Sono d'accordo con le considerazioni fatte da Attila, l'ho trovato molto dispersivo e un po' confusionario, pur avendo una buona conoscenza delle vicende di cui tratta ed essendo molto interessato al periodo.
Gli ridarò un'altra possibilità più avanti.
Per il momento le mie letture quest'anno sono state ben poche.
- L'ombra del grande muro, di Léo Malet, un noir trascurabile e che non sapevo neanche di avere in libreria. Letto solo perché mi è capitato sotto mano ed è corto;
- Fuga dal campo 14, di Blaine Harden, narra la vita di un nord coreano nato in un campo di prigionia speciale e dove sono concentrati i detenuti politici. Lettura mediocre, in un contesto che pare più distopico che reale;
- Il Signore degli Orfani, Adam Johnson, questo mi sta piacendo. Ormai sono alla conclusione, mi mancano giusto un centinaio di pagine.
Poi vedrò un po' cosa cominciare, ma negli ultimi mesi sto leggendo veramente poco.