Di sessismo ingenuo e/o consapevole




Tossico al punto da non meritare risposta, essendo una palese trollata. Your point?


E comunque sì, se dici che la gente ha paura del femminismo, che le ipocrisie e i ruoli di genere ci servono e fanno comodo stai difendendo per implicazione le attitudini attuali verso il sesso per uomini e donne, che sono implicite nei ruoli di genere attuali. Non se ne esce. I ruoli di genere passano anche e soprattutto per l'attitudine al sesso, solo che anche l'uomo è danneggiato dai trappings di dominio di cui viene vestito dalla struttura. E' danneggiato meno, perché comunque ha dalla sua tutta una serie di vantaggi, ma è danneggiato.


ma tanto non ha senso fare sta discussione, altro esempio facile visto che so che pure tu corri
Io vado a correre dopo il lavoro, verso le 19:30 di sera, corro a Milano in parchi vari, ad esempio in martesana lungo il naviglio.

siamo dozzine di uomini che corrono col buio nei parchi e nelle periferie, da soli no problem
Nessuna donna corre da sola nei parchi, è pericoloso, la mia compagna quando va da sola fa un percorsino sfigatissimo di 1 km alla Martesana nell'area dove passa la gente e non va oltre per evitare rischi, io mi faccio i lunghi di 15km in mezzo al nulla.

la migliore amica della "chimaya" è maratoneta amatoriale ed è costretta a correre in piena città perché anche lei se vuole fare un lungo da 30km non è che può fare come me e mettersi lungo il naviglio andando per campi, è costretta a fare 20 giri del citylife di merda, e pure così un po' attenta deve stare che qualche maniaco si trova.

In un altro parco dove corro io d'estate ci sono 2-3 tizi che si appostano sulle panche la sera e quando passa una donna sola correndo si mettono a seguirla e dire porcate chiedendo sesso esplicitamente eh.


Che aiuti chi è soggetto a queste vessazioni? cos'è, ci devi guadagnare in ogni caso? Cioè io sono molto attiva per il movimento lgbt e non è che devo essere per forza non etero per aiutare la causa. A me non ne viene niente, ma mi sbatto per una cosa che ritengo giusta
Ma non è manco vero che non gliene viene niente si lamenta pure che non può "essere se stesso" nell'approccio perché culturalmente gli han detto che deve fare il macho (che poi non è vero ma bho), cioè l'esempio pratico degli svantaggi per lui del maschilismo lo ha portato lui stesso e manco se ne è reso conto


Sono stato in una associazione LGBT per vari anni fino a che non mi son sentito dare dell'ipocrita e dell'indesiderato perché estraneo al movimento, quindi (non solo per questo, ma altre esperienze simili) ho imparato a farmi gli affaracci miei e a curarmi solo di ciò che mi interessi direttamente.
probabilmente ti hanno cacciato perché sei reazionario e dicevi cose reazionarie


Diciamo che anche il fatto che il barista ci abbia provato più volte pur sapendo che ero etero non ha aiutato.


L'avrei scritta la cosa della corsa. Qua io corro principalmente di sera dopo lavoro (fa buio alle 4 e mezzo ) e mai avuto nessun tipo di problema. Ragazze e ragazzi in egual misura, nessuno ti dice un cazzo, al massimo ci si saluta dopo un po' di giri che ci si vede.
I lunghi invece li devo per forza fare di giorno, il sabato.
Sono andata a correre in italia nel periodo di natale un pomeriggio verso le 5 e mi sono beccata 4/5 fischi lungo la strada, a cui ho risposto vaffanculo a tutti quanti. Rischiando eh, perché se rispondi male possono pure scendere dalla macchina.



E' esattamente come i musulmani che dovrebbero alzare la cresta e farsi sentire contro il terrorismo islamico. Ma mentre in questo caso siamo tutti d'accordo che sia una cazzata, col patriarcato no, dobbiamo per forza essere corresponsabili e colpevoli in quanto uomini.



Io non metto in dubbio che tu abbia vissuto queste situazioni spiacevoli, ci mancherebbe. E' pieno di uomini grezzi, viscidi e violenti ma come in tutte le cose non è giusto generalizzare. Stranamente però nel caso degli uomini si generalizza che è un piacere, al punto che esponenti di spicco del femminismo italiano si possono permettere di affermare che gli uomini, tutti, sono come i figli dei boss mafiosi. E giù applausi anche in questo forum. Oppure come visto qualche post fa, chi dice "gli uomini sono considerati più pericolosi perché lo sono" che non è altro che la versione al maschile de "le donne so tutte troie". Però su questo non solo vi è tolleranza ma pure approvazione, tant'è che il post è ancora li e dubito verranno presi provvedimenti.

E' un modus operandi quello del femminismo che non porta a nulla perché non cerca confronto ma prevaricazione, dal momento che identifichi un nemico (il genere maschile) è naturale vedere chi aiuta il nemico come un traditore, e quindi chi porta all'attenzione tematiche maschili viene subito schernito ed etichettato come maschilista, reazionario, incel, Cu etc.

Quello che servirebbe è un approccio antisessista, che lavori per scardinare i ruoli di genere partendo dal presupposto che sia uomini che donne subiscano oppressioni da parte della società. Invece si deve continuare con la litania dell'uomo oppressore e donna oppressa che alla fine non porta davvero a nulla, se non scontro fra i generi e arroccamento sulle proprie posizioni.
ma che cazzo stai dicendo lol, la definizione di femminismo è esattamente "Quello che servirebbe è un approccio antisessista, che lavori per scardinare i ruoli di genere partendo dal presupposto che sia uomini che donne subiscano oppressioni da parte della società"

cristo santo gente davvero convinta che femminismo sia tagliare cazzi e vuole dare lezioni


Beh ma l'uomo e' cacciatore, se togli queste abitudini poi impazziscono.


no, la prima è una realtà, la seconda una generalizzazione


Allora, io ho diverse cose da dire in risposta: io, per quanto mi riguarda, ho sempre impostato il discorso su una questione di equità. Che il femminismo sia prevaricatore onestamente non è vero, nessuna donna vuole o si sente superiore. E' il concetto stesso di femminismo che implica la non prevaricazione, partendo dal fatto che sia abbastanza indubbio che il genere femminile è stato quello più prevaricato nel corso degli anni.
Il thread infatti non vuole essere in nessun modo prevaricatore, tant'è che tante persone hanno portato esempi di sessismo rivolto agli uomini e se ne è discusso, pero' è anche inevitabile che si vada a finire sulle problematiche "femminili", perché sono quelle più frequenti, più gravi anche socialmente, nel senso che portano a conseguenze gravi (wage gap e affini. ho fatto pur el'esempio della medicina di genere). Cioè mi sembra un atteggiamento un po' vittimista, capisci?
Ok, il patriarcato agisce pure su di te, pero' ammettere che crei più danni alle donne non crea danni anche a te. Tu non ci rimetti niente ad ammetterlo, al massimo lo combatti più ferocemente e ne gioviamo tutti.
A proposito del wage gap, non vorrei fare un casino ma mi risulta che in Italia più che di "wage gap" ci sia un gap di competenze e mansioni.
Cioè, a parità di mansioni, non mi pare che ci sia una differenza sensibile tra salari di uomini e donne (anche perché per fortuna abbiamo i CCNL che impediscono tali scenari).
Il problema (forse più grave) è che mansioni tipicamente più retribuite siano meno accessibili alle donne. Forse ci sono in mezzo anche casi di demansionamento.

Vi risulta?
Eh, hai detto cazzi.
Come le tenure accademiche. O come la maggior parte delle posizioni di rilievo


Anzitutto ti chiederei di moderare i toni, partire con "che cazzo stai dicendo" non aiuta la discussione.

Secondariamente, no, il femminismo parte dal presupposto donna oppressa uomo oppressore dove i malus per l'uomo altro non sono che side effects del patriarcato (quindi sempre colpa degli uomini). Il femminismo ha ben chiaro il nemico, tutto ciò che è male per la donna ha un nome maschile: il patriarcato, la toxic masculinity etc. come se le donne non fossero agenti che contribuiscono alla formazione dei ruoli di genere come li conosciamo. Come se i ruoli di genere fossero imposti dall'uomo. Mi spiace ma secondo la mia opinione non è così e identificare un nemico come fa il femminismo non credo possa portare al superamento dei ruoli di genere. Può portare certamente a migliorare la condizione della donna, e ci sta riuscendo, ma i diritti maschili sono ancora tabù e se provi a parlarne sei tacciato di reazionario, misogino, eccetera.


Assolutamente.
Non ci puó essere una differenza di salari per la stessa mansione, sarebbe anticostituzionale e anche contrario alle regole economiche.
Gli uomini mediamente fanno di piú perché lavorano di piú e in professioni piú ricercate / sgradevoli.


Eh appunto, quindi parlare di wage gap in Italia non è correttissimo.


Si', ma esempio banale banale, non è che le donne non votavano perché hanno detto "no vabbè, evitiamo di votare, che cazzo votiamo a fare" o "vabbè che studiamo a fare, io dico di stare a casa, che cazzo dobbiamo studiare a fare?". Dai, stai dicendo che la donna si è sempre scelta una posizione subordinata, perché preferiva la posizione subordinata. Ha un nome maschile, perché due categorie ci sono XX e XY (metto cosi', perché deve poter includere anche le altre minoranze: omosessuali, bi, trans) e non è XX che si è scelta la posizione subordinata.
Boh, pero' non riesco a capire di che femminismo parli, perché quello di cui parli tu cosi' aggressivo io non l'ho mai visto da nessuna parte