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Sicuramente' meta' 2021 sara' comunque buttato, speriamo di tornare ad una parvenza di normalita' da Settembre 2021 in avanti (so per certo che la maggior parte delle multinazionali hanno dato il 2021 per buttato)
Invece leggo che la policy britannica dove lo stato ti pagava meta' pasto se uscivi la sera a mangiare ai ristoranti invece di stare a casa al sicuro abbia effettivamente accellerato le infezioni in Inghilterra (surprised pikachu)
[QUOTE=Carr Knight;20260373]Tre giorni fa avrei chiesto di spiegarmi perche’ in Giappone non fanno niente e i casi sono bloccati sotto i mille, ma a quanto pare bastava aspettare.
Invece leggo che la policy britannica dove lo stato ti pagava meta’ pasto se uscivi la sera a mangiare ai ristoranti invece di stare a casa al sicuro abbia effettivamente accellerato le infezioni in Inghilterra (surprised pikachu)[/QUOTE]
La cultura del fare.
Spendere mezzo miliardo per far ripartire l’epidemia.
Senza fare troppo inside baseball, tanti modelli matematici moderni si rivelarono abbastanza inutili non solo nel prevedere e seguire la crisi ma anche nel suggerire possibili cure o formare linee guida con cui ripartire.
In teoria tornarono in auge modelli anni 70 (i "policy models" econometrici) o pure anni 50 (IS-LM) ma in realta' tornammo a meccanismi piu' qualitativi dove cercavamo di simulare il futuro attraverso metafore e analogie con il crash giapponese e il crollo finanziario asiatico del '97.
Il dejavu e' che sembra sia stia succedendo piu' o meno lo stesso in epidemiologia. La nazioni che hanno fatto meglio (in particolare Taiwan, Korea, Hong Kong, Singapore e Vietnam) non hanno ricorso a complicati modelli matematici. Hanno semplicemente adottato tutte le varie tattiche imparate con la SARS e sembra abbia funzionato.
In Inghilterra in particolare invece ci siamo concentrati sui risultati di modelli matematici anche complicati (usando per lo piu' parametri riguardanti l'influenza perche' piu' studiata) ed il risultato e' stato un completo fallimento. Non solo abbiamo preso tutto sottogamba ma tanti epidemiologi si sono/ci hanno convinto che il covid non potesse essere sconfitto e debellato ma solo rallentato (bisogna conviverci!).
L'unica eccezione e' stata l'Australia ed in particolare lo stato di Vittoria che ha ignorato gli epidemiologi, creato un modello matematico "nuovo" che spingeva per lockdown pesante e ora e' praticamente senza casi tra 3 settimane.
Non avessimo fatto gli splendidi questa estate probabilmente saremmo in tutt'altra situazione.
[QUOTE=Kostan;20264109]Gia’ inutile girarci intorno. Il lockdown funziona (per contrastare l’epidemia).
Non avessimo fatto gli splendidi questa estate probabilmente saremmo in tutt’altra situazione.[/QUOTE]
sarebbe arrivato comunque ,importato dai pesi vicini…
e’ estremamente simile a virus tipo l influenza lato propagazione
[QUOTE=Kostan;20264109]Gia’ inutile girarci intorno. Il lockdown funziona (per contrastare l’epidemia).
Non avessimo fatto gli splendidi questa estate probabilmente saremmo in tutt’altra situazione.[/QUOTE]
mha i continuo a contestare questa lettura del “è stata colpa dell’estate”
cioè ha contribuito sicuramente a diffonderlo in posti dove magari prima era arrivato poco o niente, ma abbiamo avuto almeno 2-3 mesi, di “via libera” post lockdown, e come si è visto, se qualcosa “non funziona” il merdone scoppia nel giro di 1 mese, non di 2-3
il punto vero è che si è arrivati a settembre facendo 2 grossi errori:
-non avere un piano, ne di contenimento adeguato (test & trace) come suggerito da alcuni (crisanti), ne di “lockdown” se le cose fossero sfuggite di mano nuovamente, se il sistema dei “colori” fosse esistito da fine agosto inizio settembre ci mettevamo una pezza molto prima
-l’altro errore è stato che mentre siamo stati “bravi” a graduare l’uscita dal primo lockdown, siamo stati “capre” a settembre, pensando che tutto potesse ripartire come al solito, mixando grandi ritorni al lavoro, con grandi ritorni nelle scuole, sovraffolando mezzi pubblici ecc, quando era ovvio che andava fatto tutto in modo più scaglionato anche per vedere cosa succedeva e reagire di conseguenza
fosse stata solo una questione di movida estiva avremmo dovuto vedere i problemi di fine settembre/ottobre ben prima.
[QUOTE=Feror;20265370]
cioè ha contribuito sicuramente a diffonderlo in posti dove magari prima era arrivato poco o niente, ma abbiamo avuto almeno 2-3 mesi, di “via libera” post lockdown, e come si è visto, se qualcosa “non funziona” il merdone scoppia nel giro di 1 mese, non di 2-3
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Non e’ cosi’ semplice la diagnosi.
Se l’eta dei contagiati e’ scesa con l’estate, e’ possibile che con essa siano aumentati i numeri degli asintomatici. I casi possono essere scoppiati in un mese ma le diagnosi sono comparse solo mano a mano che l’eta’ media degli infetti si e’ rialzata.
E’ anche possibile che con l’estate e il buon tempo tanti contatti siano avvenuti all’aperto e siano mancati quei cluster d’infezione che hanno fatto esplodere i numeri in inverno.
Si’, sicuramente test-and-trace e’ un’infrastruttura importante, ma puo’ funzionare quando i casi sono pochi e ben concentrati. Una volta raggiunti i 300 al giorno sparpagliati per tutta l’Italia come poteva funzionare? (in Inghilterra il “success rate” e’ del 61%)
D’accordo che riaprire tutto insieme a Settembre e’ stata una follia. Con un piano piu’ serio pero’, secondo me, saremmo rimasti in una situazione yo-yo con chiusure e riaperture ogni 2-4 settimane senza risolvere nulla.
Per dire, in Australia si diceva che l’unico modo per riaprire fosse meno di 5 infezioni giornaliere per 21 giorni.
Campa cavallo
Articolo di Repubblica:
[QUOTE]Gb, al via la vaccinazione di massa: si parte con una 90enne nordirlandese
E’ il primo Paese occidentale a partire con la somministrazione: la dose numero uno va a Margaret Keenan, 90 anni, che abita in una casa di riposo
LONDRA. “Sono così felice, è il regalo più bello per il mio compleanno: potrò passare il Natale con la mia famiglia dopo esser stata sola per tutto l’anno”. Margaret Keenan è una nonnina di 90 anni, dell’Irlanda del Nord ma da 60 anni vive a Coventry e dalle 6.31 inglesi di questa mattina è la prima persona al mondo cui è stato sottoposto il vaccino anti-Coronavirus di Pfizer-BioNTech, dopo la sua approvazione per l’uso pubblico in Regno Unito. “È un privilegio per me”, ha continuato la donna, che è stata vaccinata con la prima dose all’ospedale di Coventry, “fatelo tutti! Se l’ho preso io che ho 90 anni, figuriamoci voi”.
Perché oggi, metafora bellica e patriottica immancabile, in Regno Unito è il “V-Day”. Ossia il Vaccine-Day, il giorno storico in cui si inizierà a somministrare il vaccino anti Covid al pubblico, dopo le tante polemiche e critiche degli ultimi giorni per quella che per alcuni - Ue e il dottor Anthony Fauci in America - è stata una approvazione da parte delle autorità britanniche “frettolosa”, essendo il Regno Unito il primo e sinora unico Paese al mondo ad averlo fatto. Ma queste ultime hanno ribattuto più volte di esser state assolutamente rigorose, nonostante il processo di approvazione d’emergenza, e il governo di Boris Johnson ha tirato dritto, anche perché un possibile disastro sulla Brexit incombe visto lo stallo sui negoziati con l’Europa, dunque meglio cercare di tornare a una sorta di normalità il prima possibile per preservare l’economia a rischio.
“È un giorno straordinario nella lotta contro il Coronavirus, grazie agli scienziati, a medici e infermieri e a tutti i volontari. Ora possiamo davvero sperare in un futuro migliore”, ha dichiarato il premier Boris Johnson che oggi farà un tour in un paio di ospedali del Paese per benedire politicamente questo momento storico. “Ma”, ha ammonito il leader britannico, “non è finita: nel frattempo, per tutto l’inverno, non possiamo abbassare la guardia, nonostante l’arrivo del vaccino. Perché questo virus è sempre tra noi, e lo sarà per molto altro tempo. Quindi ricordatevi sempre: lavatevi le mani, distanziamento sociale e indossate le mascherine”.
La signora Keenan è la prima delle 400mila persone circa che da oggi e nelle prossime settimane in Regno Unito riceveranno il vaccino di Pfizer-BioNTech in decine di ospedali del Paese (sei a Londra), mentre dalla prossima settimana dovrebbero iniziare a somministrarlo anche i medici di base. In tutto le dosi arrivate dal Belgio sinora del vaccino, che va conservato a una temperatura di almeno -70 gradi, sono 800mila, e ogni persona ne riceverà due a distanza di tre settimane. Il governo britannico ha ordinato complessivamente 40 milioni di dosi del vaccino di Pfizer-BionTech. Non è chiaro quando arriveranno le altre, ma a Downing Street e Whitehall contano di vaccinare almeno altre quattro milioni di persone entro la fine del 2020, grazie a una task force da operazione bellica in cui verranno coinvolti decine di migliaia di militari dell’esercito, che costruiranno anche nuovi maxi hub da 5mila vaccinazioni al giorno.
La signora Keenan è stata la prima a essere vaccinata perché rientra nella prima fascia di somministrazione: ossia avere più di 80 anni ed essere paziente, oppure un lavoratore, di una casa di riposo. Poi sarà il turno di medici e infermieri della sanità pubblica e anche di tutti gli over 80 in generale, per poi a scalare. Negli ultimi giorni ci sono stati rumours di una vaccinazione pronta anche per la Regina Elisabetta e il suo marito Filippo, rispettivamente 94 e 99 anni, teoricamente in seconda fascia. Già nel 1957 la sovrana fece pubblicamente vaccinare i figli Carlo e Anna contro la poliomielite per dare un segnale forte di fiducia e incoraggiamento al pubblico. Il governo britannico conta di vaccinare tutta la popolazione sul suolo britannico, anche mediante gli altri vaccini di Oxford e Moderna (quando saranno approvati dall’agenzia del farmaco locale) entro l’estate 2021. [/QUOTE]
Secondo me non è una scelta totalmente sbagliata, i benefici sono maggiori dei rischi…
Se il vaccino non ha difetti macroscopici saranno comunque davanti a tutti gli altri paesi occidentali nella vaccinazione.
Se invece ci saranno effetti collaterali negativi a lungo termine non saranno questi 2-3 mesi che ci permetteranno d’individuarli.
[QUOTE=Nemo1985;20270259]
Secondo me non è una scelta totalmente sbagliata, i benefici sono maggiori dei rischi…
Se il vaccino non ha difetti macroscopici saranno comunque davanti a tutti gli altri paesi occidentali nella vaccinazione.
Se invece ci saranno effetti collaterali negativi a lungo termine non saranno questi 2-3 mesi che ci permetteranno d’individuarli.[/QUOTE]
Si’, in Europa si tratta di un ritardo di 2-3 settimane al massimo a cui aggiungere 10 giorni prima che il vaccino cominci a fare effetto.
Sara’ interessante leggere un analisi benefici-costi.
Un articolo di Burioni, che in effetti concorda con le riflessioni fatte qui, a quanto pare, alla fine non è l’agenzia del farmaco albionese a comportarsi da kamikaze, mentre quella europea è infallibile.
Nel mentre invece su faccialibro, i novax analfa hanno già iniziato a speculare sulle 2 (si due), reazioni allergiche avute nel primo giorno di vaccinazione in UK.
[QUOTE]Coronavirus: confermata l’efficacia del 95% del vaccino Pfizer/BioNTech/
Pubblicato pochi minuti fa il lavoro scientifico che descrive la sperimentazione del vaccino Pfizer/BioNTech. Confermata l’efficacia al 95% e la sicurezza, ma c’è di più. Roberto Burioni vi racconta cosa.
Volevate vedere i dati del vaccino Pfizer? Volevate la pubblicazione? Eccovi accontentati. È uscito pochi minuti fa il lavoro scientifico che descrive la sperimentazione di fase 3 del vaccino Pfizer/BioNTech. L’efficacia è quella detta, la sicurezza nei due mesi di osservazione (i guai con le vaccinazioni accadono in questo lasso di tempo) pari a quella degli altri vaccini, quindi ottima.
C’è però una cosa che vi faccio notare ed è questo grafico:
Vi rappresenta i primi 21 giorni dalla vaccinazione (avvenuta al giorno 0) nei vaccinati (rossi) e nei non vaccinati (blu). Non solo dal dodicesimo giorno (guarda caso, per produrre gli anticorpi il nostro organismo impiega intorno ai 14 giorni…) si vede un effetto protettivo, ma in questo lasso di tempo si sono verificati quattro COVID-19 severi, ma tutti nei non vaccinati. Potrebbe essere dovuto alla presenza di piccole quantità di anticorpi che comunque sono in grado di rendere la malattia più lieve, esattamente come accade con il vaccino contro la varicella, che se fatto durante l’incubazione non inibisce completamente la malattia, ma la rende molto più lieve.
L’efficacia delle due dosi
Alla fine della storia (perché questo ci interessa) l’efficacia dopo due dosi è calcolata essere del 94,8%, con un’oscillazione che può andare dall’89,8% al 97,6%. Esattamente come annunciato dal CEO della Pfizer, che a questo punto non finirà in galera, come da me previsto.
Quindi, adesso tutti si possono guardare i dati e possono decidere se è il caso o no di vaccinarsi con un vaccino che è efficace al 95%, risultando al momento uno dei più efficaci vaccini antivirali attualmente disponibili.
Ribadisco che con un vaccino di questa efficacia anche un solo giorno di ritardo nell’iniziare le vaccinazioni sarebbe non grave, ma gravissimo.
Roberto Burioni[/quote]
Chi ha tempo ..
Sulla Svezia
https://twitter.com/voidsurf1/status/1313781479172964357?s=21
[QUOTE=Lt.Dracula;20273342]Lo crossposto
Chi ha tempo …
Sulla Svezia
https://twitter.com/voidsurf1/status/1313781479172964357?s=21[/QUOTE]
Temo sia scorretto, come ragionamento.
- Perche’ concentrarsi sulla media annuale (loess, linea gialla) ed il suo trend? Quello che importa a noi e’ il residuo di quest anno, cioe’ la differenza tra la linea gialla e dove effettivamente contano i morti.
- Il covid non ha finito di ammazzare, quindi e’ strano gia’ fare paragoni storici.
- Perche’ concentrarsi solo nei mesi estivi quando la prima ondata era primaverile e la seconda invernale?
Secondo me fa molto piu’ senso comparare morti per capita tra i paesi scandinavi. Non mi pare che la Svezia brilli in termini di vite salvate.
Che poi mi sembra strano che la Svezia sia sempre indicata come un successo ma per motivi sempre differenti.
All’inizio la Svezia campione perche’ non aveva chiuso. Quando i morti si sono accumulati, Svezia campione perche’ l’economia non era crollata. Quando l’economia e’ crollata ugualmente, Svezia campione perche’ la sofferta della prima ondata aveva evitato una seconda ondata. Quando e’ arrivata la seconda ondata, Svezia campione perche’ meno morti che nel 1918?
[QUOTE=Carr Knight;20273510]Temo sia scorretto, come ragionamento.
- Perche’ concentrarsi sulla media annuale (loess, linea gialla) ed il suo trend? Quello che importa a noi e’ il residuo di quest anno, cioe’ la differenza tra la linea gialla e dove effettivamente contano i morti.
- Il covid non ha finito di ammazzare, quindi e’ strano gia’ fare paragoni storici.
- Perche’ concentrarsi solo nei mesi estivi quando la prima ondata era primaverile e la seconda invernale?
Secondo me fa molto piu’ senso comparare morti per capita tra i paesi scandinavi. Non mi pare che la Svezia brilli in termini di vite salvate.
Che poi mi sembra strano che la Svezia sia sempre indicata come un successo ma per motivi sempre differenti.
All’inizio la Svezia campione perche’ non aveva chiuso. Quando i morti si sono accumulati, Svezia campione perche’ l’economia non era crollata. Quando l’economia e’ crollata ugualmente, Svezia campione perche’ la sofferta della prima ondata aveva evitato una seconda ondata. Quando e’ arrivata la seconda ondata, Svezia campione perche’ meno morti che nel 1918?[/QUOTE]
Il “mito” Svezia nasce perché all’inizio non ha chiuso l’economia, e quindi le varie associazioni patronali un po’ ovunque hanno spinto sul mito Svezia per provare a far riaprire le economie un po’ ovunque nonostante il virus.
Poi è andato tutto in merda comunque, perché quello che distrugge l’economia non è tanto il lockdown, ma il virus in sé: collettivamente i comportamenti cambiano, e l’economia ne esce danneggiata, indipendentemente dalle restrizioni imposte. Prima che l’economia possa riprendersi, bisogna tener sotto controllo l’epidemia, e prima lo si capisce, meglio si sta.
Per ritornare alla Svezia, la prima campagna orchestrata dalle organizzazioni padronali con l’aiuto delle organizzazioni di stampa al soldo ha fatto breccia in tanta gente, da quelli che economicamente sono alla canna del gas, a quelli che psicologicamente vivono male il lockdown, fino ai complottisti.
Ed ora il mito Svezia vive di vita propria, indipendentemente dalla realtà dei fatti.
Senza contare che il patronato ogni tanto ci rimette un carico, giusto per far pressione sui vari governi
[QUOTE=inglo;20274605]Il “mito” Svezia nasce perché all’inizio non ha chiuso l’economia, e quindi le varie associazioni patronali un po’ ovunque hanno spinto sul mito Svezia per provare a far riaprire le economie un po’ ovunque nonostante il virus.[/QUOTE]
Si’, d’accordo su tutto.
Shot:
Chaser:
source.
Il problema pero’ e’ che la Svezia non e’ il sud Dakota. Si’, i padronati e le lobby sono incentivate a presentare la Svezia come un successo. Ma agli svedesi chi glielo ha fatto fare?
Li’ alla guida c’era la crema dell’epidemiologia e hanno fatto scelte che forse solo Bolsonaro e Trump. Ci deve veramente essere del marcio in quel settore accademico.
Opla… a quanto pare anche l’ema si è svegliata, buongiorno principessa!
Praticamente hanno anticipato il meeting (virtuale) per approvare l’uso del vaccino Pfizer, l’incontro era inizialmente previsto per il 29 dicembre. Non tutti i pericoli sono scampati però perchè a quanto pare il meeting del 29 non è comunque completamente cancellato.
[quote]Extraordinary meeting of the Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP): 21 December 2020
This extraordinary meeting is organised in the context of the evaluation of the COVID-19 vaccine BNT162b2 developed by BioNTech and Pfizer.
The aim of the meeting is to assess additional information received from the company upon request of the Agency and to conclude the evaluation, if possible.
The extraordinary meeting planned for 29 December to conclude the evaluation will be maintained if needed.
The Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) is the committee that is responsible for preparing the Agency’s opinions on all questions concerning human medicines.
Fonte: https://www.ema.europa.eu/en/events/extraordinary-meeting-committee-medicinal-products-human-use-chmp-21-december-2020
[/quote]
Nel mentre negli usa, proprio oggi, l’autorità del farmaco ha autorizzato l’uso del vaccino Moderna. I risultati dei test sull’efficacia sono molto simili a quello Pfizer, senza il bisogno però di mantenerlo a -80 gradi e con lo svantaggio che la produzione del 2020 è tutta già precettata dagli Usa.
Forse e' un bluff ma aprirebbe la strada al governo tedesco di infischiarsene degli accordi europei (come al solito) per ordinare piu' dosi in maniera unilaterale.