Perchè lo spazio è FINITO madre di Cristo donami la grazia lurida
Sennò facciamo i cubicoli tipo bender per gli studenti, problema risolto
Perchè lo spazio è FINITO madre di Cristo donami la grazia lurida
Sennò facciamo i cubicoli tipo bender per gli studenti, problema risolto
(scusate, bisognava rimpolpare il thread che è venerdì).
Reset sul problema delle case invendute/speculazione/landlords
Eddai regà ormainste cose basta stare attenti in classe e le impari, manco serve studiare
E allora visto che lo spazio è poco e finito magari non incentiviamo le persone a fare solo b&b e affitti brevi
D’accordissimo
Ritengo che il problema a Bologna rimanga in ogni caso, dal tuo punto di vista.
Perchè ficcare una famiglia che paga un affitto se puoi ficcarci 4 studenti che ne pagano 4 ?
Te la pigli in culo cmq tu, residente bolognese.
Io lo rileggo anche il tuo primo post, a parte che Arona non sta a un’ora da Unimi, ma pazienza.
L’unico fino a quel momento che ha parlato di un’ora per arrivare in Università, sono io, e ribadisco che se si è ben collegati con i mezzi è qualcosa di fattibile.
Questo quando non devi cambiare il treno dodici volte, per prendere due coincidenze una più in ritardo dell’altra, con la stazione d’arrivo a 40 minuti di monopattino dove devi aspettare che ti passa il bus che passa solo una volta ogni 123 minuti precisi.
Quella è merda, ma se si è collegati bene, come in certe città avviene, diventa fattibilissimo (dalle superiori all’università).
Milano ha qualcosa come 200 mila studenti universitari eh?
È una delle città con la più alta densità di studenti in rapporto alla popolazione.
Tra l’altro, questa incomprensione di fondo che c’è di Milano, porta tutti gli studenti a concentrarsi letteralmente nelle zone centrali ad arricchire quella manica di stronzi che affittano a prezzi di strozzinaggio.
Quando hai letteralmente l’hinterland che è collegato bene a Milano (la tratta di cui sopra, che vabbè sono di fatto 45 minuti teoricamente, copre 25 km), e si potrebbero aprire molte più soluzioni abitative anche da chi a Milano non ci vive e viene da fuori.
Io renderei illegale gli affitti delle.singole stanze.
Affitti solo l’appartamento con canone concordato, min.1 anno.
Per studenti invece, campus scolastici fuori dal centro citta’ e ben collegati da mezzi pubblici.
Siamo pieni di caserme abbandonate che cadono a pezzi e di altre amenita’ lasciate morire
Allora riassumo, magari s’è perso qualcosa con lo split.
Se una persona mi postula che uno studente non già residente a Sdrumate sul Cuozzo (o posto x nell’hinterland già connesso) debba legittimamente prendere casa a Sdrumate sul Cuozzo a causa degli impedimenti materiali che rendono impossibile prendere o avere casa vicino le strutture dell’università, e che sia una cosa normale, io ti dico sì, cacati in mano e schiaffeggiati perché è una roba contraria a qualunque definizione di diritto allo studio e vanno immediatamente cambiati gli impedimenti materiali per dare una parvenza di serietà all’articolo 34 della Costituzione.
Se sei residente a Sdrumate sul Cuozzo, di conseguenza non sei fuori sede, non hai intenzione o necessità di prendere casa a Milano (vale per qualunque forma di pendolarità in qualunque Ateneo), buon per te, penso anche io che pendolarizzare coi trasporti che funzionano sia l’opzione migliore che hai, ma il discorso che faccio di massima non si applica a te.
Quello che sto cercando di dire da 12 ore è che diritto allo studio vuole che nel momento in cui rispondi ai requisiti concorsuali dell’articolo 34 della Costituzione qualcuno debba corrisponderti un alloggio che non sia a Sdrumate sul Cuozzo, e che più vicino è alle strutture dell’università meglio è come rispetto del diritto allo studio, e che gli impedimenti sono solo materiali e tangenziali a causa di speculazioni edilizie, politiche orripilanti e gentrificazioni.
Ma io non sto negando il problema degli alloggi e degli affitti, che andava risolto ieri e dovrebbero fare controlli a tappeto, oltre che analizzare ogni singolo pelo degli stronzi che lucrano in quel modo.
Io sto anche parlando di migliorare i collegamenti, perché se uno spostamento non diventa un’odissea ma è qualcosa di agevolato, fatto bene e ramificato sul territorio, i benefici aumentano e indirettamente vai pure ad agire su quei prezzi allucinanti.
Perché se hai un buon trasporto pubblico, o una città anche strutturata a misura d’uomo prendendo esempio dai paesi nordici, una persona potrebbe valutare la casa a 30/40/50/60 minuti e non di fronte all’università.
E tra l’altro il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico ricade a cascata come beneficio su qualsiasi pendolare e sulla mobilità della città in generale.
Poi oh, possiamo pure non essere d’accordo, per te dovrebbe essere imprescindibile avere la casa fronte università per tutti e pace.
Cosa a cui io mica son contrario, ci fossero mica sarei qui a dire “ODDIO AUMENTATE GLI AFFITTI E LUCRATE SU QUEI CANI! STIPATELI COME SARDINE E SPREMETELI!”.
Io sto dicendo che vanno abbassati gli affitti e agevolati per studenti, vanno trovate soluzioni abitative incentivate dallo Stato e che dovrebbero vedere gli atenei italiani in prima linea a garantire anche loro soluzioni abitative nella loro offerta.
A questo aggiungo che andrebbero potenziati tutti i trasporti, per migliorare i collegamenti e ritengo che, degli spostamenti fatti con quelle tempistiche, non vanno a inficiare e violare il diritto allo studio.
Eikati tutti stamattina.
Ieri il thread era divertente e volavano gli stracci…
oggi…
Io ti posso dire però che nel 2007 a Bologna questo problema non c’era, trovai una casa perfetta per me e per i miei amici vicina all’università al primo colpo e fu così anche per un sacco di gente che conosco. Oltretutto 170 euro al mese in doppia che anche considerando l’inflazione era pochissimo rispetto ad ora.
Quindi, almeno per quanto riguarda Bologna, qualcosa è cambiato.
Io mi ricordo cercavo a Bologna nel 2008 e i prezzi per le singole erano 300 euro circa, assolutamente ragionevole
Ma più che altro te le tiravano in testa, avevi la possibilità di scegliere tra varie opzioni che è una cosa impensabile adesso.
a me sembra che il punto sia appunto sbagliato, la disquisizione non dovrebbe essere quanto lontano debba stare o non stare lo studente per andare all’università
il punto è che “sacrifichiamo” (come società non come singolo quindi non vi triggerate) , il benessere degli studenti , che cmq è innegabile che perdere meno tempo per gli spostamenti sia una cosa positiva, per fare i big money con airbnb, booking e compagnia cantante
come sacrifichiamo il benessere dei più deboli che non possono permettersi più la casa in certe città perchè bisogna specularci sopra
And here comes…
… Ryanair
E tutte le low cost del cazzo.
E il risultato è che a studiare a Bologna ci vanno i figli dei ricchi, se sei un operaio tuo figlio non puoi mandarlo a studiare la, cosa che invece 20 anni fa non succedeva.
A me sembra un peggioramento.
ed attraverso un sistema che non crea valore.
solo rendita.
roba invisa pure a parte della tradizione accademica liberale.
Beh, banalmente l’esplosione del turismo low cost permette ai poveri di viaggiare.
E i poveri sono tanti
oppure ci va lo stesso ma si spara 2ore al giorno di spostamenti, cosi impara subito a stare al suo posto in periferia sto poVero
cosi quando sarà grande magari potrà avere un articolo sul corriere “prendei il treno da Napoli a Milano per fare l’insegnate, cosi non paga l’affitto caro di Milano, si vede che è uno che vuole lavorare !!1111 non come voi che vi lamentate di 2h di traffico in tangenziale privilegiati !!!1111”
Che poi se fossi un operaio che abita in un paesino di 2k abitanti vorrei mandare mio figlio a vivere in una grande città in modo che veda altro rispetto al paesino del cazzo e cresca anche da quel punto di vista, invece tocca mandarlo a vivere in un altro paesino del cazzo
Capisco benissimo che non sia scritto nella costituzione che bisogna vivere la città, ma è palese che da questo punto di vista ci sia un peggioramento