"Worried about a Worm" è o dovrebbe essere l'esempio di qualcosa che classificherei come "Psicofantasy umoristico inepico quasi-lirico allegorico con sfumature e fallite tensioni high fantasy ed ambientazione urban fantasy, con spunti potteriani ed inaspettabili influenze manzoniane".
Inepicità, per me, significa presenza permeante dell'ineroismo. L'ineroismo è, per me, forte presentimento di dover compiere qualcosa di molto buono, estremamente giusto, eroico, che attui e realizzi nel migliore dei modi molti valori, volontà di compierlo, ricerca del significato concreto di questa "missione" eroica, protratta indecisione sul da farsi, estrema difficoltà nel bilanciare i valori confliggenti in astratto ed in concreto, aumento progressivo della volontà di fare il bene e dell'indecisione tormentante. Ecco, in questo tormento sta la quasi-liricità. Dall'indecisione e dal contrasto tra la sua negatività e la volontà di fare il bene, nasce il tormento. Dalla difficoltà nel classificare il soggetto da affrontare (è solo un nemico da debellare o è anche un amico o un simile da aiutare o redimere?) nasce altro tormento. Dal tormento nasce la tensione lirica. Questa tensione lirica, tuttavia, è smorzata e compressa, quindi genera la quasi-liricità. Tutto ciò è visto in chiave umoristica. L'umorismo può scaturire dalle situazioni assurde (come quella del dialogo tra i due vegani estremisti ed i loro compagni di fuga, in un momento in cui il Basilisco si riposa ed i fuggitivi si arrestano), dalla stranezza dei personaggi e della loro compresenza, dai giochi di parole, dal tentato utilizzo (da parte di alcuni personaggi) di forme poetiche non più utilizzabili, o non utilizzabili in quel contesto, dall'inepicità e dalla quasi-liricità.
"Worried about a Worm" è la storia di un basilisco dall'animo in parte umano e di un ragazzo-mago che, nella fogne, è inseguito da questo basilisco, sente di doverlo affrontare e di dover salvare da esso la sua comunità magica e forse l'umanità, ma non riesce a capire come esattamente è bene che si comporti. Nel corso della narrazione, al "maghetto" Worried Wormer fanno compagnia, ed insieme a lui fuggono dal basilisco o corrono comunque nelle fogne, altri personaggi, tra i quali: 3 superbi e litigiosissimi professori di diritto, una coppia di bambini dell'asilo, Julian Assange, un cavaliere confuso che cerca una dama od il Graal, alcuni pistoleri, alcuni Semi-Nani Giganti che rivendicano il Regno Dentro la Fogna, un aedo immaginario con le sembianze del menestrello Cantagallo della Disney e lo Gnomo Da Orecchio di Worried.
Nel brano che qui presento, la scena è tolta a Worried ed al Basilisco, i due Protagonisti, ed è conquistata da due stravaganti vegani estremisti.
Premetto che non considero terminato il lavoro di sistemazione e revisione del testo. Per questo potrebbero essere presenti errori di punteggiatura.
Spoiler
I DUE VEGANI ESTREMISTI.
“Nessuno osi toccare il basilisco. Nessuno osi avvicinarsi con cattive intenzioni a questa povera creatura” disse il Vegano maschio, protendendo un affilato coltello verso i propri interlocutori e compagni di fuga. “Nessuno osi riaffermare che è una bestia mostruosa e pericolosa, né tantomeno che per questo l'adorabile serpuccia deve essere abbattuta. Nessuno osi offendere la nostra nobile Causa. Nessuno osi paragonarci ai comuni Vegani smidollati o senza palle, altrimenti chi avrà osato farlo scoprirà sulla propria pelle la differenza tra noi e loro. Nessuno osi mettere in discussione noi ed il nostro pensiero, nessuno osi omettere di ascoltare le nostre parole, la nostra Buona Novella Definitiva, o noi non esiteremo a sopprimere più di una vita umana, per salvare un animale vittima della società e far trionfare la Causa.”
“Ehmmm, con tutto il rispetto” replicò Worried in tono massimamente moderato e rispettoso “Non vi sembra di eccedere, nelle vostre intenzioni sanzionatorie? Mi rendo conto della meritevolezza della vostra causa, comprendo la vostra sensibilità nei confronti della natura, capisco la vostra intenzione di salvaguardare gli animali, più o meno innocenti, dalla furia ingiustificabile dell'uomo, intuisco che questo vostro comportamento può essere dovuto al fatto che abbiate visto fallire metodi persuasivi e sanzionatori migliori e più moderati. Tuttavia vi prego di chiedervi se sia necessario questo estremismo, se abbia senso questo eccesso di zelo, se sia proprio dovuto ed inevitabile questo vostro smodato sistema sanzionatorio dell'umana arroganza nei confronti di quel Regno Animale del quale, per la scienza biologica, l'Uomo stesso fa parte. Insomma, è proprio necessaria ed inevitabile, da parte vostra, questa abdicazione alla moderazione? Io penso che non lo sia, ma non voglio giudicarvi, né tantomeno condannarvi. Preferisco lasciare a voi il giudizio, con la speranza che capiate perché io sono portato ad avvertire l'errore nel vostro agire e nel vostro pensare, che facciate vostri quei valori minimi alla base della mia impressione e che ne ricaviate le migliori e più coerenti conseguenze. La moderazione è quanto di meglio vi possa essere nell'uomo, se conduce a comportamenti retti e non porta a condotte meschine. Astrattamente potrebbe essere sommamente apprezzabile il grande coraggio che, almeno a parole, state cercando di dimostrare, ma vi prego di tenere a mente che nella ricerca della moderazione e nel tendere sempre più al suo raggiungimento sta la realizzazione dell'Uomo. In questo stesso percorso di ciascun individuo verso la moderazione sta anche ciò che, più di tutto, ci può distinguere in meglio dagli animali. Senza sguardo e piedi rivolti a questo nobile e ponderante sentiero, saremmo necessariamente peggiori delle creature non umane.”
Fremente, il Vegano maschio replicò: “Basta con queste pippe mentali arraffone, canicide, felicide, pantericide ma panteresche, assassine, antiquate, schifosamente moderate, buoniste! È ora di finirla! Troppo a lungo l'uomo, senza averne alcuna legittimazione, ha sfruttato, depredato, schiavizzato, martoriato, devastato, violentato, sanguinosamente sottomesso il mondo animale! Ah, ma ora la vostra era è finita, sozzoni carnefici carnivori schiavisti! Noi odiamo i carnivori ed odiamo i moderati. Sono le due categorie che proprio meno tolleriamo. Se poi incontriamo sul nostro cammino dei moderati che sono anche carnivori, noi moltiplichiamo tra loro questi nostri due odi. Non ci limitiamo a sommarli. Noi odiamo AL QUA-DRA-TO i moderati carnivori! Oh, ma sento che tu sei un estremista della moderazione! Ma bene! Oltre che un inverecondo carnivoro, nemico dei vegani e dei loro protetti, sei un lurido esempio della feccia dell'estremismo moderato! No, forse è meglio chiamarlo con un altro nome. Moderazione estrema, forse. Moderatismo estremista! O moderatismo estremo. Voi, se poteste, dovendo prendere una decisione, vi ficchereste un pollice in bocca e, dopo tre ore di sempre più estrema indecisione e di consumazione del pollice, chiamereste la mamma. Col vostro EstreMO Moderatismo. Basta! Siete condannati! Siete circondati! Vi circonderemo in tutte le posizioni che accennate a prendere e che mai prenderete! Vergognatevi! Siete degli zombie dal momento della nascita! Siete morti, sempre più morti! Ah, ma ci penseremo noi Vegani Estremisti, a farvi vivere intensamente. Sì sì, vivrete pienamente ed intensissimamente, durante quelle emozionanti e brevi fughe, quando noi vi inseguiremo per farvi morire nei modi più barbari possibili! Sì, perché noi amiamo gli estremismi, che sono tutti figli della fiamma ardentissima ed imperitura del Dio Estremismo, ed amiamo il pensiero vegano portato alle sue estreme conseguenze e depurato dalla mollezza. Animati da questi due nostri grandissimi amori, noi odiamo profondamente e radicalmente tutto ciò che questi stessi nostri amori intimano di disprezzare, odiare e debellare. Noi possiamo risparmiare gli estremisti nostri nemici, dopo aver impedito le loro azioni e stroncato od almeno ostacolato le loro intenzioni, MA MAI, NEMMENO CON LA MOLLETTA AL NASO, CI ABBASSEREMO A TOLLERARE DEI NEMICI MODERATI, DEI MODERATI NON VEGANI! MAI! MAI E POI MAI! MAI NOI VORREMO RISPARMIARE LA MISERABILE ED INUTILE VITA ALLA FECCIA MODERATA E CONTEMPORANEAMENTE CARNIVORA, DOPO AVERLA SORPRESA AD ATTENTARE ALLA SALUTE DEL LIBERO ED INCONTAMINATO MONDO ANIMALE! Io ti dichiaro eterna ed inossidabile inimicizia, Worried Wormer, ed altrettanto fa la mia ragazza. Vero?”
“Sì, Sì, Amore.” si affretto a rispondere la Vegana, guardando il compagno con maggiore ammirazione e stringendogli più forte la mano.
“Brava, Amoruccia, tu non mi deludi mai.” continuò sognante il Vegano “E vivremo sempre insieme, e sempre felici, gioiosi per la sempre più ampia collezione di scalpi umani (che dobbiamo ancora iniziare) e circondati da tantissimi bei cani, di tutte le razze.”
Il vegano si incupì, corrugò spaventosamente la fronte, poi continuò: “Hmmm, cani! Saremo costretti ad abbattere anche loro, se sbarreranno il nostro percorso. Incolpevoli vittime della Causa! Sì, abbiamo deciso che, se necessario, dovremo trattare anche gli amatissimi Cani come mezzi e non come scopo. Saranno, col loro sangue, strumenti della Causa. Sapete, di solito i cani, se muoiono barbaramente, sono vittime dell'uomo, ma anche noi ne dovremo sopprimere alcuni! Infatti, come è ben noto, il cane è fedele amico dell'uomo, e questo rapporto vi è a prescindere dalla crudeltà che un singolo uomo, padrone di cane, manifesta nei confronti di altri animali. Ebbene, quando noi cercheremo diligentemente di rimuovere dal mondo un uomo carnefice ed estremamente carnivoro, ma magari dal pensiero moderato, ed il suo fedelissimo cane farà il possibile per impedire la nostra Altissima Azione, noi sacrificheremo quell'adorabile cane. L'UOMO DEVE MORIRE! E DEVE MORIRE ANCHE CHI L'AIUTA!”
“E così voi sopprimereste barbaramente anche un cane, nobile esponente di quel mondo che volete tutelare?” domando perplesso Worried.
“Sì” rispose la coppia, scoppiando a piangere.
“Davvero? Voi, proprio voi che amate immensamente i cani e li ponete al di sopra dell'Uomo e di altri animali, fareste questo per salvare degli animali, compresi degli animali che voi considerate inferiori ai cani?”
“Sì” rispose, piangendo, la Vegana “però non so se ce la farei ad uccidere un retriever! No, non sono degna della Causa! Voglio morire! So che dovrei uccidere un adorabile retriever, se questo ci impedisse di far fuori quel suo padrone intenzionato ad eliminare dei piranha, ma non me la sentirei! Non me la sento! Vi prego! Uccidetemi!”
“Su, su, tranquilla, non esagerare! La vita vale la pena di essere vissuta!” le dissero in coro l'Intenazionalista, l'Internazionalprivatista ed Arangio Ruiz.
“Amore, io dovrei ucciderti per diserzione, ma me lo vieta fortemente ed impedisce il mio cuore.” le rispose invece il compagno.
Il Vegano si interruppe, pensieroso, per qualche istante. Poi scoppiò in un forte pianto angosciato: “No! Lei desiste, io sto desistendo! Noi abbiamo ceduto! La Causa! Povera Causa, malissimo servita, e da persone indegne! Inammissibile debolezza, avvisaglia di un possibile cedimento alla moderazione! Ah, sappiate, comunque, Signori Nemici, che noi non puniamo gli uomini ed i loro collaboratori in base all'effettiva offesa, né in base alla sproporzione tra il valore delle vite da salvare e quello delle vite da sacrificare. No, a noi interessa l'umana intenzione, già manifestata con atti pratici, di costringere, reprimere o sopprimere una vita animale. Proprio per questo principio, se un labrador volesse permettere una soppressione di pesci piragha, noi saremmo ben felici di sopprimere lui. Vero, Amore, vero che ti sei sbagliata? Confermamelo, e faremo l'amore tra i resti di quel retriever, un giorno.”
“Oh, certo, Amore, è proprio come dici tu.” rispose la sventurata.
“E come fate a sapere se davvero l’uomo ha colpevolmente o dolosamente posto in essere gli atti diretti in via immediata a sopprimere o maltrattare animali? Come fate a sapere se questi atti sono stati commessi per errore non causato da colpa?” chiese l’Internazionalista.
“Aaargh, mi hai rubato la domanda! Questo è un affronto che non posso sopportare! Volevo porre io questo problema” sbottò l’Internazionalprivatista.
“Impossibile che tu volessi chiederlo.” replicò l’Internazionalista “Tu non ti intendi di crimine e di diritto penale. Ah, figuriamoci se possono interessarti profili di diritto penale naturale individuale ed anarchico, problematiche di vendetta per mezzo di rappresentanti autonominati ed autogiuridicizzanti! Il tuo è un affronto, non il mio! Pivello spocchioso! Sbruffoncello tracotante! Quanto vorrei scrivere su pezzettini di carta tutte le tue stupide affermazioni, incollare i pezzettini ad un bersaglio ed esercitarmi con le freccette su ogni tuo dictum!”
“Ragazzi, basta così! Si stava parlando della nostra Causa e della nostra breve crisi valoriale, che ora con certezza possiamo dire di aver brillantemente superato!” li interruppe il Vegano “Non stavamo certamente discutendo su chi tra voi sia il migliore ed il più competente! Ah, già, l’Internazionalista ci ha fatto una domanda. Che domanda ci ha rivolto? Uhmmm, vediamo, colpevolezza, intenzione… errore… causa dell’errore… ah, già, riguardo agli atti contro gli animali, sì. Beh, basta che ne abbiamo l’impressione. Come vi ho già detto, noi odiamo la moderazione. La moderazione è solo fonte di mali, ed è essa stessa il male. A dire il vero, un minimo di moderazione ci sarà, perché ci sarà il confronto tra l’impressione mia e quella della mia Amata. Se entrambi avremo l’impressione che l’uomo è colpevole, non ci sarà alcun problema e noi passeremo immediatamente in azione. Se solo uno di noi avrà questa impressione, allora discuteremo e ciascuno dei due farà ragionare l’altro. Ecco, questa cautela e questa moderazione sono molto più che sufficienti, perché sopra a tutto conta solo la Causa, e la presenza di questo contraddittorio è solo una necessità imposta dalla differenza tra le corrette impressioni di due amanti della Causa.”
“E se si trattasse solo di una erratissima comune impressione?” osservò Worried “E se l’apparente carnefice malvagio fosse in realtà l’uomo più innocente del mondo ed un uomo molto più adepto di voi alla vostra stessa Causa? Voi uccidereste barbaramente quest’uomo probo e seguace fedele della Causa, insieme a tutti i suoi retriever?”
“Sìhihihiihiihii!” scoppiarono a piangere i due Vegani “Noi lo faremmo! Noi dobbiamo farlo! Ma noi non sappiamo! Come facciamo a sapere? Noi non dialoghiamo col Nemico, non dopo che ha fatto cose brutte! Ah, ma voi volete farci disperare, volete metterci in crisi, volete che cediamo e che abbandoniamo la causa! No, no, forse siamo noi che non riusciamo ad essere coerenti! Nohohohohohohoh, vogliamo morire, la Causa non ci merita! Cioè, no, noi non ne siamo degni! No, no, su, ne siamo degni, ma fino ad un certo punto. Oh, ora dovremmo farvi fuori per aver attentato alla nostra fedeltà alla Causa! Noi cercheremo di attuare e servire la Causa, ma speriamo con tutto il nostro cuore e con tutta la nostra mente che non capitino mai quelle situazioni che voi ci avete malignamente proposto. No, Amore, nohohon capitehehehehrahahahahanno mahahahahaihihi!”
I due vegani erano visibilmente scossi, piangevano e singhiozzavano penosamente, tanto che tutti i loro interlocutori, protendendo dei fazzoletti verso di loro, chiesero in coro: “Volete dei fazzoletti? Sembra che ne abbiate bisogno.”
Il Vegano, prendendo uno dei fazzoletti, rispose: “Sì grazie, siete gentilissimi. Siete delle persone d’oro.”
La Vegana, dopo aver accettato un fazzoletto, si fermò, restò pensierosa per 15 secondi, poi strappò il piccolo dono e, sconcertata, esclamò: “Ma Amo, cosa fai!? Fraternizzi col nemico? Amo, non farmi piangere. Lo sai che, in base alle tue regole, dovrei punirti con la morte? Ma ti amo troppo, Amo! Dimmi cosa devo fare! Sono sempre più insicura!”
A quel punto, il Basilisco si spazientì. Si mosse, ricominciò a strisciare verso i fuggitivi ed emise un potente ruggito.
I due vegani, che gli davano le spalle, si spaventarono quasi a morte e persero immediatamente la propensione al singhiozzo. Iniziarono per primi a correre. Correvano a gambe levate e nel giro di un minuto sparirono dalla vista dei compagni di fuga.
Un minuto dopo la loro scomparsa, il Bambino dell’Asilo, avvicinandosi, nella corsa, a Worried, gli confidò: “Che belli, i due morosetti Vegani! Fanno ridere molto di più degli Internazionalisti e dell’Internazionalprivatista. Sono molto più divertenti. Spero di rivederli presto.”