[EU] Commissione von der Leyen (2019-2024)

Thread per commentare di quello che succede in Europa.

La notizia di questi giorni e' il veto di Ungheria e Polonia al bilancio comunitario, che include anche il Recovery Act. I due Stati dell'Est si oppongono all'accordo (in verita' light) tra Parlamento e Consiglio per la messa in opera di meccanismi legati allo stato di diritto per l'erogazione dei fondi strutturali.

https://www.theguardian.com/world/2020/nov/16/eu-hungary-veto-budget-viktor-orban

E' probabile che sia un bluff piu' che altro. Cosa succede se il bilancio non viene approvato? Si va in amministrazione straordinaria, il che vuol dire che il bilancio viene esteso di anno in anno con voto a maggioranza qualificata. Il che vuol dire che gli altri Paesi se vogliono potranno bloccare completamente l'erogazione di fondi a certi Stati.

Per l'Ungheria questo vuol dire bloccare una quota consistente del proprio PIL - ora vado a memoria, ma se non ricordo male i fondi Europei sono circa il 5% dei PIL Ungherese. Invece il Recovery Act gia' contiene un mare di soldi per la Polonia per la riconversione delle centrali a carbone. E' bene anche notare che ultimamente in Polonia il PiS (partito nazionalista di destra al governo) sembra essere in crisi di consenso:

https://en.wikipedia.org/wiki/Opinion_polling_for_the_next_Polish_parliamentary_election
è un bluff di sicuro, ai due i soldi del Recovery servono e se si va a maggioranza qualificata restano totalmente isolati.
I problemi li' sono due.
Primo, anche se e' un bluff blocca comunque la creazione del fondo covid e dunque il tempo e' dalla parte dei fascisti.
Secondo, sotto sotto tanti tedeschi/olandesi sarebbero pure contenti di bloccare tutto e dare la colpa a ungheresi/polacchi.

L'ovvia soluzione e' trasformare il fondo covid in un agreement internazionale invece che europeo, come suggeriva la Merler.

Ma naturalmente quello che e' successo e' che la Germania gia' e' andata a rassicurare i fascisti che va tutto bene:

Temo che nessuno voglia veramente la rottura e questo porti ad ammorbidire le posizioni dell'UE.
Francamente trovo intollerabile che sotto l'ombrello UE rimangano paesi ormai canaglia come Ungheria e Polonia che non rispettano i diritti civili minimi della popolazione (in particolare donne ed LGBT) e minano l'indipendenza delle alte corti.
Beh, la UE di fatto è rimasta più una CEE versione enhanced, che una vera UE, almeno a livello di governance interna (dal punto di vista di produzione normativa in realtà non ci si può neanche lamentare, visto che molte delle leggi più evolute nostrane sono di matrice UE).

C'è anche da dire che è il luogo dove la politica, intesa come ricerca continua del compromesso, trova il suo habitat naturale. Insomma è anche normale che ognuno tiri l'acqua al suo mulino. Però o ti chiami Merkel o prendi schiaffi, un giorno sì, un giorno no, come le scimmie urlanti nostrane, che normalmente vengono mandate in Commissione/Parlamento etc...

(non che quelli degli altri paesi siano dei geni di geopolitica eh, ma diciamo che non siamo da meno ).
Preferisco perdere tutti i soldi del next generation ue pure subito, se questo portasse ad una vera discussione su questa stronzata del voto all'unanimità, con relativa possibilità di veto da parte dei soliti noti.
Ungheria e Polonia hanno intrapreso una strada che di democratico non ha nulla, bisogna agire adesso e ricordare una buona volta che i principi vengono prima dei soldi
credo sia il thread giusto: https://www.ft.com/content/68191f23-0230-4a71-9c5e-437195b5d25a

https://www.politico.eu/article/bulgaria-standoff-north-macedonia-is-a-lose-lose/

La Bulgaria ha bloccato i negoziati di accesso della North Macedonia all'EU - pianificati per dicembre.

Questa mossa rischia di alienare ulteriormente i paesi balcanici che da ormai molti anni hanno iniziato il processo che dovrebbe portarli alla full membership (la North Macedonia in particolare ha pure cambiato nome). Un easy (temporary) fix potrebbe essere l'inclusione di questi paesi a qualche forma di fondi strutturali - anche se a molti non piacera'.
La cosa secondo me interessante e' che le condizioni sulla "rule of law" sono state a lungo un braccio di ferro tra euro-parlamento e consiglio. Il parlamento chiedeva regole piu' dure mentre il consiglio voleva annacquare tutto.

In particolare le questioni erano tre:
1) L'europa puo intromettersi solo in questioni che interessano l'erogazione di fondi europei o piu' in generale ogni tipo di problema sullo stato di diritto?
2) L'europa deve aspettare prove conclamate di problemi con le leggi attuali o puo' richiamare uno stato per qualsiasi decisione che riguardi anche rischi futuri?
3) Il parlamento voleva che ogni procedura d'infrazione potesse essere bloccata solo da una maggioranza qualificata del voto; il consiglio voleva invece che ogni procedure d'infrazione potesse essere attivata solo dalla maggioranza qualificata.

Alla fine il parlamento europeo ha vinto sul punto 1-2 e il consiglio sul punto 3. Ma proprio perche' alla fine la condizionalita' e' stata cosi' dura, Polonia ed Ungheria sono costrette a difendersi.

Vedremo. Come sempre la colpa e' ancora una volta della Merkel che ha sempre fatto da cheerleader all'appeasement piu' bieco nei confronti di Orban.
Non vedo l'ora di dare il potere di veto a Bulgaria e Macedonia del nord....


Io non preferisco perdere i soldi, anche se in realtà sì perché tanto so come (non) vengono spesi in Italia.
Ma una cosa è certa, Polonia e Ungheria per me dovrebbero beccarsi un calcio nel culo tipo Sonic Boom di Guile ed essere estromesse dall'Unione in tempo zero.

Per un motivo molto semplice, non sono la Bielorussia con un governo autoritario che ha ladrato le elezioni, sono due governi autoritari legalmente eletti dalla maggioranza dei cittadini. E alla loro maggioranza di cittadini va mostrato in modo molto chiaro che il voto ha delle conseguenze.

Sta passando sempre di più l'idea in Europa che si può prendere la strada dei paesi di Visegrad senza nessuna conseguenza negativa, anzi, addirittura a diventare piccoli rogue states in seno all'Unione ci guadagni pure in potere internazionale.


Beh la Bulgaria ha gia' diritto di veto no?

Quando l'anno scorso macron ha proposto l'overhaul dei meccanismi di accesso, il processo prevedeva una de facto "soft membership" con il diritto di veto come ultimo step.

Sull'espansione nei balcani e' una questione spinosa- piu che altro per le ramificazioni geopolitiche.

La Russia non vedrebbe l'ora di un eventuale "ritiro" dell'EU dai balcani.

Che poi nelle scorse decadi forse sarebbe stata meglio un espansione dell'EU in verticale piuttosto che in orizzontale questo e' un altro dicorso. Guardacaso quelli che negli scorsi 30 anni quelli che hanno spinto di piu per un espansione orizzontale ora stanno uscendo


Giusto, scusa!


Comunque leggevo che la prima vittima del veto sul budget sara' la politica climatica ed in particolare il pacchetto di investimenti "Just Transition Fund" (del valore tra i 40 e 100 miliardi, di cui molti tralaltro destinati proprio alla Polonia).

Sembra peraltro che proprio a causa della debolezza del governo, la Polonia sia intenzionata a porre il veto come prova di forza per ricucire divisioni interne.
Insomma, forse veramente ci aspetta un 2021 di austerita' pesante.


Comunque secondo me c'e' differenza tra Polonia ed Ungheria. Nella prima ci sono ancora istituzioni relativamente sane, con una opposizione interna molto forte nella citta'.

L'Ungheria invece sta davvero scivolando verso un rapido decadimento delle istituzioni democratiche.


Grazie per la segnalazione. Guardando un po' nel dettaglio, mi pare molto una mossa di propaganda interna ma non sono ostacoli particolarmente seri. La Bulgaria ha messo tre condizioni per sbloccare il veto:

1) As the first condition, Zaharieva said Bulgaria does not accept the mention of ‘Macedonian languages’ in the negotiating framework but would accept the formulation “the official language of the Republic of Northern Macedonia”.

2) Zaharieva also said Bulgaria wants a roadmap for the implementation of the 2017 Treaty of Friendship and Good Neighborliness included in the negotiating framework, which would require an additional chapter in the framework, Number 35.

3) Bulgaria also wants an explicit text in the roadmap saying that claims for a Macedonian minority in Bulgaria will not be supported in any form (nota: 1,600 Bulgarian nationals have called themselves Macedonians, numeri che fanno girare la testa insomma )

https://www.euractiv.com/section/enlargement/news/bulgaria-spells-out-conditions-for-unblocking-north-macedonias-eu-path/

Considerando il casino nella regione, che ormai si tramanda dal deleterio Consiglio di Versailles, questo tipo di frizioni mi sembrano il minimo, e che anzi tutto considerato ci si sta muovendo abbastanza rapidamente.

Ora arrivera' mamma Germania a tirare un paio di scappellotti qui e li', e vedrete che tutto si risolve
ma il discorso "stato di diritto" non è già scritto negli attuali trattati ?

e se una nazione non lo rispetta è uno dei motivi per essere cacciati dall'EU ?

quindi se c'è gente che non rispetta questo punto, più che se pensare di dargli o no i soldi e farli partecipare ad un voto bisognerebbe pensare se cacciarli oggi o domani dall'EU ?



È vero, io però sono comunque poco fiducioso (per niente fiducioso), perché anche se l'Ungheria ha sicuramente iniziato prima la sua fase di declino democratico, in Polonia le elezioni ci sono appena state e sono state a valle di tutto il processo di smantellamento delle istituzioni e dei diritti civili. Le mani sui media e sulla corte costituzionale per esempio le han messe al giro scorso, prima delle elezioni; la campagna di odio contro i gay è iniziata già da anni, e la legge per l'abolizione dell'aborto è dell'anno scorso. Questi han fatto campagna elettorale sulla base di tutte queste cose, e c'è mezza Polonia che si è svegliata nell'ultimo mese stupita che dopo averli eletti stanno facendo esattamente quello che avevano promesso

L'unica speranza al netto di una rivolta armata è che l'Europa intervenga praticamente in modalità black ops per far cadere il governo, ma la Polonia non è l'Italia e non so che possibilità ci siano.


Comunque la condizionalita' entrera' in vigore si' o si', Polonia ed Ungheria stanno cercando di fare la voce grossa ma non hanno molte carte da giocarsi.


Certo, la situazione e' preoccupante, ma l'opposizione interna e' molto forte. Le giovani generazioni sono molto aperte e liberali, e quindi la tendenza e' piuttosto delineata - in piu', il PiS prende voti in grossa parte perche' sta sovraintendendo una crescita economica florida, non necessariamente perche' i media controllino il Paese. Insomma, il PiS e' forte ma e' battibile.

L'Ungheria e' invece tanto piu' preoccupante, perche' e' un sistema gia' collassato, completamente sotto il controllo di Orban.
Comunque io metterei il veto solo per questo:

The government's motto for the candidacy is "The Sun, too, is a star.", referring to the sun from the flag of North Macedonia being displayed among the other stars in the flag of Europe.


Dici quella per la rule of law? Io questa cosa non l'ho seguita bene, devo dire che mi ha anche sorpreso perché è comunque una buona iniziativa*. Ma non ho capito come la fanno entrare in vigore e in che modo possono aggirare i soliti ostacoli dei bizantinismi europei (come fanno a evitare un veto dal gruppo visegrad o manovre simili, per farla breve)

* l'asterisco è perché è una mossa sacrosanta, ma credo finirà comunque per rafforzare gli stessi partiti autoritari in Polonia e Ungheria, al grido di "visto? l'Europa ci dà contro per partito preso e toglie a voi i soldi che vi spettano per punire il modo in cui avete legalmente votato".