Cultura dello stupro: la società difende i quaraquaqua?

Sì è quello che direbbe un avvocato

Ma infatti è un “tendere a”. Il fatto che sia irrealizzabile al 100% non è una scusa per non educare i maschi a non essere dei predatori, come invece è sempre stato fatto, dove se non ti approfitti della scopata, cos’è sei frocio?

Io son d’accordo con te, pesavo semplicemente il “risolvere il problema”.

Che intendi? :asd:

Alla base di ogni post di Grismi c’è sempre la parola “Borghese”. Anche se sembra non ci sia attinenza.

Attenzione però, una delle posizioni difensive più comune, per effettiva o strumentale sia, rimane quella del rapporto consenziente; certo, nei casi più efferati come gli ultimi discussi non trova applicazione, ma in altre circostanze lo è eccome, ed appunto la potenzialmente distorta lettura del consenso pure a livello giudiziario rappresenta una delle fallace nei rapporti umani del mondo contemporaneo.

Io non intendevo questo però. Mi riferivo all’utopia.

Molto possibile, però mi riferivo alla prima frase, non darei per scontato molte violenze sfociate in uno stupro siano commesse da persone consapevoli della valenza delle loro azioni, ed è un problema; appunto trovo l’ammonimento sullo stato di ebbrezza nefasto, perché sottintende che l’eventuale passività o persino il rifiuto di una persona ubriaca sia suscettibile d’interpretazione contestuale.

servono le tessere con la pinzatrice

Basterebbero autoconsapevolezza, empatia ed un poco di educazione emotiva, ma probabilmente l’atto di notorietà sarebbe una soluzione più agevole. :asd:

magari tipo tessera della pizza

Che fare la legge non basta e puntare solo su quello è ignorare il background culturale che crea lo stupro sistematico

Io a volte mi trovo a fare lo stesso discorso che faccio quando mi chiedono consigli sulla guida della moto, che si riassume cosi:

Se vai in giro in moto col casco, piano, dove puoi, e uno brucia lo stop e ti falcia, puoi avere tutte le ragioni del mondo, ma quello in carrozzina poi se TU, non lui.
Quindi guida in maniera difensiva, anche se hai il diritto di precedenza guarda a quello che fanno gli altri, se hai dubbi FERMATI etc etc.

Ecco, un discorso paro paro si può fare alle ragazze, han tutto il diritto di fare quello che vogliono, ma diventare vittime è un altro.

Che poi i comportamenti da evitare sono pochi: non accertare drink dagli sconosciuti, non ubriacarsi ammnerda con gli sconosciuti, evitare certi ambienti ( tipo di figli di papà) e cose così.

Spesso però vengo sbravato vivo :asdpunk: capisco che è un discorso super strumentalizzabile, e che non da essuna garanzia, ma non mi pare cosi campato in aria

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Infatti il problema è tutto culturale ed il mio “sanno che è reato” si riferiva a questo.
Chi stupra sa che è reato, ma lo fa per background culturale.
Come chi ruba, chi uccide, chi, chi chi…

Si ma quando ti tirano sotto con la moto il giudice non assolve l’automobilista perché avevi la moto di cilindrata grossa e quindi te la sei cercata, anche se il codice della strada darebbe ragione a te.

Per questo dico che sono messaggi che deve dare la famiglia perché devono essere fatti in privato. Altrimenti normalizziamo come società che sono le donne a dover stare attente quando si ubriacano. Boh io e te ci possiamo ubriacare quanto vogliamo e al risveglio al massimo ci hanno disegnato un pisello in fronte :asd:

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Si puo rubare perché non hai soldi, si può uccidere chi non è comunista etc… lo stupro invece non può essere giustificabile da nessuna parte lo si guardi, non è la stessa cosa

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Ma perché lo sto giustificando?

Concordo.

Kalidor lancia un sassolino e son tutti lì a rincorrerlo.
Sai le risate.

Oh @Grismi sarà un mio limite ma non capisco cosa ho scritto che non ti torna. A me sembra che diciamo, credo, la stessa cosa.