Ferguson, St. Louis

Niente, non si riesce a capire che in un movimento per la liberazione delle persone di colore non c'è bisogno di avere per l'ennesima volta dell'approvazione/coordinazione/consiglio/avviso di una persona bianca.

Kadakar, it's not about you. Lascia che l'uomo nero trovi la sua strada da solo.
Perché la persona bianca la associ automaticamente all'establishment bianco, razzista etc. ma non è sempre così. Ho più in comune io con il 25enne nero uscito dal college che con il governatore bianco conservatore x.

Comunque va bene aspetto, quando hanno preso le loro decisioni poi ce lo fanno sapere eh. Poi però i voti dei bianchi nel congresso che caldeggiano per la loro causa gli tocca prenderli, ecco speriamo non facciano troppo rumore e dicano di si a tutto senza fare troppe domande, alla fine i loro antenati ne hanno combinate grosse. Sia mai che qualcuno per sbaglio esprima un concetto in libertà di parola e pensiero.




Non sono io che ho i privilegi, sono i razzisti che vedono un deficit nei diversamente bianchi. Per questo non mi piace la narrativa dei white privileges, perché sembra che io abbia qualcosa in più quando è a loro che viene fatta mancare (dai bianchi razzisti intendo).
Ma tu proprio tu come persona che sei italiano e ti sei appena trasferito non c'entri un cazzo, ma che discorso e'
White privileges è per esempio pretendere di poter capire cosa significa vivere tutti i giorni essendo confrontato al razzismo, e di poter spiegare ai neri quali sono le lotte giuste da portare avanti, e soprattutto come portarle avanti.

Ovvero trattare i boveri negri come dei bambini idioti ai quali si deve spiegare tutto. Un po' come è stato fatto per centinaia di anni, e non voler capire che questa gente vuole poter decidere da solo della propria vita, da persone adulte che sono.
Quindi non c'è una via di mezzo tra l'esprimere il proprio pensiero e oppressione del bianco razzista che non vuole cambiare il suo modo di vivere. Non posso dire che è un'idea cretina portare un fucile ad una manifestazione perché sennò sono un bianco oppressore che vuole indicargli la strada. Se i neri americani vogliono avere un opinione su Firenze mica gli dico che non possono averla.

Non capisco come possiate accettare il pensiero unico e la dicotomia "o sei con noi o sei un nemico", ora che guardo da vicino mi ricordano un po i grillini.

Pensiero unico: check
Kast$!: check
Siamo in guerrah!: check
Nemico unico: check
Non vuoi o non puoi capire. Quello che dovevo dire l'ho detto, sul fucile ne abbiamo già parlato per ore.

Mo basta veramente.

Informati, cresci, e poi torna.
ragazzi se non siete neri non potete formulare un'opinione su BLM, kadakar se non sei nero non ti pronunciare, cazzofiga quanto white privilege quando parli si annusa da 1km
Boh per quanto mi riguarda il problema non è che è bianco, è che spara cazzate


questo è perfettamente accettabile


http://www.vox.com/2016/7/8/12128506/police-shootings-support
come i "bianchi" non devono dire ai "neri" di fare X, i neri non devono dire ai bianchi di fare Y, basandosi solo sul colore della pella.

è stupido continuare a dividere la popolazione tra bianchi e neri nettamente, mettere i 2 gruppi l'uno contro l'altro, e imporre determinati comportamenti. "we are not a monolith".

siamo tutti individui. ora può esserci un problema. come l'eccessivo uso di forza della polizia in america verso i neri. tutto ok. sono d'accordo con questo. sono d'accordo con come è partito BLM. sono in disaccordo con altri aspetti di BLM.

ma non è che perchè adesso il sig. Jon Crowley, nero di toronto che lavora in un'agenzia di media, con tanta saccenza nemmeno fosse stato frustato fino a ieri, dice che io debba pensare o comportarmi in un certo modo, adesso è vangelo perchè io non faccio parte dello stoesso gruppo.

ho dato una letta all'articolo, sono d'accordo con alcune parti, e sono in disaccordo con altre. e va benissimo così, e lui, o te, puo pensare che io sia un coglione.

sono libero di formulare il pensiero che voglio sia su BLM che sulla situazione americana. se poi Jon Crowley, o altre persone non sono d'accordo, benissimo.

questa idea dove se non sei nero non puoi mettere bocca su affari dove ci vanno di mezzo i neri, o dove se non sei donna non puoi mettere bocca in affari che hanno a che fare con donne è solamente una forma di autoritarismo dove si esprime un'idea, e si vieta ad altre persone di essere in disaccordo, o di discuterla, sulla base del colore della pelle, appartenenza politica, religiosa e sociale.

sono d'accordo nel leggere "kadakar spari stronzate, secondo me X e Y", va benissimo.

ma l'atteggiamento da "sei un bianco white privilege bla bla bla quindi non meter bocca su blm" è a livelli da buzzfeed/tumblr.
Quello che non vuoi capire è che se non hai vissuto le oppressioni in prima persone non puoi capirle veramente.

A partire da quel punto, non puoi giudicare come le persone reagiscono alla detta oppressione.

Inoltre kadakar spara cazzate perché le sue non sono nemmeno critiche oneste ma puramente strumentali.
Per me quel meme è stato estrapolato da contesti in cui la cosa aveva senso. Nei miei post precedenti ho spiegato che per me un certo modo di criticare blm è assurdo vista la situazione corrente, poi che le cose siano perfettibili è troppo scontato da dire e stona a dir poco - e qui si inserisce il fattore "detto da un bianco". Per me contestualizzato così è vero che un bianco che si mette a sparare stronzate è un aggravante.
Il fatto poi di ridurre il tutto alla violenza della polizia esemplifica il tutto. Il problema non è "solo" la violenza della polizia. E' il razzismo strutturale che ci sta dietro. La violenza della polizia è sovrastruttura.


non pretendo di sapere o capire cosa significa crescere nero in un quartiere povero senza padre e con la polizia che ti rincorre.

pretendo invece di avere il diritto di formulare una mia personale opinione su determinati avvenimenti, comportamenti individuali, o comunque sia non dover automaticamente accettare l'opinione di una persona solamente basandomi sul fatto che loro fanno parte di una categoria oppressa. così come esistono bianchi razzisti che sparano cazzate, puo esistere un nero coglione che dice stronzate, indipendentemente dallo status sociale, le cose non sono tutte bianco o nero. c'è anche una via di mezzo dove non condanno automaticamente il nero che lancia una sassata dato che posso provare empatia o cercare di capire la situazione, ma dove cerco anche oggettività e di capire quando si va oltre e quando no. e non accetto che mi si dica che non possa fare questo solo perchè non sono un nero in america


Quindi siccome lui è nero ha di default: una conoscenza di tutta la storia dei diritti civili americani, una coscienza della stato della società nera negli usa, diritto di parola.

Poi però prendete per il culo i grillini e quelli con "l'università della vita/strada" su facebook nella sezione educazione.



Quindi sappiamo di per certo che questo qui ha vissuto una vita di ingiustizie e di oppressioni? Lo diciamo di default? E i neri non nati negli stati uniti che ci vivono? Loro hanno diritto a dire la loro, perché neri, pur non avendo vissuto una vita di oppressioni?


La critica a kadakar è che pretende spiegare ai neri come devono protestare, quali sono le proteste giuste, quelle sbagliate, quanto devono essere arrabbiati, ecc.

E questo modo di agire, data la struttura delle relazioni razziali negli stati uniti, non è neutra, ma partecipa allo squilibrio nella relazione tra bianchi e neri.


Boh, ni.
Nel senso che il grilletto facile della polizia USA è un problema enorme di cui fanno le spese tutti. Le statistiche sono impressionanti.
Poi neri (e nativi) ne fanno le spese in proporzione il doppio rispetto agli altri, e anche questo è un problema enorme, ma secondo me si affronta demolendo la sovrastruttura delle armi.
Levandole a tutti a partire dalla polizia.


L'importante è trattare i neri come dei bimbi scemi e spiegargli quello che devono fare e come.