Di sessismo ingenuo e/o consapevole, parte 2

Causa? Ormonale?
Possibile.
Il punto strano di sto farmaco è che se è stato visto questo dopo è possibile sia vera sta cosa dei topi maschi o che nel clinical trial non ci fossero donne (strano) o che i dati non siano stati disaggregati per sesso.

Su questo sono piuttosto curiosa di andare a fondo
I am monitoring this thread.


Scherzo ma siccome questi forum li lurko ancora anche se posto praticamente zero, ed ho quello che è probabilmente un privilegio nell'avere visto la condizione femminile da "entrambi i lati", così per dire, se volete posso partecipare alla discussione
Non è nemmeno da specificare, ovviamente sei benvenuta a partecipare.


Americani


need
Allora cominciamo a parlare di lavoro

Prima:


Spoiler




Dopo:


Spoiler




Ovviamente, disclaimer: parlo della mia esperienza, quindi non prendetela per oro colato. Ma quello che ho sperimentato prima e dopo la transizione è quanto segue.

Quando sei un uomo, e stai parlando con un uomo, lo standard è: tu sai di cosa parlando. Hai le competenze e l'esperienza necessaria, quindi sei alla pari con il tuo interlocutore.

Quando sei una donna, e stai parlando con un uomo, lo standard è: tu non sai di cosa stai parlando. Nella maggior parte dei casi, una donna in un dialogo lavorativo deve per prima cosa dimostrare di essere credibile, deve dimostrare di avere le competenze e l'esperienza, e poi FORSE viene considerata alla pari con il suo interlocutore.

E questo comportamento è una cosa inconscia.

Le persone con cui lavoro che mi conoscevano da prima della transizione, indovinate un po'? Lo fanno comunque. Non è questione di sapere o non sapere se sei competente o meno. Glielo ho fatto notare, e sono rimasti sorpresi quando si sono resi conto di come si stavano comportando.

Dal punto di vista della credibilità lavorativa, se sei una donna è una battaglia in salita.
Quindi l'impostor syndrome non è tanto / necessariamente nella mente della donna, ma di quella dell'uomo.


Questa è una di quelle cose che riesce ad essere contemporaneamente mind-blowing e completely expected


Questo è un dato di fatto e peggiora esponenzialmente (in parte anche negli uomini) se esiste anche un gap di età tra gli interlocutori.



Non era stato fatto uno studio secondo il quale molte più donne soffrissero d'impostor syndrome?


Wikipedia dice che è più frequente tra le donne di successo e mette questa come fonte: Pauline Rose Clance e Suzanne A. Imes, The imposter phenomenon in high achieving women: Dynamics and therapeutic intervention. (PDF), in Psychotherapy: Theory, Research & Practice, vol. 15, nº 3, 1978, pp. 241–247, DOI:10.1037/h0086006.



Questo fa notare quanto sia enorme il condizionamento sociale che abbiamo, inculcato nel cervello alla perfezione.
Loro cosa ti hanno detto quando gliel'hai fatto notare?
Come si sono comportati poi? Non dico che abbiano continuato a farlo di proposito, ma chiedo come hanno cambiato i loro comportamenti, se è cambiata la loro sensibilità, a quali atteggiamenti da cambiare hanno dato precedenza?
Nel senso che è l'uomo che te la mette in testa più che altro, in maniera molto diretta, secondo il meme postato da wt.
Comunque è anche una cosa di socializzazione per me, nel senso che spesso assisto a colleghe che vengono ignorate o corrette erratamente (2+2=5 ) e reagiscono semplicemente con acquiescenza e rassegnazione. Mentre io, nelle loro scarpe, mi inalbererei. Secondo me sono problemi intersezionali.


e' nella mente di tutti, l'impostor syndrome e' una roba affascinante e pazzesca allo stesso tempo


No, almeno in STEM che io sappia molte piu' donne riportano di soffrirne, ma appena scavi anche gli uomini sono insicuri uguale
catvet invece voglio una tua opinione su una roba che mi da fastidiosissimo, che e' il maschilismo "al contrario" (inb4 shitstorm su Pjem )

Intendo almeno da me quando c'e' una donna brava che e' veramente riconosciuta come tale, la mettono su un piedistallo zuccheroso, tra un po' pure se fa il ruttino scatta l'applauso. Io capisco il creare certi modelli per le nuove generazioni, ma a volte trovo il tutto di un'accondiscendenza allucinante.
Voglio dire, da un lato capisco quando Ruth Bader Ginzburg diceva che non ci sarà più bisogno del femminismo quando la corte suprema sara' composta di tutte donne e nessuno lo notera'. Da un lato lo stesso discorso vale quando nessuno fara' i complimentoni ad una donna per essere anche solo moderatamente di successo nella sua professione.

O sto dicendo una roba allucinante? Si capisce?
No no, niente shitstorm per me, sono d'accordo. Ma sono ignorante, non so come si chiama questo effetto. Così a naso è un modo più subdolo di escludere qualcuno, tipo lode & calcio in culo ma in posizione di potere non ci arrivi, magari anche grazie all'ebbrezza dovuta al ruffianamento non ti viene da lottare per averla.
Solo al pensiero la sento come una roba ultra opprimente