Eolo...aria di guai?

[QUOTE=xEnd3r;19736377]Si, ma queste sono solo IPOTESI che la GDF sta facendo. Non sarebbe la prima volta che durante le indagini si ipotizzano reati anche molto gravi e poi tutto si risolve in ben altro modo.
Immagino gli avvocati delle persone coinvolte e della società si stiano già muovendo per andare dal GIP e chiedere la scarcerazione e il dissequestro della liquidità in attesa di giudizio.
Personalmente ho vissuto da vicino casi in cui si ipotizzavano reati molto gravi (associazione a delinquere e via dicendo) che venivano via via derubricati a reati minori o addirittura decadevano già prima del rinvio a giudizio.
Sul tema della tecnologia, poi, non sono così ottimista sulla preparazione tecnica di chi fa le indagini (Autorità di PS e magistratura) nè sulle leggi, che spesso sono molto complesse e farraginose e si prestano a tante interpretazioni creando grandi casini prima, che si risolvono in un nulla poi.[/QUOTE]

Questo credo perche’ nel nostro ordinamento risulta piu’ efficente e rapido contestare reati di massima gravita’ ipotizzabile per poi procedere eventualmente ad una deescalation derubricativa ad illeciti minori, mentre la procedura opposta e’ piu’ complessa, immagino per una questione riguardante la capacita’ inquirenti del PM in fase d’indagine.

[QUOTE=Malanic;19736399]Questo credo perche’ nel nostro ordinamento risulta piu’ efficente e rapido contestare reati di massima gravita’ ipotizzabile per poi procedere eventualmente ad una deescalation derubricativa ad illeciti minori, mentre la procedura opposta e’ piu’ complessa, immagino per una questione riguardante la capacita’ inquirenti del PM in fase d’indagine.[/QUOTE]Si ma infatti funziona così. Ed è anche per questo che sono ottimista che si risolva tutto in modo positivo per la compagnia e l AD.
Intanto vedremo nelle prossime ore se le indagini e gli elementi raccolti dalla GDF reggeranno il primo impatto col GIP.

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[QUOTE=Malanic;19736399]Questo credo perche’ nel nostro ordinamento risulta piu’ efficente e rapido contestare reati di massima gravita’ ipotizzabile per poi procedere eventualmente ad una deescalation derubricativa ad illeciti minori, mentre la procedura opposta e’ piu’ complessa, immagino per una questione riguardante la capacita’ inquirenti del PM in fase d’indagine.[/QUOTE]

è una banale tecnica “commerciale”, spari alto, che nel caso di compromesso fai sempre in tempo a scendere :dunnasd:

perchè se stai indagando fuffa, e poi scopri le prove dell’omicidio kennedy non è che qualcuno ti vieta di alzare le accuse, ma appunto è molto più comodo, visto che come inquirente sei dal lato di “forza”, di sparare alto e poi scendere.

minchia non apro il forum da tipo 6 mesi per cazzi vari, dico oh diamo un' occhiata ad Agora' chissa che fanno e scopro hanno arrestato il vertice di NGI ma che ohhhh
speriamo che skyluke conosca il commissario

[QUOTE=xEnd3r;19736377]Si, ma queste sono solo IPOTESI che la GDF sta facendo. Non sarebbe la prima volta che durante le indagini si ipotizzano reati anche molto gravi e poi tutto si risolve in ben altro modo.
Immagino gli avvocati delle persone coinvolte e della società si stiano già muovendo per andare dal GIP e chiedere la scarcerazione e il dissequestro della liquidità in attesa di giudizio.
Personalmente ho vissuto da vicino casi in cui si ipotizzavano reati molto gravi (associazione a delinquere e via dicendo) che venivano via via derubricati a reati minori o addirittura decadevano già prima del rinvio a giudizio.
Sul tema della tecnologia, poi, non sono così ottimista sulla preparazione tecnica di chi fa le indagini (Autorità di PS e magistratura) nè sulle leggi, che spesso sono molto complesse e farraginose e si prestano a tante interpretazioni creando grandi casini prima, che si risolvono in un nulla poi.[/QUOTE]

Le competenze tecniche arrivano da consulenti ingaggiati appositamente, se la vicenda è iniziata anni fa e l’arresto arriva in questi giorni, vuol dire che hanno avuto il tempo per costruire il caso d’accusa, trovo estremamente ottimistico pensare che la GdF si comporti da dilettante.

Eolo non è di certo la prima telco su cui investigano e probabilmente anche una delle più piccole.

[QUOTE=Barlume;19736368]Beh, ma se il management chiedesse di imbrogliare così, l’ingegnere dovrebbe rifiutarsi.
Altrimenti si banalizza il male e siamo ancora al “eseguivo solo gli ordini”[/QUOTE]

non funziona così.

La responsabilità è del dirigente, se al tecnico/ingegnere viene detto di farlo la responsabilità non è sua.

[QUOTE=Afroduck;19736471]Le competenze tecniche arrivano da consulenti ingaggiati appositamente, se la vicenda è iniziata anni fa e l’arresto arriva in questi giorni, vuol dire che hanno avuto il tempo per costruire il caso d’accusa, trovo estremamente ottimistico pensare che la GdF si comporti da dilettante.

Eolo non è di certo la prima telco su cui investigano e probabilmente anche una delle più piccole.[/QUOTE]Per carità non voglio influire sulla tua fiducia nelle istituzioni. Ma i consulenti di GDF sono appunto di parte e possono sbagliare, la legge nel frattempo può essere cambiata (e la normativa più favorevole si applicherebbe) e in ogni caso c è da dimostrare il dolo. Ad esempio: io creo un sistema che cambia frequenze per evitare imbottigliamenti, il pm mi accusa di averlo fatto per sviare i controlli… È da dimostrare quale sia la verità.
Da ultimo pare che quella tecnologia sia stata da tempo ritirata quindi si parla di un fatto avvenuto in un tempo limitato. Anche ma quantificazione del danno erariale di 3 ml di euro è una stima che deve reggere in tribunale.

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[QUOTE=xEnd3r;19736502]Per carità non voglio influire sulla tua fiducia nelle istituzioni. Ma i consulenti di GDF sono appunto di parte e possono sbagliare, la legge nel frattempo può essere cambiata (e la normativa più favorevole si applicherebbe) e in ogni caso c è da dimostrare il dolo. Ad esempio: io creo un sistema che cambia frequenze per evitare imbottigliamenti, il pm mi accusa di averlo fatto per sviare i controlli… È da dimostrare quale sia la verità.
Da ultimo pare che quella tecnologia sia stata da tempo ritirata quindi si parla di un fatto avvenuto in un tempo limitato. Anche ma quantificazione del danno erariale di 3 ml di euro è una stima che deve reggere in tribunale.

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si ma non mi interessa fare l’avvocato difensore, se sono intervenuti con i domiciliari per una vicenda di due anni fa è per evitare l’inquinamento di prove.

Anche quando parlano di “vicenda già chiarita 2 anni fa” non si capisce se era una semplice contestazione finita con un nulla di fatto o se hanno patteggiato una multa.

[QUOTE=Feror;19736415]è una banale tecnica “commerciale”, spari alto, che nel caso di compromesso fai sempre in tempo a scendere :dunnasd:

perchè se stai indagando fuffa, e poi scopri le prove dell’omicidio kennedy non è che qualcuno ti vieta di alzare le accuse, ma appunto è molto più comodo, visto che come inquirente sei dal lato di “forza”, di sparare alto e poi scendere.[/QUOTE]
Si però nel frattempo ti sputtanano a livello mediatico in ogni modo e quando salta fuori che invece eri innocente non ne esce notizia oppure giusto due righe microscopiche o 10 secondi di servizio al tg.

Anni fa ho seguito un politico per la campagna elettorale e un bel giorno escono titoloni sui giornali che pare abbia rapporti con l’Ndrangheta, già lo si dava per colpevole. Danno di immagine mostruoso e manco è stato indagato e nessuno ha scritto nulla in merito…

Nemmeno io voglio fare l avvocato difensore. Osservo solo che non sempre queste indagini in campo tecnologicamente all avanguardia arrivano a qualche cosa per il semplice motivo che la normativa è un casino e le fdo spesso non sono preparate e devono rivolgersi a consulenti i quali a loro volta non sempre sono sul pezzo.
Ricordo nel 1998 quando lavoravo in un negozio di informatica, spesso ci portavano dei pc sequestrati per fare delle valutazioni sul software installato e capire cosa aveva regolare licenza e cosa no.
A volte era veramente dura fargli intendere cosa fosse una licenza shareware. Ok era il 98. Ma ho qualche dubbio che sia cambiata la sostanza

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[QUOTE=bimba_78;19736561]Si però nel frattempo ti sputtanano a livello mediatico in ogni modo e quando salta fuori che invece eri innocente non ne esce notizia oppure giusto due righe microscopiche o 10 secondi di servizio al tg.

Anni fa ho seguito un politico per la campagna elettorale e un bel giorno escono titoloni sui giornali che pare abbia rapporti con l’Ndrangheta, già lo si dava per colpevole. Danno di immagine mostruoso e manco è stato indagato e nessuno ha scritto nulla in merito…[/QUOTE]

Il problema è che loro non pagano MAI se sbagliano ad accusare. Quindi lo fanno a cuor leggero sapendo di non rischiare nulla.

L’accusato invece passa le pene dell’inferno e quando viene scagionato: “ah ok va bene la prossima volta faremo più attenzione :) Next!”.

[QUOTE=xEnd3r;19736566]Nemmeno io voglio fare l avvocato difensore. Osservo solo che non sempre queste indagini in campo tecnologicamente all avanguardia arrivano a qualche cosa per il semplice motivo che la normativa è un casino e le fdo spesso non sono preparate e devono rivolgersi a consulenti i quali a loro volta non sempre sono sul pezzo.
Ricordo nel 1998 quando lavoravo in un negozio di informatica, spesso ci portavano dei pc sequestrati per fare delle valutazioni sul software installato e capire cosa aveva regolare licenza e cosa no.
A volte era veramente dura fargli intendere cosa fosse una licenza shareware. Ok era il 98. Ma ho qualche dubbio che sia cambiata la sostanza

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si è andati un po’ avanti da allora. :asd:

sai quanta gente in carcere per winrar?
Mi permetto di intervenire in quanto radioamatore e quindi conoscitore di come funziona il PNRF (piano nazionale di ripartizione delle frequenze).



Innanzitutto va riportato che, fintanto che lo stato della repubblica italiana risulti all'interno dell'EU, chi "comanda" sulla pianificazione delle frequenze non dovrebbe più essere il ministero italiano, ma la CEPT. Difatti esiste un piano nazionale di ripartizione delle frequenze sul sito della CEPT e quello dovrebbe valere in tutte le amministrazioni dei vari stati aderenti. Il ministero italiano dovrebbe limitarsi a applicare le decisioni/raccomandazioni della CEPT e a vigilare.

Purtroppo all'atto pratico ciò non accade, soprattutto in territorio italiano.

Per spiegare meglio porto un esempio "classico" che riguarda alcune frequenze in gamma UHF tra 434 e 435 MHz. Il PNRF CEPT la assegna ANCHE al servizio di radioamatore. Solo in territorio italiano quella porzione di frequenze è assegnata ad uso ESCLUSIVO del ministero della difesa, che poi le "subappalta" a servizi fissi e mobili del ministero degli affari interni (in pratica si trovano alcuni trasponder utilizzati da polizia di stato e vigili del fuoco per traslare il segnale dai 70 MHz). Dunque all'atto pratico solo i radioamatori italiani devono sottostare a un vero e proprio furto, mentre persino andando in repubblica di San Marino è possibile per i radioamatori trasmettere nella gamma 434-435...


Poi ogni porzione di frequenze può essere assegnata secondo vari statuti:
- esclusivo: può esserci solo e un utilizzatore (ad esempio il servizio fisso e mobile aeronautico in gamma 118-136 MHz). Il servizio in statuto esclusivo può richiedere l'intervento delle autorità in caso di interferenze.

- primario: possono esserci più servizi, ma quello in statuto primario ha la priorità sugli altri che devono immediatamente cessare le trasmissioni su frequenze identiche o adiacenti; il servizio in statuto primario può richiedere l'intervento delle autorità in caso di interferenze
- secondario: possono esserci più servizi, ma quello in statuto secondario deve cessare immediatamente le trasmissioni su frequenze identiche o adiacenti; il servizio in statuto secondario NON può richiedere l'intervento delle autorità in caso di interferenze
- "sub-secondario" (tramite nota a margine): possono esserci più servizi, ma quello in statuto "sub-secondario" deve cessare immediatamente le trasmissioni su frequenze identiche o adiacenti.


E' possibile che questa vicenda nasca o da una errata valutazione del PNRF emanato dalla CEPT oppure da una errata valutazione dello statuto di assegnazione del PNRF italiano.

Sappiate che il PNRF italiano assegna centinaia di MHz di frequenze in UHF e superiori al ministero della difesa a statuto ESCLUSIVO...

Attualmente al "mistero" dello sviluppo economico non è che ci siano persone tanto competenti. Lo scorso anno li ho messi in crisi, al più alto livello dirigenziale, per una questione amministrativa che riguarda l'immissione sul mercato di alcuni apparati radioelettrici forniti di crittografia in gamma 446 MHz. Non sapevano più che rispondere... E' bastato un radioamatore un po' addentrato nella normativa per mettere in crisi un ministero.
Quello che adoro di questo forum è la possibilità di trovare persone competenti su ogni argomentazione, non importa quanto questa possa essere specialistica.

Ora, non sono sicuro di aver compreso bene quanto scritto, suggerisci eventualmente che Eolo abbia infranto PNRF italiano pur rispettando la normativa europea a cui eventualmente avrebbe fatto riferimento ?
Chissà radio maria che porcate fa, che prende anche sottoterra.
Quella è la forza del signore che amplifica il segnale.

[QUOTE=Malanic;19736656]Quello che adoro di questo forum è la possibilità di trovare persone competenti su ogni argomentazione, non importa quanto questa possa essere specialistica. :asd:

Ora, non sono sicuro di aver compreso bene quanto scritto, suggerisci eventualmente che Eolo abbia infranto PNRF italiano pur rispettando la normativa europea a cui eventualmente avrebbe fatto riferimento ?[/QUOTE]

Nulla di più facile. D’altra parte tutti gli apparati radioelettrici attuali devono rispettare la normativa CEPT (oppure FCC se fossimo in territorio USA). Quindi se fosse in commercio un determinato apparato questo è costruito per trasmettere sulle frequenze decise in ambito internazionale. Il ministero italiano non dovrebbe più avere alcun potere decisionale, altrimenti è il caos. Io come radioamatore posso andare a S. Marino e trasmettere su una frequenza in gamma 434 MHz che magari è usata dai trasponder installati sulle autoradio della polizia italiana. Ma trasmettendo da S. Marino il ministero italiano al massimo può aprire una controversia internazionale con l’omologo ministero della repubblica sammarinese. Questo è il caos a cui si va incontro. I segnali a radiofrequenza non si fermano ai confini dei vari stati.

Per farvi capire l’ottusità che regna al ministero italiano sappiate che negli anni scorsi venne rilasciata, sempre per i radioamatori, un’autorizzazione particolare per trasmettere su alcune porzioni di frequenze in gamma 70 MHz. Ma la vera “chicca” fu che tale autorizzazione riportava che non si dovesse trasmettere a meno di “x” km (mi sembra di ricordare 20) dai confini nazionali !!! Rendetevi conto di quello che scrivono e firmano i direttori generali di questo ministero !!! Anche in gamma 70 MHz esistono fenomeni di propagazione ionosferica che consentono al segnale di arrivare a distanze di centinaia o migliaia di km !!! E loro scrivono che non si dovesse trasmettere a “x” km dai confini nazionali…

I radioamatori sono i soli soggetti privati che non hanno alcun obbligo di utilizzare apparecchiature “omologate”. In virtù della patente conseguita, possono modificare o autocostruire qualunque parte dell’impianto radioelettrico, purché usato in trasmissione sulle frequenze assegnate al servizio, con potenza massima (generalmente) di 500 watt e non provochino spurie o armoniche che generino interferenze a altri servizi. Ad esempio utilizzo gli stessi apparati Motorola digitali (DMR) in uso ai militari che vedete nelle grandi città per servizi di vigilanza a obiettivi sensibili. Chiaramente programmati su frequenze differenti, ma identico terminale.

[QUOTE=sephi999;19736699]Chissà radio maria che porcate fa, che prende anche sottoterra.[/QUOTE]

ne parlavano l’altro giorno su radio 24, per portare il verbo basta trasmettere in mono e un sacco di ripetitori in più rispetto alle altre radio :dunnasd: