Se parliamo di WW2 i dati fondamentali nella corazzatura di un carro sono spessore e inclinazione (e qualità dei materiali, ma tralasciamo questo discorso). Da quel momento in poi, come si sono sviluppate le corazze? Visto che a prevalere è stato l'MBT e che i carri pesanti sono stati abbandonati, le corazzature a che spessore si sono assestate? Quali tecnologie sono state impiegate per aumentare la vita dei mezzi?
se non sbaglio adesso hanno delle corazze chiamate "attive" ovvero hanno, oltre alla normale corazzatura, delle placche che esplodono al contatto del razzo che le colpisce evitando che riesca ad entrare all'interno della cabina
I dati delle armature ancora si misurano col "vecchio sistema": millimetri di spessore di acciaio balistico. Ovviamente, però, la corazza moderna non è più in acciaio ma sempre più spesso di materiali compositi, leghe e ceramiche, spesso a strati (tipo "sandwich") di materiali differenti o disposti con geometrie particolari (celle esagonali, per esempio). La QUALITA' stessa delle corazze, quindi, ha subito un radicale miglioramento dalla seconda guerra mondiale, tanto da permettere, a parità di peso, carri armati dalla resistenza anche 10 volte superiore (se 100mm era lo spessore di acciaio balistico del Tiger, per esempio, oggi la corazza frontale del M1A2 la si stima attorno al metro, per un peso del carro tutto sommato simile). (Ti sfido però a trovare i dati reali sulle corazze dei carri tutt'ora in servizio: sono segreti, tutti quindi basati solo su stime e supposizioni)
Più interessante è invece il discorso sulle corazze REATTIVE e più recentemente ATTIVE.
Le REATTIVE sono le classiche corazze apparse dagli anni 60 a "piastrelle", molto usate da sovietici e israeliani: ognuna di queste "piastrelle" contiene una carica esplosiva in grado di deviare o neutralizzare il proiettile in arrivo appena toccate (sono particolarmente efficaci contro i proiettili a carica cava).
Le ATTIVE, di più recente ideazione, di cui ancora avanguardie sono russi e israeliani, sono tutt'oggi sistemi a "piastrelle" abbastanza simili alle corazze reattive, solo che integrati da strumenti di rilevazione a distanza dei proietti in arrivo: quando un colpo è individuato il sistema fa "scoppiare" preventivamente la piastrella (di solito con un contenuto simile a pallettoni), in modo da intercettare in volo il proietto e farlo esplodere prematuramente.
Il futuro dei mezzi da combattimento punterà molto su mezzi leggeri e corazze attive estreme; laser e campi elettromagnetici daranno la svolta; ma per ora non esistono prototipi economicamente e operativamente accettabili.
Interessante argomento. Hai notato la tendenza ultimamente ad aumentare la distanza della rete anti-RPG dal mezzo, rispetto al passato? Una volta si pensava che bastassero gli zaini fuori dal mezzo a rendere inefficace una carica cava, con un prematuro scoppio dato dallo "spessore" degli elementi aggiunti fuori dalla corazza (zaini, e reti a 10-20 cm di distanza).
L'esperienza e l'avvento delle doppie cariche cave hanno dimostrato l'inefficacia di tale tecniche e ormai puoi vedere i LAV statunitensi con tranquillamente applicate reti o telai rigidi a distanze intorno al mezzo metro dalla corazza reale del mezzo...
edit per dracula, la rete pesante fa detonare la carica degli rpg lontano dalla corazza, facendo disperdere l'energia dell'esplosione
sempre dallo stesso forum vi do il link a un altra discussione dove si vedeno foto di t-54 con arcanici sistemi di reti. Per chi non lo sapesse il t-54 è degli anni 50
Un proiettile a "carica cava" ha l'esplosivo disposto geometricamente "a conca" per formare un punto focale su cui si concentra gran parte dell'energia dello scoppio (Un po' come giocare con le lenti di ingrandimento per focalizzare la luce in un punto fino ad arrivare a bruciare la carta).
Gli spessori attorno alla corazza del mezzo (anche delle semplici reti, appunto) permettono di far scoppiare prematuramente il proiettile e allontanare il punto focale dalla corazza vera e propria del mezzo. In questo modo l'esplosione della carica cava risulterà come "sfuocata", perdendo gran parte dell'energia penetrante e bruciante che serviva a penetrare e fondere la corazza.
Guardati un po' di foto su internet per capire visivamente come funziona, se non è chiaro.