Corso di vela da nabbo, delucidazioni sulla progressione della pratica velica



prova allora a guardare anche kyte/windsurf/foiling, che si avvicinano tanto alla descrizione che fai.

Personalmente (ma ripeto, mia opinione e null'altro) vivo la barca proprio all'opposto, ovvero come possibilità di stare nella natura a godersi la vita a ritmo lento, senza nessuno a rompere i coglioni .. nelle regate non ad alto livello valuta che i momenti "tesi" non son poi tantissimi, e prima di andare su barche che corrono veramente ce ne passa Ah e porta pazienza, e tanta, perchè il prototipo del velista competitivo (ma anche del velista in generale) è un montatone testa di cazzo che par sia l'unico ad essere mai andato in barca in vita sua Se dovessi trovare un lato negativo al mondo velico è proprio l'atteggiamento delle persone che lo compongono





a san giuliano ci sono due tre circoli che fanno sostanzialmente la stessa cosa, il cdvm e il casanova mi par.
Certo, quando vuoi un giro lo famo, adesso a fine mese tireremo su la barca per varie manutenzioni e per prepararla all'inverno, purtroppo col meteo dell'ultimo periodo pure stare in laguna sta diventando pericoloso, ma quando riparte la bella stagione volentieri




Ho bisogno anche di conoscere gente, per forza di cose frequentando un circolo e cercando appunto di salire su barche altrui gente ne devo conoscere per forza.
Facendo Kyte et simila (fermo restando che non ho la macchina per andare a praticare) ne conoscerei credo molta meno.


https://mureadritta.it/negozio/abbigliamento-vela/tute-stagne


500wat???


Si, il CdVM è quello che avevo addocchiato pure io.

Ho paura però che saremo costretti a rimandare alla prossima primavera.

Hai un day cruiser?


tu non hai idea di quanto faccia freddo in mare in inverno e quanto fondamentale sia restare asciutti


alpa 7 del 69



.. e quanto costi qualsiasi cosa da vela
Mi fate salire la depre, cercherò di risultare ultra affabile per massimizzare le chance di scrocco

Inviato dal mio moto g 5G plus utilizzando Tapatalk
Io invece approvo la deriva. Certo, iniziare a settembre-ottobre....
Preso muta (99 euro) e calzari.
Vediamo se a sto giro il meteo permette il corso questo fine settimana
Siore e siori domani dovrei fare la prima lezione, dato che i due precedenti week end il meteo ha fatto schifo.
Aggiornerò dopo la prima
Aggiornamento.
Arrivato super baldanzoso al corso, con la mia muta nello zaino, vento a zero nodi, quindi abbiamo solo fatto un'oretta e mezza di teoria, almeno la lezione non l'ha smarcata
Vediamo il prossimo fine settimana, così forse potrò indossare la muta e fornirvi un'immagine documentale del prossimo protagonista dell'americas cup
:invidia:

Spero di colmare ormai la prossima primavera.

S i g h .

Tra l'altro l'altra settimana c'era un Beneteau 32s5 del '92 in vendita ad un prezzo interessante




purtroppo il prezzo d'acquisto è sempre la minor spesa
domani in teoria c'è bel tempo e pure io vado finalmente a farmi un bel giro autunnale
Fatta la prima uscita. 3 ore e mezzo direttamente a gareggiare con le altre barche del corso, così si impara prima.
Tutti gli altri partecipanti erano già avanti di diverse settimane per cui mi sono messo inizialmente al fiocco, dopo pochissime istruzioni ma forte del mio istinto marinaresco.
Dopo un paio d'ore di fiocco sono passato timone e randa, nel giro di 10 minuti mi sono preso una legnata micidiale di boma che si è sentita fino a riva e c'era poco vento.
Direi che il timone su queste imbarcazioni piccole mi pare sia la cosa più difficile dato che appunto quando devi fare un 180 alla fast and furious intorno a una boa devi prepararti col corpo, mollare la randa, girare il timone con quella cazzo di prolunga sempre in mezzo al cazzo, puntare la barca alla prossima boa che sta in culonia, raddrizzare il timone, passare sotto al bomba, metterti dal lato opposto a specchio, cazzare la randa, il tutto in 2-3 secondi.
Va da se che ho fatto un casino, su venti virate ne avrò fatte tre sensate, su una sono quasi morto e su un'altra abbiamo rischiato di scuffiare.
L'istruttore stava sul gommone e sembrava uscito da Full Metal Jacket talmente gridava incazzato
Comunque mi ha fatto i complimenti perché fondamentalmente non mi aveva detto una sega, mi ha buttato in mare a fare regatine a muzzo direttamente con le altre barche per velocizzare l'apprendimento.
Fortunatamente non sono uno che si fa mettere in soggezione
Pics dallo spogliatorio prima dell'uscita

anche io sabato sono uscito, fatto una veleggiata straordinaria al tramonto dalla laguna alle bocche di porto del lido, visto anche i delfini, veramente una gran giornata. Tirava scirocchetto a 10-12 nodi e si andava via da dio
Posso dirti una cosa gigawatt? É un bel metodo del cavolo.

La teoria é fondamentale, e la prima cosa che io insegnerei (e che insegnavo) é come gestire le emergenze, non come si bordeggia tra due boe.
Hai detto che avete fatto teoria. Spero che l'abbia fatta fare sulla barca a terra, senza vele, con il boma tenuto alto dalla drizza, per farvi coordinare appunto una virata, e capire cosa succede tutto assieme. Come gestire lo stick (o non farvelo usare per niente le prime uscite).
Poi uscita veloce con insegnante o con timoniere esperto giusto per fare capire in tranquillità cosa significa e cosa si prova, ed a cosa stare attenti. Poi scuffia, capire che sotto la barca si respira, come si "nuota" col giubbino, come non faticare per ritirarla su senza farsi male. A quel punto, puoi anche bordeggiare.

Gli urli servono a poco, buttarti nella mischia col rischio di farti passare da una virata a una strapoggiata a una strambata, il tutto senza controllo, é il modo migliore per tornare a terra con lividi, tagli e traumi.