Dragon Age 2 [Hate It 56 v100 ]

n@meless, ma poi tu ancora fai la voce grossa dopo la trollata/buffonata sul thread di ME1/ME2?
Parlando di superficialità di giudizio. Abbassa i toni o vattene al mare imho, che d'estate i flame non li raccoglie davvero nessuno.

Dai su, non diciamo stronzate.
Anche perché il fenomeno di cui parli non è assolutamente legato al free roaming, tant'è che ricorre praticamente in tutti i titoli Bioware.

Giocati Ultima VII poi ne riparliamo.

Also, non tutti i giochi prevedono tu sia costantemente impegnato a salvare il mondo, fortunatamente.


Una puttanata criticata da molti che pur ritengo indispensabile per dare corpo a un gioco e non ridurlo a una fiction interattiva in cui si segue inermi lo scorrere degli eventi.
Poi non è colpa di nessuno se gran parte dei game designer sembra incapace di fornire quest secondarie intriganti.
Per fortuna ci sono le eccezioni, come Torment, Fallout, Ultima, Arx fatalis, Bloodlines.


Sorvolando su una certa diffusa superficialità made in Bioware, a cui ormai mi sono rassegnato da tempo, che ne dici di un bestiario limitatissimo (nella sostanza ancor più che nell'apparenza: pochissimi nemici hanno resistenze, immunità o skill speciali che richiedano delle tattiche specifiche), un sistema di classi e specializzazioni troppo grezzo, aree di dimensioni fin troppo circoscritte e la solita interazione limitatissima che Bioware si porta dietro da sempre?
Anche l'itemizzaizone non è il massimo e sul fronte prettamente estetico i modelli umanoidi fanno abbastanza cagare (donne su tutti) e l'equipaggiamento (armi, armature, staffe, vesti da mago...) è pacchianissimo.
Fermo restando che parlo da estimatore del gioco, solo che non sono cieco ai suoi difetti.
il punto è che con le sotto quest ci vuole il giusto mix, non devo sembrare messe li a caso solo per fare EXP o item, ma non devono neppure avere una trama superiore alla storia centrale, che poi la storia centrale sia salvare il mondo o la cheerleader (e quindi il mondo) è poco importante. E veramente "brutto" passare tutto il tempo con gente che ti dice "presto, dobbiamo fare presto o il mondo è spacciato !11!!111!!!" e poi passi ore dentro un bosco a dirimere questioni tra una quercia gigante e dei lupi che ci fanno la pipi sopra
@Tuco

Ma è anche ovvio, non ho scritto da nessuna parte che sia la perfezione fatta RPG.
Ha difetti come tutti, a me per esempio non piaceva la gestione di veleni e trappole (totalmente inutili anche a nightmare).

Ma indignarsi per certi aspetti o per la "scarsa immersione" al punto da preferire titoli che di buono hanno soltanto la trama è comunque eccessivo, se iniziamo a contare i peli del naso di tutti i giochi sul mercato non se ne salva davvero nessuno eh.

So che a te piace The Witcher, per esempio. Io reputo The Witcher un grandissimo gioco, vorrei che più titoli smettessero di trattare il giocatore come un bambino, ma mi sono tirato una martellata sui piedi quando ho visto il combat e ho scoperto che il 70% del gioco consiste nel correre avanti e indietro per la città... al punto da rendermelo pesante. Nessun gioco è perfetto.

Ho avuto modo di fare un playthrough su DAO con i mod attuali, grazie a loro è davvero un altro gioco (sia graficamente che a livello di gameplay) e anche se sono perfettamente d'accordo sul fatto che non debba toccare ai mod il compito di migliorare un gioco, è anche innegabile che questa customizzazione sia un'ottima ventata di aria fresca e vada a colmare parecchie lacune (vedi Oblivion e F3, ciofeche erano e ciofeche rimangono anche con anni e anni di mod )

This.
Non critico il free roaming di per sè ma l'uso stupido che se ne fa nella maggior parte dei casi.
Se devo trovarmi su DAO2 le questicciole del cazzo girando per i boschi messe lì per riempire i buchi e fare achievement, no grazie.
Ciò non toglie che trovare buone quest secondarie sulla strada, nei momenti più rilassati in cui la narrazione ha uno stop, sia piacevole.
Il "free roaming" negli RPG che premono su obiettivi importanti, con trama spedita, è una gran vaccata
Funziona invece benissimo nei giochi in cui parti come mr. cazzo di nessuno e vieni coinvolto in eventi di portata sempre maggiore.
Whiskee, puoi dirmi che in un RTS la storia può essere una cagata, però se il gamplay e solido il gioco può risultare un capolavoro lo stesso.

in un RPG la storia, l'immersione, l'epicità che trasmette non possono essere meno importanti che ad un bel gameplay. Senza contare poi che in un RPG con le palle dovresti impugnare le armi e lanciare magie il meno possibile, però ok è un videogioco e passare tutto il tempo a BLaBLa dopo un po scoccia pure a me e ti assale quella voglia di menar le mani e tagliar corto con le parole


Eh, ti sei risposto da solo
Comunque insistevo sul fatto che di DAO possono non piacere tante cose, ma l'immersione la crea eccome, soprattutto soffermandosi sul codex.
Quelle che per te sono "sottotrame" sono tutte parti importanti della storia e perfettamente coerenti (non parlo di Awakening), ok magari lo scontro finale è stato un po' deludente ma non è proprio un Mass Effect che può andare avanti ad esplosioni e basi distrutte


non so, ora ti parlo di un fealing quindi lungi da me assurgerla a verità assoluta, ma mass effect mi ha fatto sentire molto più immerso nella trama, più parte di un mondo, un mondo vivo e che esisteva anche prima del mio arrivo, un po la sensazione che ti da a livello di film uno starwars (ep4-5-6) quando lo vedi la prima volta.

Con DAO non è scattata la stessa molla
Quello che sembrate non capire, con questi anatemi "contro il free roaming", è che non si tratta di un elemento neutro, che "se c'è bene se no 'sti cazzi".
Se ben utilizzato fa tutta la differenza del mondo.
Lazarus è una cazzo di total conversion per uno dei giochi più insulsi mai realizzati, Dungeon Siege.
Cosa rende Lazarus speciale, oltre all'ottima scrittura e alla mole enorme di contenuti in termini di narrativa? Il fatto che fa un uso *intenso* dello scenario.
Con il fatto che fare soldi è difficile, che le magie usano reagenti e che i giocatori devono avere sempre la scorta di viveri pena iniziare a soffrire la fame, ti ritrovi senza neanche rendertene conto ad avere quei comportamenti che ti fanno sentire *dentro* la vicenda.
Girare i boschi prima di affrontare un dungeon (nel gioco sono tutti lungi e impegnativi) per fare scorta di piante rare, reagenti e per andare a caccia di selvaggina con cui stivare lo zaino ti fa sentire davvero alla guida di un gruppo di avventurieri.
Inoltre il gioco ha scenari enormi (Britannia ricostruita in una scala ragguardevole) e più che una bussola ordinaria e il disegno di una mappa di stoffa non offre, dando la possibilità (impagabile) di perdersi davvero in un bosco o in una palude, di iniziare a girare sapendo solo vagamente di essere nella direzione giusta, per poi imbattersi accidentalmente in un certo quantitativo di mostri, altari, caverne seminascoste, minidungeon accessori per la trama, ecc.

Qualcosa di simile, anche se meno sviluppato, è anche una delle principali ragioni del successo dei vari Gothic. Giri per un mondo in cui non tutto è come da copione, dove in qualsiasi anfratto puoi trovare grotte seminascoste da rampicanti, mostri oltre la tua portata da cui dover fuggire, cripte con scheletri che brandiscono una potente spada magica che non ti aspettavi, ecc...

Cosa rende invece Fallout 3 e Oblivion tanto insipidi? Il fatto che sono vuoti, inconsistenti. Perché hanno scenari enormi ma che non ha senso esplorare perché sono tutti uguali a se stessi, perché i nemici autolivellano togliendoti il senso del pericolo, perché i "drop fighi" comunque te li possono sfornare anche a un metro da casa se "expi" abbastanza a lungo, ecc.
Non si fa uso dello scenario, non si interagisce, è come un grosso dipinto morto in cui deambuli senza stimoli. I dungeon poi sono una serie di prefabbricati prodotti in serie privi di qualsiasi peculiarità a distinguerli l'uno dall'altro.

Certo, in confronto a Bethesda, Bioware ci fa un figurone... Perché i suoi giochi almeno sanno intrattenere. Ma in sostanza cosa sono? Delle avventure completamente votate alla spettacolarità, all'esperienza cinematica. Delle fiction interattive, dove il gioco di ruolo ha quasi sempre una parte piuttosto marginale, dove il senso di essere parte di un mondo non è quasi mai particolarmente sentito. Ci sono una serie di ambientazioni di estensione modesta in cui vieni sostanzialmente guidato per mano.

Sai un'altra cosa che rendeva grandi gli Ultima? Avevi *troppa* roba con cui interagire, non potevi permetterti di frugare ovunque, non ti sarebbro bastati anni a finire il gioco. Dietro ogni sasso, ogni cassa o pila di pattume poteva nascondersi qualcosa. Ecco così che scoprire qualche informazione sull'ubicazione di un determinato oggetto, magari anche solo leggendo un libro che dava indizi, diventava di per sé una quest.
Dovevi... che so... evocare lo spirito di un defunto da un altare? Ti toccava scoprire il rituale in qualche modo e poi usare nella giusta sequenza gli oggetti previsti, tra una moltitudine di variabili. Questi erano i giochi Origin.
Nei giochi Bioware (e nel 99% degli RPG contemporanei, in effetti) se devi fare la stessa cosa ti trovi semplicemente davanti un cursore catarifrangente quando passi il mouse sopra l'altare; a quel punto non hai che da cliccare e goderti la scena.
Se devo essere proprio onesto... ormai posso giusto aspettarmi MOD di questo tipo (e dopo anni di sviluppo) ma non giochi veri e propri.
Un gioco deve vendere alle masse, deve essere profondo ma immediato, non un complesso suicidio commerciale giocato solo dagli appassionati.
Pagherei anche io oro per riavere un RPG vecchio stile in cui non ti regalano nulla, non credere. Ho amato gli Ultima.
Ma le parole "free roaming" sono preoccupanti perchè mi preparano all'ennesima salsa di inutilissimo gira-accept-spara-complete.
Del resto, se la gente non si fila DAO perchè "troppi dialoghi " ma Oblivion e F3 vendono tante copie agli scarsual, perchè non provare a fare un mix?
A giudicare dal 90% degli ultimi titoli usciti, questa è proprio la pessima tendenza.
Adorerei un gioco con free roam ben fatto, semplicemente non credo più nella loro esistenza.
Prodotto di massa, accesso di massa.

Tradotto: coefficienti di difficoltà rivisti verso il basso in modo radicale.

E' un'equazione tanto ovvia quanto deprimente per noi e, soprattutto, ineluttabile. Perchè semplicemente non si tornerà indietro.

Tutto cominciò con la prima Playstation, si è consolidato con la seconda incarnazione ed è letteralmente esploso con l'attuale generazione, dove il verbo è "portare il gioco sul monitor di chiunque". E per farlo non hai alternative: deve essere semplice. Quasi ovvio.
Con tanti saluti a chi, da un videogioco, cercava una sfida impegnativa e non un semplice intrattenimento paragonabile al guardare la tv.
Perchè assistere ad uno spettacolo televisivo è un'esperienza di tipo passivo, e ciò che sta accadendo ai videogames è la "passivizzazione" dell'esperienza videoludica. Dai giochi di ruolo che di ruolo non hanno nulla e ti conducono per mano fino alla fine (guardare quella monnezza dell'ultimo FF), alle avventure grafiche che ti suggeriscono le soluzioni degli enignmi agli (oddio!!) arcade/platform in cui non puoi morire come l'ultimo Prince of Persia (o addirittura un gioco per Wii - con protagonista Mario, credo) nel quale è possibile attivare una sorta di "pilota automatico" per oltrepassare un passo reputato difficoltoso.

Nulla di cui meravigliarsi, quindi. Ma tanto di cui rattristarsi.
Rimpiangerete Fallout 3 e tutte le volte che l'avrete infamato su sto forum, che la maledizione di Oblivion vi ricada sulla testa sarete costretti a rimpiangerli così come ora rimpiangete Ultima...
anche no.

Se lo standard del futuro sarà tale da erigere F3 a capolavoro del passato penso che tanti di noi si dedicheranno alla real life piuttosto che giocare.

Uno scenario apocalittico, insomma.
Con la differenza che a suo tempo nessuno biasimò Ultima. Anzi!








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la qualità migliore di DAO penso che sia stato il sistema di combattimento, la trama mi ha preso all'inizio ma andando avanti alcune cose non mi sono piaciute,
Mass Effect2 invece è stato l'esatto opposto, il sistema di combattimento spara-riparo-spara e la mancanza di varietà di nemici e poteri vengono compensati dall'immersività della trama
Il sistema di combattimento di dao non l'ho trovato un gran che. E' la solita roba.
Dalla sua ha solo il fatto che è impegnativo, ma vabbè, basta poco. Metti seimila nemici e tutti forti. Ecco la difficoltà.


ma la pianti con sta stronzata?
propongo un ignore di massa per desaad, cazz su 200 post metà sono "rimpiangerete FO3"
sembra un testimone di geova che ti citofona domenica mattina per portarti un modo nuovo per vedere il signore a cui non frega un cazzo di nessuno...
e ancora non ha trovato una singola persona alla quale sia piaciuto FO3, pensa.