Ma secondo te i photobook li compravano gli adolescenti?
Beata innocenza 
hanna montana sessualizzata ?
avril lavigne ?
mah, quando mai.
non mi pare di aver mai visto hanna montana scosciata in gonnellina che si agita a fare balletti.
Disney channel tira fuori ragazzine adolescenti per gli adolescenti, anzi più per LE adolescenti, carine ma finisce li la “sessualizzazione”.
Che poi da grandi si mettano a leccare microfoni ai concerti è n’altro paio di maniche…
Sono d’accordo che ora come ora è come dici tu, ma 30anni fa quella era semplicemente la fiera del creepy segaiolo, e gli strascichi rimangono e infatti hanno legiferato.
ma ormai c’é tik tok i ballettumi vari alla non è la rai non richiedono più il vecchio bavoso burattinaio 
Ora sto leggendo che l’attrice che fa Gogo in kill bill ha iniziato con photobook di nudi a 11 anni cristoiddio, non c’è paragone con Hanna montana e avril lavigne dai
Roba che trovavi in edicola eh, il corrispettivo giapponese
mi sto immaginando il browser history di Chuck degli ultimi giorni… occhio che ti vengono a prendere
[quote=“^Chuck^, post:1290, topic:837319, username:Chuck”] Quello che mi chiedo è: qual era il bisogno di metterci le bambine? tre 20enni non avrebbero funzionato?
Quello deriva da un altro tipo di cultura che non trovi in altri contesti.
[/quote]
È tipo un allarme pedo: “ti piacciono le baby metal? Ok, buon per te, ma sta lontano da casa mia perfavore.”
Poi magari non sono fan di vecchia data, ma non si è mai troppo sicuri
si cristoddio infatti sto cercando info su duckduckgo
Questo comunque potrebbe derivare da due fattori, che non sono giustificazioni del problema ma semmai un’analisi dei motivi:
Il Giappone è uno stato socialmente troppo strutturato/oppressivo e quindi la gente ricerca un ideale a quando si era più giovani e quindi liberi da oppressioni sociali.
Il Giappone moderno non ha mai fatto i conti con il giappone imperialista e questo ha portato ad una infantilizzazione della societa.
Potrei aggiungere che la cultura pop giapponese visibile a noi occidentali è quella degli anime manga, quindi prodotti per adolescenti quindi Kawaii, lolicon, burikko e cosi via.
boh non so che idee strampalate abbiate ma ragazzine & showbiz è praticamente sempre “voglio trasmettere l’idea di scopabilità”
e la danza è sessualizzazione by design, su
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Char, se per te Hanna Montana e i photobook delle 11enni nude sono la stessa cosa, non so proprio che cazzo dirti
sì, certo che è sessualizzazione, ma c’è differenza tra questo e venderti materiale da sega come materiale da sega
si stava parlando dell’età di debutto
loro sono un esempio, hanno debuttato da adolescenti e sono state fatte entrate in un mondo commerciale intriso di sessualizzazione
poi io non seguivo la scena pop e so le cose solo per infusione, non ricordo se queste andavano sul palco seminude già da minorenni o se hanno iniziato dopo, ma erano già icone da minorenni e sono diventate molto preso sex symbol
sul giappone e la roba dei photobook non so un cazzo, vi lascio discutere a voi mentre rabbrividisco
se vogliamo misurare i millipedo, penso anche io che escano misurazioni diverse, sì
oddio, qua c’è una differenza di macropedo
Che poi sia la stessa cosa in ordini di grandezza differenti l’ho già scritto
Oltretutto tecnicamente si parla di Pedofilia vs Efebofilia, malattia vs perversione.
boh, a parer mio avere comunque una sovrastruttura che prende delle giovani e piacenti fanciulle e le piazza su un piedistallo dicendoti “fattici le seghe, è ok 
” o te le piazzi su un piedistallo dicendoti “guarda come sono attraenti ed evocative di un voler passare tempo piacevole insieme. akshually NO SEGHE ” non mi sembra troppo diverso.
ma poi finirei per parlare delle divise da pallavolo e da atletica e probabilmente suonerei pallosissimo
comunque preferisco le band-maid
età del debutto di Britney, 17 anni. Sì, vestita da liceale maiala.
età del debutto di Chiaki Kuriyama, 11 anni. Nuda.
vedi te
Dai su che siamo tutti cresciuti a farci le pippe sulle bimbe di non è la RAI
Approposito:
Ci sono gia stati i pianti su Reddit per l immaginario distrutto.