ESM - ovvero come ti incasino di più

Quello di cui ho paura è:
l'Italia, ... pur non avendo forza finanziaria propria (perchè altrimenti faremmo come i giapponesi che hanno un debito pubblico al 200% ma è quasi tutto giapponese http://www.wallstreetitalia.com/article/1394011/alert/giappone-debito-a-235-e-241-nel-2012-e-2013-ma-il-paese-campa.aspx , quindi gestibile anche grazie alla sovranità monetaria), ...
se partecipa con una quota di 48 miliardi di euro, senza avere la possibilità di stamparli freschi freschi, rispettando la pareto efficienza - che si ha quando si aumenta l'utilità di uno senza diminuire l'utilità di tutti gli altri (in altre parole realizzando un gioco a somma crescente) - significa che deve toglierli da qualche altra parte.
Detto in altri termini: partecipazione ESM = più tasse.
E lo sviluppo economico ?

Posso anche capire che il settore pubblico lo si debba restringere, per cui la spesa pubblica va ristretta, quindi sono i privati che devono attrezzarsi per lo sviluppo eocnomico.
Ma se si aumentano le tasse ad ogni cosa che succede, e la moneta in circolazione è sempre la stessa o addirittura minore come faranno i nostri privati italiani a creare le basi dello sviluppo economico ??


non troverai risposte, non solo perche in quanto come vedi gli altri ironizzano e scappano, ma perche obiettivamente nessuno sa nulla di come vengono "raccolti" questi soldi.
ti propongo l'ultima pagina del pdf postato prima (trattato ESM) dove ci sono le quote dei singoli paesi etc...

c'è da aggiungere che l' ESM puo, a sua discrezione, richiedere quanti soldi vuole ai singoli stati membri, senza che questi si possano opporre, il tutto entro 7 giorni dalla comunicazione.

cioe domani qualcuno si sveglia e dice, italiaaniiiiiiiiii, dovete darci 10 miliari di euro, e noi zitti zitti, glieli dobbiamo dare.

appena trovo il punto in questione sul trattato ESM vi dico qual è

PS: la quota ITALIANA pare essere (sempre dal famoso trattato) di € 125.395.900.000.............................
Considerando che l'Italia è uno dei pochi stati in Europa che per legge non ha alcun obbligo di rendere pubblico il proprio rendiconto (se non vado errato, è una informazione vecchia di 10 anni), si possono fare solo ipotesi.

E poi, santo l'iddio, abbiamo un debito pubblico mostruoso. Devo salvarci gli altri e noi farci i cazzi nostri? Vanno presi a calci nei denti chi ci ha portato a questo disavanzo finanziario abominevole, non bastonare chi cerca di metterci una pezza.


questa è una domanda che gira da un po, ma il nostro debito pubblico, prima di entrare nell'euro, a chi lo dovevamo? perche? per cosa? lo stato italiano si stampaVA la moneta e con chi ha il debito?
Infatti ora come ora la situazione è totalmente ingarbugliata, visto che i paesi UE si sono scambiati debiti e parti di debito. Quanto, non lo so e sinceramente non credo mi sia fondamentale per vivere conoscere la cifra esatta (ho altri problemi a cui pensare).

Un fatto di sicuro c'è: se fallisce l'Euro torniamo indietro di 40 anni.
Poi piangeremo in cinese.
NO IL SIGNORAGGIO BANCARIO ED IL DEBITO TRUFFA NO TI PREGO

Voglio vederti a coprire la spesa corrente dello Stato completamente con moneta fresca. Chi la tiene l'inflazione al 25%/anno, tu?
Tra l'altro il fatto che in Italia ne parli solo Sara Tommasi dovrebbe farti accendere un lume in testa


io non volevo la cifra :P volevo sapere le ORIGINI di questo debito (sono ignorante in materia)


non guardo molto la tv , non so chi sia questa sara tommasi, forse è indice di quanto io sia assecondato a questa societa e quanto lo sia tu?

ho tantissimo rispetto (ma davvero troppo) per il tuo avatar ma mi aspettavo un po di apertura mentale in piu almeno...
e non è questione di signoraggio o che altro, si tratta di discutere portando dati ed elementi utili, sarei molto contento se mi potessi confermare che sto sbagliando
Avevo detto che non avrei piu` postato, shame on me per non aver mantenuto la parola.
Tu dici che non hai idea di come si sia formato il debito pubblico italiano, non sai neanche come questi si formi o come funzioni e poi ci tacci di poca apertura mentale? Tacceresti di poca apertura mentale un medico che ignora i consigli di un economista su come curare un paziente?
Bho, non ho mai capito perche` tutti si sentano in dover di parlare di politica/economia politica, anche quando, per loro stessa ammissione, non ne abbiano gli strumenti.


Hai ragione, i problemi sono due:
1) è un argomento totalmente a parte;
2) si dovrebbe trattare seriamente una volta per tutte e poi basta da qui fino alla fine del mondo.

La cosa bella è che i fatti sono "veri", però non è nulla di che.
Voglio dire, sta tutto qui:

La moneta è una riserva di valore.
Chi lo da il valore?
Il mercato e lo Stato che stabilisce de facto l'uso obbligatorio.

Potremmo usare pure i tappi della Coca Cola per gli scambi.


quindi mi stai dicendo che essendo ignorante mi devo stare zitto a guardare? o forse mi dai comunque il permesso di fare domande?
una persona che vuole cercare di capire si aiuta o si manda in culo?




siamo perfettamente d'accordo, ma in questo momento non siamo noi a decidere un cazzo


http://www.treccani.it/enciclopedia/inflazione/

Diciamo che non sono d'accordo con la teoria quantitativa della moneta.

Il motivo è semplice. Se devi prelevare €. 100 miliardi con la tassazione in un paese che vive sotto il vincolo di bilancio fiscale e sotto una politica monetaria non accomodante, tu quel paese lo uccidi.

Se stampi €. 100 miliardi nuovi di zecca che si aggiungono a quelli esistenti per esigenze bancarie, quei soldi non finiscono nelle tasche dei cittadini, e quindi quella pressione inflazionistica sul sistema produttivo non c'è.

Quello che sta accadendo in Italia oggi è che per trovare quei soldi per l'ESM si è ricorsi prima alla riforma delle pensioni (esodati) e poi alla spending review. In altre parole: visto che sto sotto i vincoli fiscali e monetari, tolgo lo stato sociale e metto l'ESM. E' un gioco a somma zero, giusto per rispettare quella paura da iperinflazione, che secondo me non c'è.
Si può chiedere il ban per i prossimi apprendisti stregoni della MMT e il Signoraggio Bancario Cattivo (che poi il signoraggio in se logicamente esiste ma non è certo quello che viene presentato)? Non se ne può più, l'argomento l'abbiamo sviscerato centinaia di volte


Una persona che vuole cercare di capire capisce studiando sulla letteratura accademica e i testi specializzati non va certo da chiromanti e fattucchiere che vendono l'illusione di essere illuminati e di capirne più degli altri.
Andare a cercare le opinioni "contro" a prescindere è un atteggiamento stupido e deleterio, non ti permetterà mai di imparare nulla.
Già di economisti con diversi punti di vista è pieno, non serve andare dai pagliacci e le loro favole.




Ma porca merda come diavolo puoi affrontare uan discussione venire a darci degli illusi se non ahi la più pallida idea di cosa stai parlando, hai sentito un qualche imbonitore dire due cazzate e vai in giro a raccontare di avere la verità rispetto alla massa di idioti.
Tu ti sei comprato l'illusione di essere il disilluso che la sa lunga e più degli altri quando semplicemente sei stato truffato perchè non hai gli STRUMENTI per capire questi argomenti.
SE tu avessi un barlume di conoscenza di ciò di cui parli fidati a rileggerti proveresti vergogna.

Il debito pubblico è la somma dei deficit accumulati nello storico di un paese.
Lo stato spende tot per garantire servizi, stipendi, strade, mazzette e quant'altro e incassa i soldi dal prelievo fiscale. Lo stato però si è accorto di non dover essere vincolato a spendere quanto guadagna, e quindi ha cominciato a far sottoscrivere obbligazioni ad alcuni investitori, inizialmente direttamente, poi con l'evoluzione dei sistemi finanziari attraverso mercati e intermediari, inoltre per fvorire la liquidità e la circolazione del suo debito lo ha standardizzato e quaotato su mercati secondari.
Aggiungi un filo di demagogia e dei limiti intrinsechi della democrazia e ottieni, per alcuni paesi, croniche spese in deficit, sopratutto nei periodi di recessione.
Detto questo per quanto riguarda il meccansimo di trasmissione monetaria il fatto che in bilancio ad una banca centrale ci finisca il debito pubblico come contropartita all'emissione di moneta è semplicemente una modalità tecnica di iniezione di liquidità nel sistema, ci potrebbero finire e ci finiscono spesso altro tipo di attività finanziarie anche private.
La moneta vale perchè lo stato dice che vale, si chiama corso forzoso, ovvero la moneta libera dalle obbligazioni per legge, questo permette molta più libertà nella gestione della politica monetaria.

Ah domanda delle domande... ma il debito pubblico a chi lo devi? Lo devi a chi detiene il titolo, e questo può essere una banca, un fondo, un impresa, un privato, tua nonna ed io.
Anzi è molto probabile che in famiglia tu abbia qualcuno che possiede un qualche tipo di titolo di debito pubblico.
un dibattito aperto e serio....mi congratulo
facciamo una cosa e dopo ognuno penserà quello che ritiene opportuno anche se questo atteggiamento da saccente so tutto io in genere non accompagna l'evoluzione dell'uomo ma il fanatismo al contrario..... qualcuno risponde alla domanda: la proprietà giuridica dell'euro al momento di emissione della moneta?
...così vediamo se ci siete o ci fate....


Partecipazione ESM -> segnale positivo alle aspettative dei mercati -> diminuzione del tasso di interesse -> risparmio di spesa pubblica -> possibilità teorica di diminuirle le tasse.


I soldi vanno ovviamente in contropartita al titolo acquistato.
Quindi vanno al detentore originario del titolo o a chi lo emette.

La più classica delle ipotesi è questa: lo stato emette un obbligazione, la banca centrale la acquista e in cambio gli da dei soldi, i soldi vanno nella spesa dello stato: stipendi, pensioni, strade, appalti, il medico che cura tua nonna, etc.

Cerca su google queste due parole: bilancio banca centrale e trasmissione politica monetaria e cmincerai a capire qualcosa.
Oppure forse è meglio, vai in una fottuta libreria e ti compri un libro base sul sistema finanziario del triennio di economica.



illuminante aver corretto il mio errore di battittura grazie hai contribuito al mio sviluppo psicologico e intellettuale.... esponendo fatti incontrovertibili per dare risposte sostanziali e illuminanti...... scusa se il cattivo signoraggio bancario ti fa ancora la bua annoiandoti.... facciamo così non parliamone più quando lo spread arriverà a 3.000 punti penserò in allegria che la sovranità monetaria è una stronzata colossale....
Trasforma lo spread in inflazione e arrotati nella perversa spirale allora.


Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16393
presentata da FABIO RAMPELLI
lunedì 4 giugno 2012, seduta n.643


RAMPELLI e MARSILIO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

in data 1o luglio 2011 l'europarlamentare onorevole Mario Borghezio, ha presentato alla Commissione europea l'interrogazione con richiesta di risposta scritta E-006243/2011, nella quale si chiedevano lumi sulla natura giuridica della proprietà dell'euro, con richiesta esplicita di conoscere la proprietà dell'euro al momento della sua emissione;

a tale interrogazione, in data 16 agosto 2011, il commissario europeo Olli Rehn ha risposto affermando che, nella fase di emissione, le banconote appartengono all'Eurosistema, ovvero la banca centrale europea e le Banche centrali dei Paesi aderenti alla moneta unica, mentre nella fase della circolazione appartengono al titolare del conto sul quale vengono addebitate;

a seguito di tale vicenda un altro europarlamentare italiano, l'onorevole Marco Scurria, in data 12 gennaio 2012 ha presentato un'altra interrogazione, la E-000302/2012, nella quale ha chiesto esplicitamente alla Commissione quali fossero le basi giuridiche su cui si fondassero le affermazioni del commissario Olli Rehn in risposta all'interrogazione sopra richiamata;

ancora una volta è arrivata la risposta del commissario Olli Rehn che, il 12 marzo 2012, ha confermato che, dopo l'emissione, la proprietà delle banconote e delle monete appartiene al nuovo proprietario, ovvero a chi ha accettato l'addebito delle stesse, indicando nell'articolo 128 del «Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea» la base giuridica su cui si fonda la risposta fornita in prima istanza all'interrogazione dell'onorevole Borghezio;

insoddisfatto di tale risposta, anche in virtù del fatto che l'articolo 128 succitato nulla dice in fatto di proprietà dell'euro all'emissione in capo all'Eurosistema, disciplinando unicamente la facoltà di emissione dell'euro, l'onorevole Marco Scurria ha presentato un'ulteriore interrogazione, la P-003128/2012, con la quale ha chiesto esplicitamente se la Commissione fosse in grado di «precisare se la facoltà di emettere banconote corrisponda alla proprietà delle stesse»;

l'ulteriore risposta, ancora del commissario Olli Rehn, cita ancora l'articolo 128 che, come visto, tratta di altro, ma aggiunge che «la proprietà delle banconote e monete in seguito all'emissione è soggetta alla legge nazionale applicabile nel momento in cui avviene il trasferimento al nuovo detentore», nulla dicendo sul precedente detentore che, secondo logica, dovrebbe a questo punto essere individuato nella Banca centrale europea;

al termine di questa complessa vicenda sorge inevitabilmente il sospetto che la Banca centrale europea si sia appropriata indebitamente della proprietà dell'euro, mancando, in assenza di prova contraria, la norma che disciplina tale procedimento;

l'altro elemento che lascia estremamente perplessi è dato dal fatto che, all'atto dell'emissione, la Banca centrale europea presta gli euro emessi, e l'atto del prestare è inequivocabilmente una prerogativa del titolare della proprietà -:

se il Ministro interrogato sia in grado di fare chiarezza sull'effettiva proprietà dell'euro. (4-16393)