Sembra, ma in realtà non siamo discordanti. Non ho detto che la coscienza non entri mai nelle questioni interpretative moderne: ho detto solo che non causa il collasso della funzione d'onda in nessuna di queste. Vi entra in modo più indiretto, nelle poche interpretazioni in cui vi entra. Quindi la mia risposta ad adark è corretta (leggi bene cosa ha chiesto).
Inoltre le fondazioni sono parecchio avanzate dagli anni venti anche a livello sperimentale. Alcune questioni sono chiuse, per esempio dal link che ti ho dato trovi la verifica sperimentale dell'esistenza di misura senza interazione. Un altro esempio su questa linea è la generalizzazione del principio di indeterminazione di Heisenberg in cui entrano sia l'incertezza intrinseca alla misura sia la perturbazione dovuta all'interazione dello strumento di misura come variabili distinte.
Altro esempio ancora in un ambito differente è come la concezione di collasso istantaneo mal si concili con il principio di relatività. Pensa a due fotoni emessi in stato di singoletto, con due rivelatori sulla loro traiettoria che si muovono a grande velocità costante allontanandosi dalla sorgente: proprio nel sistema di riferimento di ciascun rivelatore, ognuno pensa di aver collassato lo stato quantistico sottostante, e che l'altro stia solo misurandone la conseguenza. Questo modo di pensare funziona solo nel caso non relativistico, non funziona in certi scenari!
I fondazionalisti, per tutta questa serie di problemi, hanno sviluppato una intepretazione che ha solo assunzioni "core", detta minimale o di ensemble, e tutte le altre interpretazioni in un modo o nell'altro includono queste assunzioni core. È molto utile secondo me divulgare in termini minimali.
Anche perché pensa a quando divulghiamo sulla relatività speciale. A questi poveri cristi facciamo un pippone su come non si possa agire fuori dal cono luce se no in certi sistemi di riferimento avresti inversione temporale di causa ed effetto. Poi come se nulla fosse gli parli di collasso istantaneo. Per me dà l'impressione che noi fisici facciamo calderoni inconsistenti. Quando la realtà è semplicemente che il collasso dell'interpretazione di Copenhagen è solo un formalismo. Ci sono intepretazioni con collasso oggettivo (GRW, OR) ma lo includono nella dinamica e modificano l'equazione di Schrodinger e allora sì che hai estensioni relativistiche.
Infine nemmeno noi riusciamo a stare dietro a tutte le interpretazioni, se un appassionato ti chiede come funziona l'esperimento della doppia fenditura non si può elencargliene tutte, quando molte sono estremamente speculative. Puoi menzionarle ma dando principalmente una panoramica con i piedi per terra, perché si può dare senza dire nulla di sbagliato.
Non sei d'accordo? Io discuterei questa cosa più a fondo.
OKOK 
Ma tutto questo interesse per l'interpretazione della MQ da dove viene? Te ne occupi professionalmente o e' un interesse personale?
Ll.

Ma tutto questo interesse per l'interpretazione della MQ da dove viene? Te ne occupi professionalmente o e' un interesse personale?
Ll.
No niente di pro, mi sono solo informato il giusto perché un giorno mi sono svegliato con una domanda tipo queste e ho provato a cercare. Ho trovato articoli che mi confondevano sempre di più le idee e sono andato in crisi esistenziale, a un certo punto mi sembrava di leggere solo supercazzole. Allora mi sono sforzato giusto il minimo per capire cosa fosse questa roba.