De rerum intellegentia artificialis - estinzione e immortalità degli esseri umani



guarda li fuori dal thread! c'e' un serpente che sta rubando una mela!

Vabbè ma quella non è etica, son principi istintivi degli animali che noi giudichiamo come etica (sbagliando, imho).




Quoto entrambi perché mi pare di capire che siano domande riguardanti lo stesso problema.
Il punto di vista è corretto se si pensa che l'etica sia conseguenza del linguaggio, ma se oltre a quello si appoggiasse a qualcosa che è antecedente ad esso, una pulsione comune a molte specie sociali che non ha bisogno di simboli?
Un etologo che studiando il comportamento animale non tenesse conto di questa ipotesi sarebbe come un cercatore d'oro che, dopo una fruttuosa giornata al fiume, si lamentasse di non aver trovato anelli o collane.



Fermo qui il discorso perché credo di non essermi spiegato bene.
Non intendevo affatto che l'idea dell'esempio portasse con sé la proprietà di sopravvivenza, ma la proprietà di replicazione.

La sopravvivenza può essere, in alcuni casi, conseguenza momentanea di questa proprietà.
Nel caso di alcune forme di etica, la cosa pare confermata da alcuni modelli matematici, che non cito nel dettaglio perché non li capisco.


Che ti prepara un risotto scotto?

è scorretto perchè l'umanista confonde il concetto di linguaggio con il linguaggio proprio dell'essere umano basato sull'alfabeto fonetico.
non c'è nessuna superiorità culturale tra un linguaggio definito in questo modo ed un linguaggio fatto di altri simboli.
quando si parla di linguaggio simbolico l'umanista va in crash, non sa di cosa sta parlando, può solo inventare teorie.
il linguaggio simbolico corporale non può trasmettere l'etica da un individuo ad un altro ?
una scimmia che ride quando vede un cucciolo giocare non trasmette agli altri ( giovani ) il concetto che non si deve essere aggressivi coi cuccioli ?
non è questo uno scambio culturale ?

se l'ultima risposta dovesse essere no, allora si gioca la carta hard coded, intelligenza che ha fondamento sulla genetica, pattern cerebrali ( istinto ) già presenti alla nascita che necessitano solo di input.
a sto punto l'esempio del sordomuto cade. ( essendo menomato non è in grado di recepire in MODO AUTONOMO gli input in tutto il suo complesso ( es. il pianto del neonato che attiva l'empatia, i suoni di un animale cucciolo etc etc ) vive senza etica perchè non è in grado di costruirsene una, in quanto come detto non è in grado di attivare tutto l'apparato hard coded atto a svilupparla che la "natura" gli ha tramandato.


Ma il linguaggio è per definizione un insieme di simboli, un linguaggio non simbolico è un'impossibilità, come a dire un cerchio quadrato.



E' uguale, alcuni decidono di non avere figli, anzi pensano che sia immorale farlo (posizione etica), poi si può sempre dire che la loro estinzione apre spazio a chi è migliore ecc... ma siamo ancora nel campo della tautologia, finisce che sia replicarsi che non replicarsi è comunque replicarsi, il che comporta che replicarsi perda del tutto il suo significato.

Finché si parla di "un'etica" può essere fondata su quello che ti pare. Puoi anche pretendere che ci sia un linguaggio non simbolico e che quindi gli animali siano oggetto o soggetto etico in qualche modo perché sì (non fa tanta differenza che fondare la propria etica su altra roba, tipo utilitarismo, dio, comunismo ecc...) il punto è che anche quest'etica è posta dall'uomo mentre l'animale non può porla perché non ha possibilità di simbolizzare.

Ci sarà sicuramente qualche studio che ti dice che le scimmie usano strumenti, comunicano coi loro figli e via discorrendo, ma è come fare uno studio che cerca di dimostrare che il fiume e il mare si abbracciano alla foce perché la forma degli estuari assomiglia a quella descritta dalle braccia umane nell'atto di abbracciare.
mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Andrewthelord, che se non sbaglio è molto cattolico e credente.

Credi sia possibile o che arriveremo a creare una macchina capace di essere piu intelligente di noi?

Ihmo no, l'intelligente e la complessita di un cervello umano è cosi complicato che non possa essere ricreato tramite chip e processori.


ma come fai a dire così..50 anni fa dicevano che era impossibile crackare enigma perchè c'erano troppe possibilità/conti da fare per un essere umano. o ancora prima di permettere all'uomo di volare.

la tecnologia è proprio riuscire a superare ostacoli che prima si ritenevano impossibili.


o a fingere di averli superati, come dice quella cretina dell'ingegnera vw


infatti, ci sono giusto un paio di cosine come pc a grandezza non-ciclopica e internet...e non mi riferisco ai social network ovviamente


Qualche teologo "yeah" dice che dopo agli aglieni, dovremmo battezzare pure i robot una volta che svilupperanno autocoscienza.

Imho tutte cazzate.

Magari ci sarà un AI superfiga o un'Asi, ma dubito fortemente possa sviluppare quella che noi consideriamo "coscienza". Ergo tutte le implicazioni etiche possono andare a quel paese.

Sono convinto si arriverà ad un'Asi, ma dubito sarà antropomorfica.

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Non che siano problemi nuovi e legati alla tecnologia contemporanea o futura anche questi. Sia nella teologia che nel diritto canonico ci sono tracce di questi problemi da secoli a proposito della mostruosità (della quale quella tecnologica frankenstainesca è solo un tipo particolare). Non è che siano così tanto cazzate in sé.

Se nascono due gemelli siamesi con un solo corpo e due teste bisogna impartire un battesimo o due?
Una neonato deforme e destinato a morire in poche ore va battezzato?
Tale neonato "conta" per la linea dell'ereditarietà?
Un uomo bestiale (con tratti animaleschi) va battezzato?

Ad esempio http://www.amazon.it/Embriologia-Sacra-Francesco-Emmanuele-Cangiamila/dp/1274638054/ref=sr_1_3?ie=UTF8&qid=1445264690&sr=8-3&keywords=cangiamila

Anche nell'ambito del diritto non ecclesiastico, strettamente laico. C'è stato un famoso caso di un gemello siamese assassino, la pena prevista era la morte, uccidendo lui si uccideva anche l'altro gemello, che fare?


Definisci "coscienza" per favore.


su caprica già lo facevano
poi "a immagine e somiglianza di dio" mica vuol dire con il pistolotto e/o la patatina, due gambe e la barba (o le zinnone).

La somiglianza sta nell'intelletto e nell'autodeterminazione della volontà. A meno di non volersi ancorare ad una interpretazione totalmente anacronistica dei testi sacri della tradizione cristiana.

Quindi anche una AI ricadrebbe, in linea di principio, nella definizione della creazione divina fatta "ad immagine" (seppure con un certo delay e con l'uomo guidato dalla divina provvidenza nel ruolo di demiurgo intermedio).

Più prosaicamente, voglio vedere quale credo sputerebbe sulla possibilità di reclutare il supercomputerone alla propria causa

GL se poi al supercomputerone piacciono le esplosioni e ve lo trovate in siria, piazzato sul retro dei pick-up, mentre urla, con voce sintetizzata, allahu akbar!!!1!!!


non è un problema di "troppo complicato", ma di assunti di base. Un conto poi è ritenere impossibile, un conto è che qualcosa è impossibile

se discutiamo su un piano informale tutta l'informatica è basata sulla finzione, cioè sulla semplificazione e sulla risoluzione parziale di problemi, su input limitati o su l'impossibilità di un algoritmo di fornire un risultato a causa del tempo massimo di esecuzione prossimo all'infinito o cmq superiore alla vita umana.


:/

E chi ti dice che i tuoi assunti di base non siano sbagliati?

Nel 1800 l'assunto di base è che l'uomo non ha le ali e che non può volare. Oppure che il tempo è lineare e prosegue sempre allo stesso modo (relatività).

Poi per favore non uscire con frasi sofiste come " Un conto poi è ritenere impossibile, un conto è che qualcosa è impossibile". Se tu dici che una cosa è impossibile, in realtà ritieni che sia impossibile. Poi che sia effettivamente impossibile o no è tutto da vedere. Per dire, un antico greco era convinto che fosse impossibile vivere fino a 80 anni, oggi è (quasi) la normalità
L'etica e' un prodotto dell'evoluzione, della selezione naturale, della genetica. Un'entità che non si regga su quelle basi non avrà assolutamente un briciolo di etica. Probabilmente sara un essere nichilista e che noi definiremmo totalmente "amorale"



Infatti la nostra intelligenza non e' data dalla potenza di calcolo dei nostri neuroni, ma delle interazioni dei miliardi di neuroni tra di loro e la creazione di "agenti" decisionali, per dirla alla Minsky.


non sono molto convinto che la legge di moore vada avanti all'infinito... quante innovazioni significative abbiamo avuto nel campo dei processori negli ultimi 5 anni?

Ma a parte questo, l'uomo è probabilmente più economico di risorse limitate come metalli preziosi & co., si moltiplica.