Non è la prima volta che leggo questo argomento come testimonianza del fallimento della linea moderatoria attuale, ma secondo me manca di considerare una cosa, e cioè: sei davvero sicuro che seguendo un approccio di moderazione più libero la gente non se ne sarebbe andata lo stesso?
Mi spiego meglio. È innegabile che la discussione dentro NGI negli ultimi anni si sia polarizzata molto, anche se secondo me questo cambiamento riguarda le discussioni su internet in generale più che essere un fenomeno specifico del forum. Non ti so dire se sia nello specifico perché le posizioni sono sempre più estreme o perché sono cambiate le sensibilità (o alcune che prima erano sommerse ora non lo sono più). Probabilmente entrambe le cose, ma il perché sia successo non cambia ciò che è successo.
Ora, la polarizzazione del discorso non è una cosa che puoi risolvere con un regolamento da forum. Puoi solo, secondo me, fare due cose: o scegli uno dei due poli, o non ne scegli nessuno e lasci che, sostanzialmente, l’utenza si scanni e chi si scoccia prima di postare perda. Però una cosa non cambia: in entrambi i casi, scontenti qualcuno.
Io, per esempio, so che non sarei contento di postare in un forum dove certi utenti - non faccio nomi - possono scrivere le loro posizioni senza che nessuno li richiami all’ordine. E so che a una certa me ne andrei, esattamente come me ne sono andato da r/italy proprio perché secondo me discutere di certi argomenti era diventato impossibile senza che venissero ammorbati da certi elementi (tipo i fanatici della geopolitica appena si parlava di politica estera, i nostalgici del ventennio appena si parlava di Alto Adige, i pragmatici appena si parlava di politica in generale…).
Quindi, insomma. Per come la vedo io quello che cambia non è che non se ne andrebbe nessuno, ma chi se ne andrebbe.
Aggiungo che non penso farò tanti altri post qui dentro, non perché non avrei voglia di farlo (per chi è arrivato l’altroieri, Fas e Oath vi possono confermare quanto se ne è parlato su Forum Feedback negli anni passati) ma perché non ho nessun interesse a takeoverare la discussione, che secondo me parla di qualcosa di importante e che non voglio inquinare (e cioè: quale volete che sia il futuro di Manicomio?).
tu sei piccolo quindi magari non te lo ricordi ma esisteva un forum politica nato esattamente per quello (perche’, pensate che la polarizzazione non esisteva ai tempi della discesa in campo del brlusca?), per tenere le polarizzazioni fuori dai forum ‘leggeri’
un forum, politica, moderato dalle ‘due facce della medaglia’ esattamente per quel motivo.
avete deciso di far morire il forum politica e di non ritirarlo su (me lo ricordo solo io il famoso eh ma se levate i thread di politica via da agora’ IO che cosa modero poi? di uno dei mod di agora’?) e queste sono le conseguenze Brom, che ti trovi la polarizzazione ovunque e ti tocca gestirla
cmq se scegli di gestirla silenziando uno dei due poli, magari poi lasci che il polo che non ti sta simpatico si lamenti come dei vecchi su un altro forum senza farsi venire le crisi che OH MIO DIO STANNO CRITICANDO LA MODERAZIONE SU UN ALTRO FORUM, SERVE UN REGOLAMENTO, IL REPORT, TU MODERATORE NON HAI FATTO NIENTE E IO HO REPORTATO 10 SECONDI FA, E IL GRUPPO PRIVATO, NASCONDIAMOLI, MIA SUOCERA NON PUO’ LEGGERE!
Io non ho mai parlato di approccio libero, ho moderato anche io e so che sarebbe un distastro: ho solo fatto riferimento a regole ridicole, introdotte negli ultimi anni.
Quando un sistema funziona bene, non lo si va a peggiorare per problemi personali ed infantili.
Alan Moore diceva: “anarchia non significa mancanza di regole, significa mancanza di autorità”.
Qui abbiamo visto usare troppa autorità, e poca autorevolezza, cosa che in passato non è mai successa, ma il forum era amministrato da figure che, confrontate a quelle attuali, erano giganti.
Poi ci può stare una diaspora, un abbandono fisiologico dell’utenza negli anni, le cose cambiano e la puoi considerare una sorta di entropia socio-evolutiva, ma se poi ci si mette a peggiorare la tendenza con l’incapacità, è come abbattere la casa per vendere i mattoni.
Per quanto riguarda il mio parere, il futuro di manicomio deve essere il suo passato.
E comunque credo che questa citazione di Oath sia più che esaustiva.
Oath, io ricordo e son pure d’accordo, pero’ non facciamo pure noi l’errore di vedere in bianco e nero.
La polarizzazione in passato c’era, ma non era paragonabile a quella odierna, ne per intensita’, ne per diffusione, ne per orizzontalita’, etc
Quello che dice Brom e’ in buona parte condivisibile.
Poi per carita’, pure io, constatate le problematiche, avrei usato ed ancora userei un approccio diverso a quello che lui paventa per far si che quelli ad andarsene siano alcuni piuttosto che altri.
Io son d’accordo con oath, ricordo che stavo lontanissimo da politica perché c’era la gente che letteralmente si scannava, in confronto su manicomio si scherzava
Anzi per certi versi si scannavano anche di più perché a differenza di ora la gente di destra c’era ancora sul forum mentre ora di fondo è sempre una caccia alle streghe a chi non è abbastanza di sinistra
Poi che in generale la polarizzazione sia anche aumentata sono d’accordo, e mi interrogo infatti sui meriti di aver tolto il forum di politica così permettendo di avvelenare ogni discussione
No viecchio, non ricordo poco una sega, ricordo alla perfezione.
Semplicemente pero’ oltre che sti forum vedo anche il resto di Internet e del mondo, e che la polarizzazione in generale sia aumentata a dismisura, ovunque e su qualsiasi argomento e’ lapalissiano veramente.
Negarlo significa davvero vivere in una bolla, nel tuo caso il circoletto di briscola all’ospizio “Viecchi di sfaccimma”
Vabbe ma quello è perché sto posto, come il 90% di internet, ormai è una bolla ( volendo essere cattivi si potrebbero usare termini meno neutri se si tiene conto del numero di disagiati con gravi problemi relazionali)
Sì comunque… la polarizzazione, come dice Fas, oggi è molto più orizzontale. Una volta era soprattutto la politica, certo. Il berlusconismo me lo ricordo bene. Oggi - su internet, perché fuori la cosa c’è, ma è molto meno pervasiva - è tutto. Giochi, cinema, fumetti, letteratura, sport… è quasi impossibile sfuggirne.
Orizzontale nel senso che mentre prima era un fenomeno limitato tendenzialmente alla politica, oggi trovi gente super polarizzata pure se vai a parlare di cinema o di qualsivoglia altra materia.
Guarda, oltre a quello che ha detto Fas, ti faccio un sempio concreto: di recente è uscito questo videogioco ispirato alla mitologia greca, Hades 2. E la fuori c’è gente, pure con un discreto seguito quindi non è solo lo scemo del villagio che non si fila nessuno, convinta che Afrodite sia trans, o abbia comunque l’aspetto di una donna trans.
Per capirci, stiamo parlando di questo personaggio qui:
È questo che intendo. 10 anni fa nessuno (ripeto, con un seguito) avrebbe fatto discorsi del genere. Ma neanche cinque, quando è uscito Hades 1 non c’è stato assolutamente tutto il rumore che è saltato fuori con il 2 (perché non è solo con Afrodite che se la sono presa).
Sta fregnaccia su Hades II (stupendissimo tralaltro) mi era sfuggita.
Sto vedendo invece le polemiche assurde sul nuovo Assassin’s Creed in Giappone dove ci han messo Yusuke, che e’ nero.
E sta roba sta triggherando un macello di imbecilli, che vedono wokeness pure dove francamente non ci sta, in quanto Yusuke e’ un personaggio storicamente esistito.
Si Zackk, non credo vedrai nessuno qui a difendere i social, le dinamiche agghiccianti che hanno normalizzato ed i danni che hanno fatto e stanno facendo ad intere generazioni.
Pero’ appunto, come funziona il mondo la’ fuori oggi e’ una cosa che va tenuta in larga considerazione, quando si ragiona su cosa oggi NGI, Agora’ e Manicomio possono o devono essere.
Anche per questo il tuo rantolare sul come le cose funzionavano in passato e’ davvero sterile
