[Era]Vicino di merda [Reprise] adesso è animalari vs psicopatici

Ma secondo voi questo esemplare di canide potrebbe mai sopravvivere all’aperto?
Trigger warning: sta sul letto, gli piace un casino appoggiare la testa sul cuscino.

Canide

Bonus coccolosità

Questo invece non riesce ad acchiappare manco le mosche

Very long cat

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Qua ammetto la mia ignoranza, ma la selezione eugenetica sulla razza non è potenzialmente rischiosa anche quando i genitori (o nonni o quel che sia :asd: ) del cane non sono direttamente imparentati?
Dipenderà anche dalla razza immagino ma alla base mi sembra il problema sia proprio quello delle razze

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possono lavorare bene quanto vogliono ma tanto i cani di razza sono full Mengele non se ne esce, i difetti genetici sono indipendenti ormai dall’inbreeding e ci sta la lista della spesa sotto ogni razza di cane tipo

mi pare ci sia anche da qualche parte l’elenco, stile “dimmi che cane hai preso ti dico che problemi genetici si porta” :asd:

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assolutamente, ci sono ben poche “razze” che non hanno problemi; di solito sono razze molto vecchie

Che probabilmente hanno avuto molto più tempo e generazioni per formarsi e che hanno una varietà genetica più ampia e quindi meno problemi, è l’omogeneità genetica insita nel concetto di razza ad essere problematica e che va oltre al mero inbreeding di asburghiana memoria

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A quanto ne so, l’in-breeding aumenta il rischio di tare ereditarie, se tutti i tuoi parenti hanno una copia del gene dell’anemia facendo in-breeding lo rendi dominante.

L’altro problema è voler proprio selezionare tratti carini ma disfunzionali. Il muso del carlino fa simpatia ma è fonte di problemi respiratori. Qui non si tratta di fare incrociare parenti, anche se non lo sono continui a incrociare cani con quel muso lì perché vuoi fissare quel muso lì. Che però poi li fa morire soffocati.

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Se vi capita un incontro così e vi trovate da soli in bici, vi consiglio di non fare movimenti bruschi.

:asd:

È una razza riconosciuta dal 2017 dalla FCI, facente parte del gruppo delle razze italiane canine estinte o in via di estinzione; infatti, esistono ancora pochi esemplari che negli ultimi decenni non sono stati incrociati con altre razze al punto da comprometterne le tipicità. Fortunatamente alcuni allevatori siciliani continuano ad impegnarsi nel recupero e mantenimento del cane di mannara.

Cane molto antico, appartenente al ceppo molossoide, le cui origini sembrano risalire all’età del bronzo. È considerata la razza italiana più antica insieme al Cirneco dell’Etna.

Questi scrive, nel suo De Natura Animalium, di cani sacri presenti numerosi nei pressi del tempio di Adrano e del suo boschetto, che «… superano in grandezza e bellezza i cani molossi ». E ancora: «… senza fare alcuna distinzione tra stranieri o persone del luogo. Diverso è il loro comportamento durante la notte, quando essi accompagnano con grande benevolenza, a guisa di guida e scorta, quelli già ubriachi e coloro che non si reggono in piedi lungo il cammino, riconducendoli ciascuno alla propria casa. Fanno però espiare il giusto castigo a coloro che, nell’ubriachezza commettono empietà: Difatti li assalgono e lacerano la loro veste, e tal punto li fanno rinsavire. Ma sbranano in maniera crudelissima coloro che provano a rubare ».

È un cane prettamente da lavoro, resistente alle malattie ed agli sbalzi termici tipici della Sicilia, perfettamente adattato alla vita delle campagne siciliane ed invece poco adatto ad una vita sedentaria o in un condominio.

I pochi esemplari di cane di mannara ancora esistenti sono il frutto di una selezione che nei secoli ha privilegiato le doti pratiche e funzionali piuttosto che quelle estetiche.

:asd:

Tra l’altro la valenza caratteriale della razza è diventato un modo di dire folkloristico:

Non sembra esattamente un velociraptor

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Il discorso inbreeding in realta’ dipende molto anche da come e’ organizzato lo stato in cui siete.

Qua in UK c’e’ il kennel club che e’ para-statale, nel senso che collabora con lo stato ma i servizi sono a pagamento (ma e’ no-profit) che mantiene un DB di tutti i cani registrati e registrare un cane costa tipo due spicci.

Quel che succede quindi e’ che ogni cane che e’ registrato ha tutta la sua genealogia (fin dove possibile) che per chi c’e’ fissato serve a compensare il cazzetto, per il resto invece serve a dire a chi ha interessa a fare cuccioli (come e’ successo a noi) che il compagno/a che scegli non sia troppo vicino a livello genealogico.

Infatti abbiamo smadonnato parecchio ma alla fine trovato un maschio per cui la percentuale di rischio di difetti genetici (aka parentela) fosse talmente lontana che si abbassa la percentuale. Non mi chiedete come funziona, e’ roba a cui e’ stata dietro la moglie.

Tra le robe che fa questo ente c’e’ anche il fatto che quando il veterinario ti fa la prima visita, se il cane ha problemi (ereditari), ti avvisa e fa il report al kennel club in modo che quel cane viene marcato per non-riproduzione. Ad esempio, uno dei nostri due cuccioli (il maschio) ha i denti da latte ancora, per quanto sia una cazzata, e’ marcato per non riproduzione.

In compenso registrarlo da accesso anche a una serie di servizi tra cui assicurazione sanitaria a costi decisamente migliori che se vai “senza registrazione” piu’ altre robe che non so perche’ bla bla bla se n’e’ occupata la moglie.

Sta roba non mi pare esista in italia per dire e onestamente e’ un peccato. per quanto possiate fare uscite estremiste tipo “i cani devono stare in natura”, visto che sono stronzate, meglio un sistema controllato che uno in cui ognuno fa un po’ come cazzo gli pare.

Per la cronaca, prima di questi noi abbiamo avuto 2 cani, entrambi randagi adottati al canile, piu’ quelli dei miei e dei miei nonni quando ero piccolo.

Nota di colore, i due cani che abbiamo avuto randagi adottati, erano in italia:

Una, Fragola, era cosi traumatizzata che se lasciavo il balcone aperto tentava di saltare fuori. Abitavamo al quinto piano. Un giorno prese e infilo’ via dalla porta lasciata socchiusa e la dovetti rincorrere per tutto viale regina margherita a Roma (chi sa che strada e’ capisce quale sia il problema). La riuscii a riprendere grazie ad altri 3-4 passanti che aiutarono ma rischiando di farsi mordere dato che era terrorizzata una volta uscita fuori e talmente aveva corso disperata che aveva i cuscinetti delle zampe che si erano tagliati a forza di correre sull’asfalto e sui marciapiedi ad agosto bollente e schivando gente e auto. Notare che chiedemmo un cane calmo perche’ serviva a fare da terapia per il figlio e mia moglie era incinta e non poteva certo starci dietro a un cane agitato. Ci fecero 4 sessioni con un cane per poi darlo a un’altra famiglia e noi affidarci Fragola, dopo averla vista una sola volta.

Dopo quell’evento e sopratutto perche’ successe neanche due settimane dopo che l’avevamo portata a casa, chiamai per capire come poter gestire la cosa perche’ decisamento non era compatibile con noi ed era un pericolo per se stessa e gli altri in un appartamento al quinto piano in pieno centro. Mi dissero che “i cani non sono oggetti”.
Finii negli uffici del prefetto a incazzarmi e minacciare di fare casino sui giornali locali perche’ chiaramente non era state seguite le procedure e sta cosa era fuori dal mondo. Guarda caso a quel punto ripresero sta povera cagnetta (taglia media comunque, non uno scricciolo) a patto che prendessi un altro cane. Fortuna poi che sono io quello che doveva ricordarsi che “i cani non sono oggetti”.

Sto secondo cane, taglia grande, santa barbara dammi la forza, vabbe’, si chiama Felix ed e’ un amore di cane. Dolce come il miele, solo che non lo devi toccare sui fianchi perche’ si gira e ti morde. Perfetto per un bambino no? Smadonno ma vabbe’, ci metto circa sei mesi a farlo abituare al fatto che puo’ stare tranquillo e che se anche lo tocco sui lati della pancia e’ per fargli grattini. In quei sei mesi per due volte tocca medicare la mano del bimbo perche’ ha 6 anni e non e’ che si renda conto se per caso sta accarezzandolo sulla schiena ma gli scivola la mano troppo indietro.

In tutto questo, nasce il piccolo e per 3 mesi non facciamo che fare avanti e indietro in ospedale e centri specialistici. Vediamo duemila medici e nessuno sa dirci perche’ il piccolo sta sempre affannato e con bronchite cronica.

Alla fine autorizzano a fare un test delle allergie (che normalmente fai piu’ avanti con l’eta’) e viene fuori che e’ leggermente allergico al pelo di cane ma e’ l’unica cosa che possono ricollegare ai probelmi respiratori.
La nota positiva e’ che ci dicono i medici che tempo, crescendo, certe allergie possono cambiare/sparire, bisogna vedere entro i prossimi 12 mesi. Spoiler, gli e’ passata senno’ non avremmo una muta di cani :sisi:

Sbattiamo la testa nel muro per un mese circa, specialmente perche’ ovviamente chiedendo ai miei che hanno una cazzo di casa in mezzo alla campagna la risposta e’ “no, ma che sei matto”. Per fortuna i cugini di mia moglie hanno invece una villetta fuori roma in cui non vanno sempre ma hanno una vicina che non ha problemi a curarsi del cane eventualmente. Un accrocchio di soluzione che crea problemi a un sacco di gente ovviamente.

Con molta riluttanza ci organizziamo in quel modo. Lo portiamo a sta villetta, e’ pulita, c’e’ un bel giardino e una recinzione + siepe alta un metro e mezzo e non sta su una strada trafficata. La vicina ha gia’ un cane e non ha problemi.
Ci organizziamo per andare comunque a trovare Felix ogni weekend almeno un paio d’ore per non considerarlo come “andato”. La cosa funziona anche se non e’ fantastico specie perche’ comunque ci eravamo affezionati santa barbara dammi la forza.

Poi come niente, verso la fine dell’estate mi chiama uno dei cugini e mi dice che e’ morto il cane.
Non riesco neanche a razionalizzare e mi sale solo la rabbia e la tristezza. Mi spiega che c’era una festa nel paese vicino e avevano dei fuochi d’artificio che son stati tirati per un 10-15 minuti. Felix si deve essere spaventato e ha saltato la siepe+recinzione, si e’ messo a correre impaurito per strada e una macchina l’ha preso in pieno.

Passo tipo due settimane in cui manco mangio da quanto mi sento male.

Poi mi arriva una chiamata da un numero sconosciuto.
E’ la tizia che ci aveva affidato il primo cane che mi chiede con voce chiaramente alterata ma che cerca di trattenersi “come sta Felix”. Gli dico che purtroppo e’ morto in un incidente. Sclera e mi da dell’assassino e come mi denuncia e boh, altre robe senza senso. Chiaramente questa c’era affezionata a questo cane. Faccio in tempo a riprendermi dalla caterva di robe fuori di testa che mi dice e realizzo che non mi sta chiamando dal canile ma da un numero privato. Al che le chiedo “scusi ma come ha avuto il mio numero?”

E questa riaggancia. Chiaramente avra’ saputo che il cane era morto. Il veterinario che ha certificato la morte avra’ inserito nel sistema l’evento e la cosa sara’ cicciata fuori al canile, mi pare normale. E invece di agire come una persona normale, questa ha preso il mio numero dal sistema e ha ben pensato di chiamarmi personalmente per minacciarmi e dirmi tutto il contorno di belle cose.

A quel punto ho deciso che fanculo prendersi dei cani abbandonati quando la gente che li gestisce o non se ne frega un cazzo (primo caso) oppure sono pazzi psicopatici che manca poco te li trovi sotto casa (secondo caso).

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Evidence che il mondo non funziona per assoluti :eek:

Appena ho 2 settimane di ferie lo leggo

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Ve lo riassumo in 12 parole: avere a che fare con volontari e canili spesso è un incubo.

Anche la nostra è stata una mezza odissea. Di base alle famiglie con bambini non affidano cani quindi siamo stati doppiamente fortunati perché 1) ci hanno graziato 2) abbiamo trovato un cane non traumatizzato e dolcissimo totalmente a culo.

Comunque l’esperienza mi ha provato così tanto che il long cat l’ho adottato tramite un negozio di animali che recupera randagi. Mi sono rifiutata di andare in gattile.

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This (ho letto anche il wot di Crius), ma…

Bisogna tenere conto che, a parte la consueta quota di zeloti e di psicopatici di turno, che esistono in ogni categoria, i volontari a volte contemporaneamente sono soverchiati da una quantità enorme di cani da gestire, e contemporaneamente vedono e hanno a che fare con situazioni da far accapponare la pelle, e di conseguenza la diffidenza estrema o l’apparente superficialità.

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Comunque ribadisco

Cani nel corso del 90% storia: da guerra, da caccia, da gregge, da fiuto, da guida, da traino, animali utilissimi che ci hanno veramente dato tanto aiuto

Cani oggi: inutili bestie da compagnia, questo é il vero crimine nei loro confronti

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Poi di merda, anche per questioni economiche od anche di potere ( :rotfl: letteralmente gestori di canili che centellinavano le donazioni e trattavano i volontari che si spaccavano la schiena come merde perché avevano il potere di farlo, gestendo il cibo :rotfl: , sempre che addirittura non lo facessero sparire )nell’ambiente di questo volontariato ce ne è, e pure tanta purtroppo.

Questa non l’ho capita.
Se guardi indietro di 70 anni (mica mille) i bambini a 8 anni andavano a lavorare in miniera, come spazzacamini, corrieri etc. Oggi sono inutili studenti fino a 18 anni.
Inutili bestie da compagnia? Sono stati sollevati dal lavoro che facevano e possono godersi la vita.
In che senso sarebbe un regresso?

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I cani non hanno il concetto del “stiamo meglio dei nostri avi.” Sono cani, devono essere utili a noi.
Poi qualcuno dira che essere di compagnia é una forma di utilità. Salvo rarissime eccezioni la considero una forma di utilità un po del menga, che sta addirittura facendo danni (vedi cani umanizzati)

Questa visione antropocentrica (che fa il paio con le scritture cristiane) per me non ha alcun valore, cmq ok ho capito il punto.