il problema principale del nucleare non è tanto il rischio di meltdown, che senza stronzate tipo chernobil si può evitare, ma lo smaltimento della merda che produce.
spedirla nello spazio costa troppo, quindi la si infogna in qualche posto lontano da occhi indiscreti.
e questo non va bene.
quando tra 200 anni usciranno fuori dei mostri enormi alti 30 metri con lo sguardo laser, capirete che era sbagliato infilare roba radioattiva nelle miniere.
Io non parlo di questo. Lo trovo di improbabile realizzabilità dal punto di vista costruttivo e di gestione. In fin dei conti una centrale nucleare pur se costruita con criteri di alta sicurezza è una tecnologia piuttosto semplice.
Sarei curioso di sapere se esiste un progetto esecutivo che vada oltre i disegnini. Ci scommetterei che no. Strutture meccaniche in movimento di quelle dimensioni darebbero problemi di progettazione molto superiori a quelli del ponte sullo Stretto o di qualunque carpenteria metallica esistente al mondo, anche per le enormi ed estremamente variabili forze in gioco.
Piccolo quesito: quale sarebbe la velocità periferica dei piloni alle estremità, rapportata al numero di giri/minuto necessari? e quale quella degli aquiloni? Considerando, dalla scala del disegnino, un diametro del rotore di 250m, per un solo giro al minuto l'estremità dei piloni viaggia a 47 Km/h, mentre gli aquiloni più esterni, su un diametro di circa 1.000m, viaggerebbero a quasi 190 Km/h. L'articolo parla di velocità limite per gli aquiloni di 300 Km/h, cioè poco più di 1,5 giri/min. Quale è il regime di rotazione di un alternatore e quindi che rapporto di moltiplicazione deve avere per raggiungerlo? Con una breve ricerca ho trovato la formula che non so se sia universale n=60 f in cui n è giri/min e f è la frequenza. Dal che ne deriverebbe che per un f=50Hz n=3000 giri. Non mi intendo di elettricità e quindi non so se esistano alternatori più lenti, ma una moltiplicazione di 2000 volte se ottenuta con ingranaggi deve avere una certa dimensione e penso anche un robusto sistema di frizioni o comunque di innesto graduale. La Sequoia Automation di Chieri (To) o qualcun altro di quelli che ne parlano avranno già un progetto di massima con relativi calcoli?
Se la risposta è no, al momentosi tratta solo di fuffa, e vedrete che tale resterà.
Behh si bello il nucleare. Poi voglio vedere dove stocchi le scorie radioattive per i prossimi 300.000 anni. Se sei disposta a stoccartele sul tuo giardino ok. Si vede che ad avere problemi sei tu.
A riguardo del carbone, bisogna ricordare che oggi costa quasi il doppio del petrolio e soprattutto ha delle emissioni di CO2 elevatissime rispetto agli altri combustibili fossili.
No l'italiano medio meriterebbe di vivere come il tedesco medio!
ci sono nuove tecniche di immagazzinamento, nuove tecniche di riprocessamento, sono allo studio stoccaggi in formazioni sotterranee che non dovrebbero dare problemi di migrazione. senza contare gli studi effettuati su giacimenti di uranio naturale che miliardi di anni fa si sono attivati da soli in maniera del tutto naturale, e non vi è stata una sostanziale migrazione dei nuclidi radioattivi
Infatti i giardini delle famigliole francesi, svizzere e tedesche sono lastricati di scorie, e strani omini verdi coi jeans strappati e cani a due code camminano per le strade di quei paesi
Quello che conta è il costo dell'intero processo, non della sola materia prima. In quanto all'inquinamento... informati. Non ad un comizio dei verdi, però, dove ripetono lo stesso disco rotto da 30 anni.
No, non se lo merita; non fino a quando avremo (come ora) 1/10 del loro senso di comunità e stato, efficienza e razionalità. A Berlino c'e' una centrale nucleare in piena area cittadina, come fosse San Siro a Milano; si vede benissimo dall'aereo, se vi capitasse di andarci. Quando gli italiani accetteranno soluzioni analoghe si meriteranno di vivere come il tedesco medio, fino ad allora è giusto che ci teniamo l'immagine di popolo ignorantello, retrogrado, e prono all'emotività e alla dietrologia anzichè a scienza ed informazione; e che ci paghiamo bollette ridicolmente alte per tenere riscaldamenti e condizionatori ridicolmente alti, e guidare macchine dai consumi ridicoli per fare colpo su donne ridicole.
Guarda, i Verdi potranno stare sui coglioni ma io credo che stavolta abbiano ragione, quantomeno sull'approccio.
Alla fine la politica energetica ed industriale in italia finora è stata incentrata su un principio molto semplice. Rappezziamo adesso, pagheremo poi. Il problema dele centrali nucleari non è certo il fungo atomico, o il pesce "occhioni", sono le scorie che producono.
Sono stati gestiti così problemi come il declino della produzione industriale italiana, sono nati così dei casi che dovrebbero squassare la coscienza del'italiano, che fondamentalmente nasce, vive e muore cazzone come l'aberrazione del petrolchimico di Porto Marghera o i mille altri casi più ridotti che si sono verificati delo stesso stampo.
Fino ad adesso si è pensato di scaricare i costi sul futuro. Destra e sinistra ugualmente, l'importante è stato campare adesso e fino alle prossime elezioni.
Una delle cose che mi preoccupa della possibile prossima formazione di goversno sarà il posizionamento di una pedina verde in qualche ministero chiave. Significherebbe il blocco totale per lo sviluppo del paese.
ma io non sono entrato nel discorso 'fattibilità' di st'aquilone, parlavo in generale di energia pulita e non.
onestamente anche a me sembra improbabile che si riesca a costruire un coso del genere, ma anche 500 anni fa nessuno avrebbe pensato che sarebbe potuto esistere l'Empire State Building... quindi non escludo nulla a priori.
comunque da vedersi sarebbe mille volte più figo di una grigia centrale nucleare. xD
non capisco, cosa non ti è chiaro della frase " le centrali nucleari producono scorie altamente radioattive con biodegradabilità pari a 0 e dovunque le cacci fanno danni" ?
ottimo che facciano tanta energia, sicuramente migliori di centrali a carbone et similia, ma fonti d'energia pulita sono da preferirsi senza neanche pensarci.
Il trend comunque sembra quello di cominciare a investire seriamente in nuove fonti energetiche, complice anche l'andamento del prezzo del petrolio e la continua "instabilità" delle connessioni che ci legano al medio oriente, che fanno oscillare sempre peggio il valore del greggio .
purtroppo, anche se è vero che il petrolio è limitato, si prevede che con il trend di crescita mondiale attuale, non avremo nessun problema "quantitativo" di rifornimento per i prossimi 36 anni. Contando che secondo molti, esistono ancora migliaia di possibili pozzi scopribili in aree per ora non accessibili.
la cosa "bella" ( metteteci 37 virgolette a parte) sarebbe se avessimo un aspettativa di altri 6\7 anni sul petrolio. allora si che da domani ingenti capitali si sposterebbero a finanziare anche i progetti più strampalati , consci di avere in mano la più grande gallina dalle uova d'oro della storia moderna.
invece ci aspetteranno altri 20 anni di petrolio, co2, nucleare, che non faranno altro che minare il nostro pianeta ancora di più.
per stare proprio a malapena In-topic , non dico nulla a riguardo della fattibilità del progetto ( come nessuno in teoria potrebbe fare , visto che non si sa nulla di nulla del progetto) , dico solo che se viene fuori qualche idea in ambito energetico con zero impatto ambientale (inteso come emissioni nocive o rischi intrinseci, non il fatto che sia osceno da vedere ) , non possiamo che incoraggiarla e supportarla, vivere in un mondo dove gli aquiloni (magari tutti colorati ) forniscono l'energia per lo sviluppo dell'umanità è una visione bellissima e dolcissima
Vero, ma le costruzioni meccaniche hanno ormai raggiunto il massimo della tecnologia da 50 anni. Sono possibili affinamenti, soprattutto sui materiali, ma sempre meccanica è.
Mh a me piu che di aver raggiunto il massimo sembra invece che stia inziando a calare invece il grado della meccanica, complice l'elettronica che è molto più economica e che spesso ne può fare il lavoro. Basti pensare ai telai delle auto che sono sempre più scarsi perchè tanto fa tutto abs e esp. Se questa cosa in teoria funziona beh... a me sembra il caso di cercare di risolverli tutti sti problemi tecnici (ed è risolvendo problemi tecnici che il progresso, quelo che viene utile a tutti, va avanti), anche quelli meccanici! Sicuri che non si possa proprio fare di meglio di quello che facciamo adesso?
Anche perche' se cominciassimo una centrale nucleare adesso, prima che diventi operativa, quasi sicuramente saranno gia' pronte quelle a fusione controllata. (senza considerare i costi esorbitanti, non a caso anche Rubbia e' contrario)