Cosa stai leggendo adesso? (Part 1)

Sto leggendo un libro BELLISSIMO sull'Ira che consiglio a tutti.

Si chiama "Ira - la passione furente" di Remo Bodei.
L’irish republic army?


Mi ha chiesto la stessa cosa mio padre

No, è un libro sul peccato capitale, "Wrath".
Sono un boomer


minchia veramente, fermatelo
*
Mi sta esplodendo il cervello, ho deciso di fermarmi un po' con la saggistica, qualche robetta di fantascienza da consigliarmi?


*


A casa non faccio nulla, almeno lasciatemi leggere



I Figli del Tempo
La mente di chakra:

Quasi finito il Pendoli di Foucault, ma il resto della roba di Eco e' cosi?

Di quelli che ho letto:

Il nome della rosa è meglio, molto meglio, è splendido
Baudolino è meglio per la prima parte, poi imho un po' si perde (ma è comunque meglio)
Il cimitero di Praga è tutto sommato meglio

Insomma a me Foucault non è piaciuto granché
bon dai allora me li riprendo direi
Almeno Il nome della rosa si, dai, è più o meno uno dei libri più belli di sempre

TI PREGO NON APRIRE:


Spoiler


Spoiler

«Voglio vedere il secondo libro della Poetica di Aristotele, quello che tutti ritenevano perduto o mai scritto, e di cui tu custodisci forse l’unica copia.»



il nome della rosa piu' che altro lo stavo leggendo durante un periodaccio e non riesco piu' a prenderlo in mano
Ho messo in mezzo un paio di saggi femministi, estetica (Visual and Other Pleasures di Laura Mulvey, una pietra miliare del femminismo dall'ottica dell'estetica) e rappresentazione dal punto di vista del femminismo nero (Black Looks and Representation di bell hooks) che ho trovato molto interessante in quanto descrive una prospettiva ancora diversa da quella cui sono abituato a vedere - in sunto molto molto stringato, il femminismo nero (dove per "nero" si intende "riguardante i neri, almeno almeno, in USA") ha delle difficoltà ulteriori da gestirsi, sia sulle percezioni di genere, sia sulla reticenza a cambiare, sia dall'interazione col resto della società.

Per cui ho finito solo oggi Night of Knives di Ian C. Esslemont, il "primo vero" libro di Malazan, che se ne sta tra Midnight Tides e The Bonehunters.

Skippabilissimo, per quanto non aggressivamente brutto: c'è qualcosa che poi ritroveremo nella narrativa dei libri usciti successivamente, ma si vede che questo è stato il primo libro. Le motivazioni che stanno dietro ai fatti sono estremamente tenui e la caratterizzazione di certi personaggi ricorrenti è un po' acerba. Comunque è corto e scorre abbastanza bene, salvo alcuni passaggi ostici - sembra che l'autore pretenda che tu ricordi esattamente la geografia più spicciola Malaz City, da come vengono raccontate certe sequenze.

Si vede anche che la penna è fondamentalmente diversa da quella di Erikson, esposizione molto meno filosofica e molto più... "mainstream", direi.
Boh, non mi dispiace averlo letto e l'ho finito, cosa che non posso dire di ogni libro che abbia mai iniziato

(La bozza di NoK è stata completata nel 1987, la prima pubblicazione nel 2004 quando Erikson era già a 5 libri.)



E' stato il mio preferito, Il Nome della Rosa molto bello anche quello, Baudolino ed Il Cimitero di Praga non finiti per tedio. Eco per me ballettava sopra ad una linea molto sottile, linea che separava il "ti annoio con la mia cultura" ed il "ti intrattengo con la mia cultura".


Vabeh niente non l'hai letto e hai deciso che è spazzatura.
Ti prego puoi lasciare qualche thread leggibile senza dare la tua opinione come somma ultima del più alto pensiero umano? Scendi e cammina tra noi, oh divino.


Cioè ti triggeri pure per questo? Ma come cazzo stai


Sono d'accordo con Attela.
Numero Zero non mi ha colpito molto, si fa leggere, ma gli manca mordente e il fascino di altri suoi libri.
La misteriosa fiamma della regina Loana è, come dire, atipico e particolare, molto diverso dagli altri suoi romanzi.



Non è fantascienza, ma un libro molto interessante e che, sicuramente, ti finisci in una serata: La Panne, di Durrenmatt.