Cucina in Tv

guardo praticamente tutti, ma vi siete dimenticati di david rocco
praticamente si dedica solo ai piatti tradizionali e imho lo fa molto bene
Ohh che bel topic, io ne guardo diversi e ovviamente ho i miei preferiti :

"Le Ricette di Laura Ravaioli", a mio avviso uno dei migliori, lei è proprio brava, cucina e mentre lo fà dà moltissimi consigli e svela qualche trucchetto del mestiere che per chi come non lo fà per professione è veramente utile, aggiunge inoltre aneddoti storici e curiosità, mi piace proprio come persona, calma ,pacata , sa quello che fa senza confusioni isteriche o altro.

Anthony Bourdain, Il viaggio di un Cuoco/ No reservations, entrambe le serie sono a mio avviso fantastiche, lui è un maledetto , si è girato il mondo mangiando squisitezze con gente del luogo, di città in città, con gli chef migliori, insomma, avrei voluto essere al suo posto ogni singolo minuto di visione
Inoltre è uno che di cucina ne capisce, ne esco sempre con qualche aneddoto da raccontare agli amici.

Andrew Zimmern, Orrori da Gustare , Questo mangia di tutto, altro che bear grills, lui lo fà e gli piace , anche lui imposta il programma incontrando gente del luogo visitato che gli fà da accompagnatore ma che a differenza di bourdain che si va a mangiare le prelibatezze più impensate, lui si va a mangiare le cose più schifose (almeno sulla carta) che questo mondo ci possa concedere un mito, faccione simpatico e sempre belle puntate

questi tre in assoluto sono quelli che ho guardato per anni, li continuo a guardare e ho sempre lo stesso piacere nel riguardarli, inoltre pensate che ho mancato Zimmern a Palermo per 3-4 giorni, ero a Stoccarda e incredibilmente me lo sono perso,gli ha fatto da guida il mio ex compagno di basket luca , se vi andate a ripescare la puntata su palermo le risate sono assicurate

Inoltre non disdegno Jaimie, Io me e Simone (soprattutto gli speciali dove lo mandano in giro per l'italia a parlare della qualità delle materie prime etc, molto bello lo speciale sul castelmagno),in generale i programmi sulla culture regionali, gestiti da chef seri, Lo chef si racconta etc... e ultimamente mi diverte moltissimo vedere sul national geo, Man Vs Food, più che altro per le porcherie a volte anche acquolinose che fanno sti americanacci

Non riesco a guardare i vari reality,non ce la faccio


Scazzato non nel senso di svogliato ma nel senso che è frettoloso e nel fare i piatti non ha il minimo senso estetico. Da poco gli ho visto fare un'insalata tagliando la lattuga in pezzi da 10 centimetri. E che cazzo.


Beh, ma lo fa anche per spiegare agli inglesi che in poco tempo puoi mangiare anche roba sana e non necessariamente sempre e solo fish and chips. Sinceramente, uno che rientra dal lavoro che voglia ha di fare un piatto la cui presentazione richiede più tempo della preparazione?


sì ma la roba che fa non mi pare esattamente il massimo se vuoi mostrare semplicità a gente che non è abituata a cucinare. la gente non ha 20 ingredienti per 2 piatti, e soprattutto non quelli che spesso usa lui, che non sono proprio reperibili ovunque.

la roba che fa vedere rugiati, sebbene a volte faccia venire voglia di sopprimerlo, è già più a misura di principiante, e presta spesso attenzione a cosa puoi avere in casa o a farti comprare cose facilmente reperibili. oltre a usare un numero sensato di ingredienti.
io ho mia moglie che se si parcheggia davanti alla tv è monopolio alice,gambero rosso, realtime. nell'ordine:

gordon ramesey
jamie
nigella
alessandro borghere

a seguire i programmi dei cuochi italiani.

io più vedo i primi 3 e più mi convinco che gli inglesi all'infuori delle loro 4 ricette tradizionali, di cucina non ci capiscano assolutamente un cazzo.

cioè su hell's kitchen ramesey fa vedere la ricetta di spaghetti (spaghettini) alle vongole italiana.

con la panna e senza vino.

io son rimasto così


l'unica ricetta decente di ramesey che gli ho copiato è stata la crema di formaggio spalmabile con erba cipollina aromatizzata all'olio di tartufo.
stop.

jamie lo vedo più come uno che cerca di insegnare a un totale incompetente a preparare in cucina qualcosa di diverso da pasta olio e parmiggiano senza mandare al rogo o far saltare per aria il condomionio dove vive.

nigella è una che palesa la mancanza di uno che la chiava. anche perchè per come fa apparire i figli, sarebbe da farglieli portare via dagli assistenti sociali.

invece ho preparato la ricetta spaghetto ai tre pomodori di rugiati.
falicilissima, pochi ingredienti, economica, buonissima e (entro certi limiti) d'effetto.

per quanto riguarda i vini, io non capendoci un cazzo, per gusto personale compro questi: pinot grigio,vermentino di gallura, trebbiano d'abruzzo e chardonnay per i bianchi. nero d'avola e barbera d'asti per il rosso. ma non chiedetemi le differenze. mi piace il gusto e stop
Nigella mi capita di vederla ogni tanto, ma anche lei solo per curiosità visto che le calorie medie delle sue ricette bastano per far decollare un jumbo jet.

Dalla vita in su è una bellissima donna, dalla vita in giù ho qualche sospetto.



Io di Rugiati ne ho preparato un sacco, e son tutte buonissime. L'ultima è stata il "panino" di filetto di orata farcito con crema di ceci speziati e crosta di mandorle. Sembra difficile ma ci vuole niente, a condizione che il pescivendolo ti sfiletti il pesce sennò addio.





Ni, nel senso, io sono fortunato, ho un Esselunga molto fornito e dietro casa ho un ortofrutta che porta delle delizie niente male, ottima materia prima freschissima.
Comunque non è che vedi Jamie e cucini live assieme a lui, molte cose ok è difficile trovarla in generale tipo la pasta fillo o altri condimenti particolari (tipo l'altro giorno che spiegava come fare un pesce alla marocchina). Trovi la tua ricetta fattibile e poi ti compri gli ingredienti, poi è chiaro se stai in un posto che non ha molta disponibilità di materie prime sono d'accordo con te.


Una cosa mi fa ridere perchè è costante coi cuochi anglosassoni : oggi cuciniamo l'Eglefino. Ogni volta rido pensando un mega lolwut


Beh, ma puoi sempre improvvisare, non è che se ti manca la bietola non puoi cucinare, semplicemente usi qualcos'altro (se è l'ingrediente principale) o la ometti (se serve solo come contorno o come ornamento).


Su marchesi e questa nuova dentonata di mcdonald ci riflettevo proprio l'altro giorno, così come sulla partecipazione di barbieri e cracco a masterchef, giungendo grossomodo alla medesima conclusione. Ma il motivo per cui sono con le pezze al culo? La crisi tocca anche loro o ci sono altre motivazioni?
Curioso che oggi Berlusconi abbia detto

http://city.corriere.it/2011/11/05/milano/documenti/g20-berlusconi-riforme-entro-fine-mese-40154160370.shtml



Un'affermazione del genere secondo me spingerà la gente a ripensarci sul prenotare al ristorante


i margini sul cibo non esistono quasi più e i gonzi su cui puoi fare i rincari del vino sono sempre meno, che è bene o male il vero ricavo che han sempre fatto i ristoranti di fascia alta.

poi a margine io sapevo da un suo ex-allievo qui di mantova che marchesi ha un tumore al cervello, ma non trovo conferme. darebbe un altro senso alla cosa.


[ot]

Spoiler

io sto a roma e tra la paralisi di ponte milvio del 27 ottobre per l'apertura del trony (non so dove vivi, ma per una via intasata[10k persone in una via lunga 200 metri larga 3] è collassata tutta la lcittà in termini di traffico) con la gente che stava in fila dalla notte prima, e la gente che il 28 (giorno dopo) a roma est a fare la fila per spendere 900 euro di iphone 4s, con annessi sindacalisti a fare casino perchè gli impiegati apple volevano un aumento del buono pasto a 12 euro (quando la media è 7) mi verrebbe da dire (prendendomi un anti vomito) che per certi versi, in quella frase, B. un poco di ragione ce l'ha.

è tutta gente che si lamenta della crisi, però si accampo dalla notte prima (non andando a lavorare il giorno dopo, magari prendendo ferie PAGATE) per SPENDERE soldi che lamentano di non avere. Tirannicamente parlando a sta gente quasi mi augurerei che il nano resti dov'è e ci conduca letteralmente alla fame, magari tutta sta gente rimette il cervello a posto e si focalizza sulle reali priorità


[/ot]


beh queste che hai scritto sono le "razze", poi bisogna vedere chi imbottiglia e che annate ci sono state.

io da profano, ho notato che già tra una bottiglia di 3€ e una di 6€ c'è una differenza di qualità abissale, e le bottiglie di 6€ sono quelle che poi al ristorante ti sparano a 15€

La verità è che bere vino al ristorante non conviene almeno per quelli che come me hanno budget limitatissimi.
molto meglio invece organizzarsi con 3-4 amici, prendere un pò di carne,formaggi e salumi, accendere un piccolo barbecue e stappare qualche bottiglia comprata nei grossi distributori.

mese scorso in 4 abbiamo comprato a 25€ una cassa di Altavilla della Corte (Della Firriato) Nero d'avola&Cabernet Sauvignon 75-25% , 1Kg di Filetto,Qualche salamella,4-5 stigghiole palermitane e del caciocavallo fresco.

Con 20€ l'uno ce ne siamo usciti, andare al ristorante significava pagare 4 volte tanto
io proprio perchè di vino ci capisco un cacchio, più di massimo 5€ per una bottiglia non ce li spendo.

da notare che quando a pranzo come alta cucina c'è il finissimo menù da muratore con panino e salamella, apro un bel cartone di tavernello o la peroni
A proposito di Gualtiero Marchesi.

Ho visto recentemente qualche video che lo riguarda, prevalentemente interviste. L'ho apprezzato parecchio: ottantenne, luminare indiscusso della cucina e chef italiano più ganassa nonché più conosciuto del mondo e persona a mio avviso onesta nel descrivere e descriversi.
C'è una serie di video sul tubo nel suo channel ufficiale dove in un minuto e mezzo parla delle sue ricette e devo dire che ne parla esattamente come piace a me, ossia senza dare l'impressione che la sua cucina sia un calderone oscuro e inaccessibile. Il tonno è "mezzo crudo", la foglia d'oro è "oro ad uso alimentare che non serve a nulla ma probabilmente fa bene per i reumatismi", la maionese è "volontariamente blanda".

Seriously, apprezzo. Forse una mente un po' astratta anche a causa dell'arteriosclerosi galoppante ma almeno parla come mangia, pur essendo il maestro di Hokuto della cucina in Italia.


Qualche mese fa ho visto un servizio alla TV francese su questo cuoco di cui non ricordo il nome che ha deciso di rinunciare a una stella Michelin per ritornare in attivo. Il suo ragionamento era che mantenere la stella supplementare costava di più dal punto di vista del servizio di quello che porta in termini di clienti e ricarico sui piatti.

Che ne pensi?


ci sono vari ristoranti in italia che hanno perso una o più stelle ad esclusiva causa di problemi economici. credo che se la situazione non dovesse migliorare lo seguiranno altri. lo stesso marchesi si è tolto dalla michelin, anche se diceva che il motivo era l'inattendibilità delle valutazioni.

credo comunque che sia lo standard per il blasone e per il riconoscimento, le stelle michelin sono il traguardo di qualsiasi chef ed è comunque la prima caratteristica citata per rendere idea dello spessore del personaggio, anche negli ambienti della ristorazione.

è probabile che ci sia una grossa differenza tra averne 1, 2 o 3. parlo dell'influenza sulla clientela pellegrinante, quelli che si fanno dei gran km solo per venire ad assaggiare la tua cucina. bottura dice di aver gente che viene in treno dal profondo sud. e sicuramente chi si fa certi sbattimenti non viene a fare il braccino. penso che questa possa essere una grossa discriminante sul "costo" delle stelle.
comunque tornando sul discorso non penso sia una soluzione. vedo un ristorante in provincia di mantova, l'ambasciata a quistello, che, a seguito della perdita di una stella per un brutto investimento fatto con il ca' del bosco, non si è più ripresa ed è entrata in una spirale abbastanza brutta (son ridotti a fare dei menu economici a prezzi ridicoli per un ristorante stellato). anche se rappresentano un onere, penso che lo smacco percepito nel perdere stelle ti arrechi un bel danno.