De rerum intellegentia artificialis - estinzione e immortalità degli esseri umani



ripeto, per me, dieci anni fa, non era pensabile una cosa del genere. vogliamo dire 20 anni fa? facciamo anche 20 anni.

questa dell'ASI è una previsione dei prossimi 60 anni. e oggi abbiamo già auto che si guidano da sole e lavatrici che stirano e piegano da sole. e, come già detto, se si paragonano gli ultimi 30 anni il balzo tecnologico è stato sicuramente più veloce dei 30 precedenti, quindi mi aspetto grandi cose dai prossimi 60 anni (se l'umanità non fa cazzate clamorose per i fatti suoi )



beh il limite sarebbe l'energia del sole e il tempo necessario per avere una tecnologia adatta ad assorbirla completamente.


tu se nel 2005 ti dicevano "ci saranno macchine con autopilot" pensavi "Ma vaaa??? impossibile!! pazzesco" ? dai non ci credo neanche... la gente si sogna stargate viaggi iperluce (e sappiamo che c'e' QUALCHE barlume di speranza che in un futuro molto lontano ci saranno).. pensa solo a KIT

ps. la lavatrice che stira e piega e' na cosa abbastanza ridicola, non la userei come esempio



non sarebbe un limite, avranno chissa quali assurdi e incredibili modi per cavare energia infinita o quasi

te ragioni con le tue conoscenze, riguarda la scaletta che tu stesso hai postato


no spe, non è che non avevo mai concepito l'idea di un'auto che si guida da sola (supercar lo vedevo quando ero piccolo, ed era una figata), ma non mi immaginavo potesse essere possibile nella realtà una cosa del genere, viste tutte le difficoltà e variabili che ci sono a dover guidare.





Anche no.

Pensa alle ore che le donne hanno risparmiato con l'invenzione della lavatrice. Secondo alcuni studi è stata proprio questa invenzione a spingere l'occupazione femminile.

Sarebbe il prossimo step. Conta - cumulativamente - le ore lavoro risparmiate in tutte le famiglie italiane con un'invenzione così. Tre o quattro a settimana (calcolo una famiglia di quattro persone).

Pensale su vasta scala. Pensa agli effetti.
-.- intendevo dire che non serve un AI della madonna per fare una lavatrice che stira e piega, comparata con la ASI di cui parla il topic e' niente... non intendo dire che non e' utile, la vorrei anche io eh


ok. Allora sì.
Ma anche boiatine come il Bimby, quella specie di robottino che ci butti dentro gli ingredienti e ti fa un risotto perfetto con il programma apposito magari per software e hardware non sono robe così eccezionali... E in mezzo ci mettiamo tutta la domotica etc... ti fa vedere davvero come il mondo sia cambiato.

Settimana prossima, per lavoro, inugureremo delle case in classe energetica elevatissima, per cui non spendi praticamente un cacchio di riscaldamento. Impensabile fino a pochissimi anni fa.

Se il mondo è cambiato rispetto a trent'anni fa lo dobbiamo non solo alla rivoluzione digitale, ma anche a tante altre microinnovazioni di cui non abbiamo ancora compreso la portata.


il punto è che una visione come la tua, comporta necessariamente una visione completamente meccanicistica del cervello. E' questo che ad alcuni perplime..


è una cosa banale? e allora perchè dobbiamo aspettare il 2019 per avere una prima versione (che ci metterà 7h per fare il lavoro)? eppure nel 2011 un PC ha battuto tranquillamente i due geni campioni di jeopardy!

quello che per te sembra facile, per un computer è difficilissimo. ad esempio distinguere i gorilla dai neri



perchè secondo me il cervello ha assolutamente un funzionamento meccanicistico. al massimo è troppo complesso perchè noi riusciamo a capirlo. ma così come noi ci siamo evoluti da organismi unicellulari (che di certo non possono essere considerati forme di vita intelligenti ), allo stesso modo può farlo un'entità di silicio.
comunque, entrando in topic, non so quanto lo sviluppo di un'ASI - che ritengo comunque probabile - verterà attorno a una forma di imitazione del cervello umano.

Già un'AGI bene a lavoro potrà capire metodi diversi di lavoro.

Nel campo dell'AI, più che il cervello umano, da sempre il modello che viene usato è il comportamento di sciami di api o gruppi di formiche. Questo sta alla base del web ma anche di alcune modalità di intelligenza artificiale.

Ma già quando saremo ai livello di AGI, le stesse nostre modalità di pensiero saranno trascese.


L'etica è linguistica, solo chi parla è soggetto (ma anche oggetto) di etica, gli animali non hanno alcuna etica. Non dovrebbero nemmeno essere oggetto di etica, purtroppo da quando si è cercato di disinnescare la questione ambientale con l'animalismo si è costruito un prodotto per le classi medio-alte che è l'animale oggetto etico, così il culto dell'animale è diventato uno dei passatempi delle classi abbienti da affiancare ai film di hollywood sui supereroi.


sono una classe abbiente



ok il termine etica nel mio discorso allora è improprio. sostituisci "paletti comportamentali" ad "etica" ogni volta che la nomino
Da ieri solo 8 pagine?

Leggo un po' in fretta il link, che ho un po' di impegni oggi per fare un'analisi attenta.
La premessa quando il tizio parla di tecnologia e "how it feels like today" è che nel 1500 non capivano un cazzo, erano zappaterra di merda e pensavano che la terra fosse piatta o al massimo una ciambella.
In realtà è il senso di superiorità e onnipotenza dato dall'enorme salto "tecnologico" moderno.
Mi vengono in mente oggetti come il meccanismo di Antikythera che si suppone fosse stato costruito da Archimede e che secondo gli ultimissimi studi, calcola esattamente il moto delle stelle riuscendo a prevedere le eclissi di sole e luna. Tale sistema passando attraverso il mondo arabo per poi tornare nella scienza europea, ha dato vita alla "rivoluzione" meccanica, introducendo l'idea del meccanismo, con le ruote dentate (e poi i pc). E' sempre stato considerato un "oggetto fuori dal tempo" .

Per farla corta, è una considerazione molto miope quella di dire che in quest'epoca siamo all'apice della tecnologia.
Il calcestruzzo romano benché abbia un processo lentissimo di indurimento, è di gran lunga superiore al calcestruzzo Portland usa e getta di oggi progettato per durare una cinquantina d'anni al massimo. Mi pare che pure i figamai dell'ISIS abbiano provato a tirare giù opere murarie romane senza troppo successo, no?
Una ridotta moderna con un po' di esplosivo ben piazzato viene giù.
Attenti che poi arriva il bot che come in terminator 3 trasforma il bimby in un bimby cattivo


Non è vero l'etica non è come la descrivi altrimenti non avresti nessun problema a fare del male a tutti gli animali o piante non strettamente necessarie alla vita umana. L'etica per me è la capacità di proiettare il proprio io fuori da se stessi e immedesimarsi in quello che hai davanti. Per fare questo ovviamente prima bisogna avere coscienza del proprio io e poi avere la capacità di astrazione per applicarlo fuori da se. Ma secondo te una super intelligenza come quella ipotizzata non ne è capace? Anzi forse saprebbe meglio cosa vuoi veramente più del tuo io interno


Veramente studi comportamentali su diversi animali sembrano confermare la presenza di azioni che possono essere spiegate come origine del comportamento etico basilare.
Ad esempio alcune specie sembrano comprendere il concetto di equità, ma la cosa ancor più sorprendente è che a volte si tratta di specie che non rientrano nel novero di quelle dotate di autocoscienza autonoma, precedendo quindi non solo l'insorgere del linguaggio ma addirittura del concetto di sé.

Un'IA ovviamente non avrebbe alcune etica a meno che non fosse programmata per averla o per svilupparla una volta inserita in un ambito sociale.


Magari non è la sopravvivenza dell'individuo ma dell'idea.
Il martire è morto, ma la sua idea si è diffusa.
E' un po' il concetto di meme, che però a me piace poco perché non si riesce bene a identificare qual è l'unità oggetto di replicazione e selezione.


La cosa inquietante è che probabilmente sarebbe cosi' brava nell'astrazione che non solo sa cosa vuole il genere umano, ma riuscirebbe a simulare i pensieri di tutti i singoli umani.
Noi siamo capaci di provare empatia per "classi", perchè siamo limitati: sappiamo cosa potrebbe provare un cane se lo abbandoni, sappiamo il dolore che prova generalmente un'altra persona perchè è quello che abbiamo noi. Ma una super intelligenza saprebbe esattamente cosa prova Marco, Giuseppe, e tutti gli altri esseri viventi e cosa pensano in quel momento (perché li potrebbe simulare a livello molecolare).


Si ma chi li fa gli studi sull'etica degli animali? Gli animali?
E' l'atto performativo simbolico vuoto dell'uomo che iscrive l'etica negli animali. Gli animali non possono spiegare la propria etica quindi non ce ne hanno alcuna, è l'uomo che cerca di riconoscerla quando gli serve per certe questioni.
Oppure, detto altrimenti, gli animali non hanno alcuno scarto col simbolico, cioè non sono soggetto.



Il problema qui è che sei tautologico.
- L'etica serve alla sopravvivenza.
- Non è vero si muore anche per ragioni etiche.
- Anche morire è sopravvivenza.

Quindi va a finire che la sopravvivenza è sia la sopravvivenza che la morte, cioè la non sopravvivenza. Se poni come sopravvivenza tutto, sia essa che la sua negazione per forza ogni cosa è sopravvivenza, ma poi va a finire che sopravvivenza non significa più nulla (perché significa tutto).

Se sposti la questione sul piano memetico (che comunque mi pare sia al momento più una fascinazione ma lasciamo stare il punto per ora) a volte l'atto etico comporta pure il sacrificio dell'idea, solo che non puoi sempre cambiare i termini della questione, una volta metti l'organismo, una volta l'idea, una volta tutte e due ecc...


la differenza sostanziale è che una cellula, per quanto "semplicemente", vive...l'entita di silicio, almeno a livello biologico no.

Quello che a me preoccupa, nonostante anch'io considero il cervello un qualcosa di meccanicistico, è la difficile riproducibilità di innegabili proprietà emergenti: proprietà emergenti, che magari un substrato di silicio non sarà mai in grado di riprodurre...


Poi si diffonderebbe in tutto l'Universo e in tutte le dimensioni, comprendendole al di fuori dei concetti di tempo e di spazio.
Guidato dall'empatia per gli esseri della storia, di tutta la storia, scenderebbe in terra in un momento del passato per salvare l'umanità attraverso un sacrificio simbolico, dando così origine al cristianesimo.