Cioè ma se sta cosa è vera siamo veramente alla sceneggiata televisiva .... boh
Comunque siccome forse non l'ho chiarito a modo prima, ci tengo a ripetere per i futuri posteri 
che per me la critica non va solo a quelli per cui la carriera è sottoposta alla perdita della dignità ma è anche rivolta ai vari rosenberg e i vari brad pitt che sapevano e sono stati zitti perchè in fondo pure loro hanno carriera ed è sempre meglio non farsi nemici finchè le acqua sono calme.
che per me la critica non va solo a quelli per cui la carriera è sottoposta alla perdita della dignità ma è anche rivolta ai vari rosenberg e i vari brad pitt che sapevano e sono stati zitti perchè in fondo pure loro hanno carriera ed è sempre meglio non farsi nemici finchè le acqua sono calme.
Sulla seconda hai ragione.
Ma chi ha subito ricatti e violenze sessuali andargli anche a dire che non ha dignità e che deve cambiare stile di vita è una presa per il culo mica da poco, questo per i posteri
A me viene in mente How i meet your mother dove Barney se le scopa tutte spesso fingendosi per qualche attore famoso.Si si è na fiction pero non credo sia cosi lontana dalla realtà
Lorenzo Von Matterhorn?
se mai raggiungeremo ad una conclusione in questa discussione probabilmente sara' troppo tardi.
Le donne a quel punto avranno gia' preso il sopravvento e ce la faranno pagare.
Ci ritroveremo a dover iniziare una discussione sul problema opposto, sul perche' giovani attori siano costretti a leccare lunghi e masticati capezzoli ciondolanti dai seni piangenti delle produttrici cinematografiche.
Le donne a quel punto avranno gia' preso il sopravvento e ce la faranno pagare.
Ci ritroveremo a dover iniziare una discussione sul problema opposto, sul perche' giovani attori siano costretti a leccare lunghi e masticati capezzoli ciondolanti dai seni piangenti delle produttrici cinematografiche.
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Ne metto lì un'altra per cercare di dare una prospettiva sensata a questa storia dell'arrivismo come combustibile di queste situazioni. Vediamo se fallisco e premo il tasto reset per errore.
Per costruire un quadro di norme (non solo legali) che abbia un senso nel cercare di punire chi sguazzi in queste forme di prevaricazione o stigmatizzare questi comportamenti, serve uno standard più oggettivo possibile di beneficio ottenuto immeritatamente ed a danno di terzi: dopodiché, va inquadrata una figura di responsabilità. Lo scopo è trovare un metodo equo di valutazione delle colpe.
In ambito performativo, volete dire che è banale scoprire che quella che sta lì per leggere un foglio e non lo sa leggere, ha fatto danno ad altre persone? La risposta "sì, perché non lo sa leggere" avrebbe peso in aula di tribunale? Assumendo poi che si riesca a dimostrare tale danno, la responsabilità di chi è? Volete veramente dire che la responsabilità è di questa serpe insidiosa la cui capacità di manipolazione è ineludibile, o è responsabilità di chi le ha firmato il contratto?
E non vale paragonare tutto questo alle tangenti, perché nelle tangenti ci sono delle norme strutturate per cui è facile stabilire in maniera equa le colpe dei coinvolti, in primis, i capitolati tecnici o comunque criteri di valutazione che hanno un carattere di relativa oggettività.
Boh, mi sembra di essere ripetitivo, ma la cosa si disinnesca togliendo il potere in eccesso che ha una delle due parti. La tizia che sta lì per favori potrà aver ottenuto tutti i benefici possibili, ma non li ha ottenuti imponendosi con la forza su qualcun altro. Li ha ottenuti perché qualcuno ha usato malissimo il potere che aveva a disposizione. Non ha responsabilità oggettiva sui suoi favori.
Ora che ci penso, c'è una normativa su alcuni casi del genere e si chiama circonvenzione di incapace.
Riguardando cosa ho scritto, ho un brutto presentimento.
Per costruire un quadro di norme (non solo legali) che abbia un senso nel cercare di punire chi sguazzi in queste forme di prevaricazione o stigmatizzare questi comportamenti, serve uno standard più oggettivo possibile di beneficio ottenuto immeritatamente ed a danno di terzi: dopodiché, va inquadrata una figura di responsabilità. Lo scopo è trovare un metodo equo di valutazione delle colpe.
In ambito performativo, volete dire che è banale scoprire che quella che sta lì per leggere un foglio e non lo sa leggere, ha fatto danno ad altre persone? La risposta "sì, perché non lo sa leggere" avrebbe peso in aula di tribunale? Assumendo poi che si riesca a dimostrare tale danno, la responsabilità di chi è? Volete veramente dire che la responsabilità è di questa serpe insidiosa la cui capacità di manipolazione è ineludibile, o è responsabilità di chi le ha firmato il contratto?
E non vale paragonare tutto questo alle tangenti, perché nelle tangenti ci sono delle norme strutturate per cui è facile stabilire in maniera equa le colpe dei coinvolti, in primis, i capitolati tecnici o comunque criteri di valutazione che hanno un carattere di relativa oggettività.
Boh, mi sembra di essere ripetitivo, ma la cosa si disinnesca togliendo il potere in eccesso che ha una delle due parti. La tizia che sta lì per favori potrà aver ottenuto tutti i benefici possibili, ma non li ha ottenuti imponendosi con la forza su qualcun altro. Li ha ottenuti perché qualcuno ha usato malissimo il potere che aveva a disposizione. Non ha responsabilità oggettiva sui suoi favori.
Ora che ci penso, c'è una normativa su alcuni casi del genere e si chiama circonvenzione di incapace.
Riguardando cosa ho scritto, ho un brutto presentimento.
Io sono particolarmente d'accordo con questo estratto.
mi ero illuso che fosse tornato.
Sì, cioè se ho ben capito stai dicendo che sei costretto a imbastire un discorso inapplicabile.
Per me si può permutare in due applicazioni:
a) un intervento giuridico;
b) un intervento sociale;
per quanto riguarda una responsabilità dei soggetti che sottostanno alla cerchia di potere di tipo:
1) vittime ma considerate anche conniventi;
2) arriviste, non vittime.
Le soluzioni proposte nel thread per le 4 permutazioni sono state:
a)1) probabilmente nessuno;
a)2) la tua, ma non sembra essere possibile;
b)1) proporre un altro stile di vita (???)
b)2) additare nel mucchio un soggetto ipotetico (???)
Bon sta andando bene dai
Per me si può permutare in due applicazioni:
a) un intervento giuridico;
b) un intervento sociale;
per quanto riguarda una responsabilità dei soggetti che sottostanno alla cerchia di potere di tipo:
1) vittime ma considerate anche conniventi;
2) arriviste, non vittime.
Le soluzioni proposte nel thread per le 4 permutazioni sono state:
a)1) probabilmente nessuno;
a)2) la tua, ma non sembra essere possibile;
b)1) proporre un altro stile di vita (???)
b)2) additare nel mucchio un soggetto ipotetico (???)
Bon sta andando bene dai
Nah i 2 sessi non sono speculari, se le donne comandassero non si farebbero riempire di linguotti ne farebbero gli agguati. Sarebbero molto meno dirette e subdole
Ok è uno scenario più rick&morty. A quel punto ci salveranno i gay con le loro industrie della moda.
No intendevo che al provino se non le inviti a cena ti scartano e ti danno del Gay
Mah tipo cosi tante che non cerco manco su internet, pero potrei andare all'ufficio del personale e chiedere "ma quale leggi vi vieta di scoparvi i candidati durante i colloqui" sarebbe divertente effettivamente
Per me è inapplicabile. Applicando qualche risorsa pensiero in più alla questione, alla fin fine si tratta di una cosa che si risolve solo col processo alle intenzioni.
Cmq anche io sono molto colpito da quanto bene l'hai espresso char.
E fai bene ad averlo....
Comunque anche qui c'è una contraddizione.
Prima ti impegni a valutare la questione secondo una prospettiva piu ampia e non dal punto di vista legale (cosa già assodata qui), poi però passi a concretizzare tutta la tua intro ad un discorso su cosa prevede la normativa e quale casisitica va a normare.
Quello che fa differenza, tra una visione ampia che vuol arginare il fenomeno/sistema ed una visione piu ristretta che vuole vedersela con i colpevoli in tribunale, è quella di evidenziare i comportamenti scorretti o deplorevoli da chiunque provengano nella fattispecie del caso. Poi le aule di tribunale ci sono e fanno benissimo il loro mestiere.
Solo che gli toccherà farlo solo dopo altri 20 anni ed in loop per altre centinaia di anni, riempiendo le carceri di wenstein che per due spiccioli si prendono la dignità delle persone.
Già, assodato che un intervento giuridico non è possibile, bisogna vedere perché sarebbe possibile uno sociale dal lato delle vittime o sottoposti, che finora si è parlato di aria fritta
A me non sembra un punto di vista più ampio ma più ristretto, e poi onestamente non saprei cosa dire, dobbiamo discutere se è appropriato invitare una persona con cui lavori e farsi trovare in accappatoio e chiedere un massaggio? Da questo punto di vista non ha nemmeno senso parlare del problema dell'abuso, di cosa vogliamo parlare, se ha senso fare avance sgradevoli?
Se proprio, mi interessa un aspetto diverso, se la persona nella stessa posizione di potere estremo ci prova con te attricetta alle prime armi, ma lo fa in modo garbato e con interesse (non dico che ti vuole sposare ma insomma, gli piaci e non lo fa con tutte tipo catena di montaggio), lo consideriamo comunque un comportamento censurabile?