sempre spesso sento dire dai miei genitori e amici la frase “era giovane”, quando si parla di una persona appena deceduta over 60.
io dico sempre che non era giovane e puntualmente mi prendo degli insulti
per me giovane vuol dire sotto i 30, al limite 40, ma over 60 si può dire signore o anziano, ma non giovane.
capisco che l’età media si è allungata, ma questo non vuol dire che a 70 anni uno è giovane perché forse ha ancora 20 anni di vita (come però? in un letto? accudito? ecc)
succede anche a voi di sentire “era giovane”?
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Io ho passato da parecchio i 30 e ogni tanto la gente continua a definirmi ragazzo qui e ragazzo lá.
Io tipicamente replico che a furia di fare infantilismo bonario, si perde il senso della maturità della vita e più avanti anche dell’identità della vecchiaia.
Almeno smettono al volo, perché vedono che sono proprio discorsi da vecchio.
Si ok mi fa male la schiena.
Ho la displasia dell’anca e l’articolazione andata.
Devono operarmi.
Ho perso metà dei capelli e l’altra metà ha perso il colore.
Ma sono giovane.
Fatti i cazzi tuoi :D
Quando è morto Toriyama ho letto “era giovanissimo”.
68 anni.
Mm ok.
Non capisco il problema nel chiamare anziano una persona che è oggettivamente anziana, anche se fisicamente e/o psicologicamente sta meglio che 20 anni prima.
Per dire io, io mi sento meglio ora che ne ho quasi 36 piuttosto che quando ne avevo 24. Anzi, penso che per un uomo i 35-36 sono l’apice.
A 60 magari il corpo inizia a cedere, ma teoricamente avresti ancora un sacco di anni davanti e mentalmente non dovresti essere un vecchio rincoglionito.
Poi i 60enni di oggi hanno un approccio alla vita più giovanile rispetto a 30 anni fa.
Indubbiamente “giovane” è da inserire nella frase: troppo giovane per morire.
Contestualizzare prego, posto oramai l’adolescenza si concluda socialmente a 34 anni, più comunemente con commenti di questo genere si notifica ed evidenzia la distanza tra l’età del decesso e l’aspettativa di vita media, non contiene necessariamente connotati di maturità comportamentale.
Poi ovviamente in società con età media più avanzata la percezione dell’individuo tende a generalizzare la mediana più emersiva, osservare come tra le chiavi di ricerca pornografiche milf e mature vadano siano tanto diffuse, questo fenomeno si riproduce ovunque grazie pure all’allungamento dell’aspettativa di vità ed auspicabilmente pure la qualità della stessa.
Commentare su “e’ morto giovane” non lo faccio perche’ alla fine e’ di cattivo gusto, e se qualcuno sta dicendo “e’ morto giovane” riguardo una persona di 65+ anni probabilmente e’ perche’ aveva un investimento emotivo ed e’ brutto quindi fare il pallino sulla morte di qualcuno che ti stava a cuore.
Pero’ a parte questo e’ da quando ho passato i 25 che faccio gag di questo tipo su “e’ una giovane scrittrice di 42 anni” oppure “ha trovato quel buon lavoro gia’ cosi’ giovane a 36 anni” perche’ appunto, almeno in italia?, si sta un po’ perdendo la misura delle cose e si e’ arrivati al punto che a 35 anni sei ancora “troppo giovane” per avere certe responsabilita’ o fare certe cose, che e’ ridicolo.
ma il giovane viene usato non solo nella frase “giovane per morire”
io anche mi sento giovane a 41 anni perche’ vivo come 20 anni fa, ma non per questo sono giovane, daiii
io intendevo proprio il fatto che questo termine viene usato alla cazzo ovunque ormai…
Io sto studiando parecchio da qualche anno il topic della vita oltre il lavoro e uno dei temi che ricorre più spesso e’ come - al netto di eventi imprevedibili come malattie e incidenti - se uno si prende davvero cura di se stesso, sia fisicamente che mentalmente, c’è davvero la possibilità di estendere gli anni in cui si ha un’alta qualità della vita fino a 80+ anni.
Quindi direi di sì, 60 anni e’ davvero giovani per morire.
Poi è chiaro che oggettivamente a 60 anni non sei giovane, sei nell’ultimo terzo della tua vita, la matematica non è un’opinione