza in Europa.
E i poliziotti americani sono probabilmente più violenti e più razzisti della media americana, ma questo è vero dappertutto ed è strutturale al tipo di persone che vogliono fare parte della polizia.
I problemi di razzismo e violenza sono radicati più profondamente nella società americana.
che non è poi tanto lontano dal trattarli come dei bimbi scemi che hanno bisogno del bianco privilegiato con i soldi e la laurea che inizia a difenderli e parlare per loro non appena senta che qualcuno commetta il crimine di non dare abbastanza importanza alla loro oppressione, o essere in disaccordo con il pensiero del mainstream blm, senza che nessuno glie l'abbia chiesto
quello è verissimo, infatti dovrebbero iniziare a preoccuparsi meno delle pistole, e più di fattori pratici come l'assenza di padri e di famiglie stabili, perchè imho il nero non è più criminale (ovviamente) perchè è nato scuro, ma perchè è nato in una situazione di disagio. e questo disagio non è solo povertà, ma una mancanza di struttura familiare dove vai a crescere in un ambiente che ti rende suscettibile ad un certo tipo di vita.
sarebbe molto più produttivo cercare di risolvere il problema familiare, o andare a cercare per le comunità nere, rispetto all'incazzarsi perchè non ci sono abbastanza CEO nelle fortune 500. non perchè sia giusto che i neri non siano rappresentati ad altri livelli, ma perchè il cambiamento non lo si vede sulle brouchure multirazziali, ma ai livelli più basilari.
Io l'ho spiegato in maniera secondo me più comprensibile, è caduto nel nulla quindi forse ti piace più inveire contro i sjw che discutere della questione.
Usiamo metodi di analisi diversi, non mi stupisce che ci siano delle incomprensioni basilari.
Il maschio bianco che spiega a tutti come devono vivere e come devono protestare non è un problema come singolo, ma come categoria. Perché noi maschi bianchi come categoria ci sentiamo in diritto di spiegare a tutti come vivere, di dare opinioni su tutto senza mai metterci in questione.
E anche se il singolo può essere ben intenzionato, la percezione non può essere che quella, dopo secoli di maschi bianchi che spiegano a tutti perché si stanno sbagliando.
Il problema è quindi strutturale, ma tu lo affronti da un punto di vista individuale, e con quella griglia di lettura non puoi capire perché la tua posizione è fonte di problemi.
sì, perchè io non mi faccio carico della colpa dei crimini commessi dagli antenati del maschio bianco negli stati uniti. e non mi senti in diritto di spiegare a nessuno di come vivere. semplicemente ho una mia opinione sul cosa sia giusto, sul cosa sia sbagliato. sul cosa è più produttivo, sul cosa sia controproducente. tutto a mio avviso. non devo legiferare io, non devo spiegare nulla a nessun nero. poi non pretendo che la mia opinione sia legge, o che debba fottere qualcosa a qualcuno di quello che penso io.
così come posso benissimo ascoltare cos'ha da dire un nero sulla mafia italiana, anche se non l'ha mai vissuta e non ha mai visto la colla nelle sue serrature, mentre io sì. posso benissimo dare ad un nero americano la possibilità di formulare un pensiero sul cosa potrebbe essere un metodo efficace di combattere la mafia in sicilia.
magari va a finire che gli dico "ma cosa cazzo vai dicendo", come potrebbe benissimo dire un nero ad un bianco italiano che discute di BLM, ma comunque non vedo perchè uccidere un dialogo alla radice sulo sulla base di "tu fai parte di categoria X".
e capisco quello che vuoi dirmi, sono semplicemente parzialmente in disaccordo. non è che non capisco perchè non ti do ragione
E ancora con sta cosa degli "antenati dei maschi bianchi di ora". L'oppressione dei neri americani non e' una cosa passata. I bianchi che vivono ORA in US hanno privilegi razziali. Non c'e' bisogno di andare indietro alla guerra civile, ma manco agli anni 60.
Mah io pero alla luce di queste cose mi rendo veramente conto che è come ho sempre immaginato . Le minoranze o maggioranze oppresse non è che siano tanto meglio degli oppressori . Gli oppressi non e che cerchino equilibrio . Alla fine tutto sommato si cerca sempre e solo la prevaricazione . Gli stonzi al potere sono odiati quelli non al potere perchè sotto sotto vorrebbero essere loro a essere "migliori" . Appena dai un minimo corda a sti movimenti perchè giustamente dici "poracci sono oppressi" caso strano non viene mai fuori "tutti gli esseri umani sono uguali" oppure "uomini e donne hanno gli stessi diritti" ma "Bianchi di merda, uomini di merda" . Meh.
Ma piu che razziali sono economici. I bianchi hanno piu soldi. Cosi come gli asiatici. Grazie al cazzo che i neri cresciuti in totale poverta e senza padre finiscono in galera. Nati in una situazione economica migliore andrebbe diversamente, come lo è per i neri upper class. Non sono perseguitati in se perche neri, ma il loro svantaggio parte dal fatto che grazie agli avvenimenti passati ora si ritrovano in una situazione disagiata. Non bisogna ridurre tutto (non che lo stai facendo tu) al nero=odiato=oppresso=bianchi provilegiati e cattivi
Per questo parlo del fatto che imho bisognerebbe investire piu sul kantenere le famiglie unite, educazione, attivita per dare ai giovani svantaggiati una direzione, piuttosto che focalizzarsi sul "dobbiamo far capire ai bianchi quanto sono provilegiati!!! Dobbiamo dare il 50% dei lavori ai neri!!! Perche non ci sono gli oscar?"
Questo è solo la conseguenza dei problemi di base che dovrebbero ricever il maggior numero di attenzioni e risorse economiche. Per dire, idee come affirmaive action possono aiutare, ma dovremmo arrivare alla radice, dove forse i ragazzi che non riescono a prendere buoni voti è causato dalla mancanza di una stabilita familiare. Quando aggiusteremo questo non servirà un idea di affirmative action.
Tra parentesi. e' pieno di studi che mostrano come in US se mandi CV assolutamente identici ma uno con un nome che suona "bianco" piuttosto che "nero" (Tipo i soliti Connor/Madison vs Malik/Precious) hai success rate completamente diversi.
