Consigli su impianti in casa

Buongiorno,
so che siamo ad Agosto e giustamente nessuno mi risponderà.

Voglio essere sintetico e quindi non mi metto a fare descrizioni prolisse.
Tra poco inizio i lavori (dopo ferragosto) quindi probabilmente e purtroppo non avrò raccolto molte risposte\pareri da voi.

La situazione:
Sto sistemando un appartamento al piano terra, in un quartiere vecchio in una casa vechia. L'appartamento è composto da 4 stanze (cucina, saletta, camera letto, bagnetto) + un corridoietto centrale + dello spazio fuori (no giardino) di cui una parte "coperta". La parte coperta è in realtà una quasi cantina visto che ha muri su 3 lati su 4 e la tettoia sopra.
L'appartamento è tutto sommato piccolo (Non so darvi una stima dei metri quadri, quando finisco di liberarlo dai mobili faccio due misure e ve le dico).

utilizzi:
Ci andrò a stare io temporaneamente. Temporaneamente per tutta una serie di motivi per cui non vi tedio (lavoro, donna, aspirazioni professionali, aspirazioni di vivere in un posto meglio [italiano volutamente accantonato]).
Dopo di chè l'appartamento sarà affittato.

il problema:
Manca il gas.
Tenendo conto che vogliamo anche affitarlo e quindi di cercare di fare un buon lavoro contentendo le spese, sto cercando di capire che strada prendere.

la strada che io preferirei è questa:
1) Non allacciare il gas. Usare una stufa a pellet nel corridoietto centrale che mi scalda la casa (1000 euro stufa a pellet) (canna fumaria già presente). Il pellet verrà storato nella cantinetta e io non ho problemi bla bla bla. L'acqua calda da un boiler (poche centinaia di euro), praticamente basta sostituire il boiler vecchio esistente.
Cucina: induzione completa o induzione + bombola gas (che verrebbe storata fuori a norma di legge, non in casa). Per come è fatto l'appartamento collegarmi dalla cucina all'esterno dove terrei la bombola ha costo 0.
Cucina opzione 2: solo induzione.

Vantaggi di questa soluzione: costo basso. No bolletta gas. No allacci. No caldaia.
Svantaggi di questa soluzione: sarà più difficile affittare la casa visto che io sono disposto a caricare e tenere pulita la stufa a pellet ma eventuali inquilini.. boo. Inoltre l'induzione non piace a tutti. Bolletta corrente più alta. Cambiare l'eventuale bombola di tanto in tanto (stesso discorso, per me no problem, per eventuali inquilini è probabilmente un malus.

2) Attaccarmi al gas e risolvere tutto. Installare i termosifoni.
Vantaggi di questa soluzione: tutto più facile una volta che gli impianti sono fatti. casa appetibile per inquilini
Svantaggi di questa soluzione: Costi (allaccio 1000 euro, caldaia 1000 euro, termosifoni (4 * 500 euro), più vari collegamenti etc).

3) Utilizzare una pompa di calore per il riscaldamento. Quindi il riscaldamento è risolto con questa. Non ci sono stufe e eventuali inquilini sarebbero tranquilli. L'acqua calda potrei generarla tramite la pompa o comunque utilizzando un boiler apposito.
Per la cucina come nella soluzione 1) totale induzione o induzione + gas da bombola.
Vantaggi niente stufetta a pellet e niente bolletta del gas. Soluzione facile per possibili inquilini. fa aria fresca anche d'estate.
Svantaggi di questa soluzione: Costi (quanto costa una pompa di calore non so). Può esistere sempre la possibilità di utilizzare la bombola del gas. Bolletta della corrente comunque più alta.



Perchè ho scritto questo topic: per avere idee e sentire qualche parere. Tra poco devo decidere e far iniziare i lavori, magari non si trova una soluzione ottimale ma mi convincete su cosa NON andare. Magari mi aprite la mente su soluzione che a me adesso non vengono in mente. Oppure ancora mi faccio semplicemente una cultura su queste cose che male non fa.

Vi lascio alle vostre ferie, vado a smontare dei vecchi lampadari che manco in un dungeon di D&D .

Buon mare,

thanks.

Note:
1)Nel processo decisionale ci sono anche i mie genitori ("eh ma l'indipendenza economicomorale .. l'autonomia dell'uomo nella società... il PD.. ".... si. verissimo. ma ci mettono parte (maggiorparte) dei soldi e sinceramente faccio a meno dei moralismi sull'indipendenza e mi tengo stretto quest'aiuto che mi danno pur sapendo che appunto metteranno becco qua e là).
2) Non ho ricorretto il messaggio, errori di ortografia sicuramente presenti qua e là
usa una stufa a pellet per fare l'acqua calda sanitaria, e l'induzione per la cucina.

facile e pulito.

avere due sistemi separati per il riscaldamento e l'acqua calda sanitaria non mi pare ottimale.


però così facendo dovrei avere pellet e in generale la stufa funzionante 12/12 mesi.

Un boiler lo vedo semplice da installare (è praticamente già predisposto) e costa poco. Mi sfugge qualcosa?


sull'induzione che dite? faccio il passaggio completo? merita? oppure conviene ancora il misto?
Mettere un impianto con condizionatori a pompa di calore che scaldano?
In questo modo usi solo elettricità.

Edit visto ora che è l'opzione 3

Per i costi considera che io ho rifatto l'impianto in ufficio. Quattro condizionati fujitsu (due dual 9k btu) per una spesa complessiva di 3.6k. Volendo si può spendere pure meno con altre marche.
Io ho ristrutturato con una partenza simile (niente metano), la casa però é destinata a durare.
Induzione completa senza starci a pensare neanche mezzo secondo.

Per riscaldamento e acqua calda sanitaria, io ho messo due pompe di calore, ma ripeto é una casa per starci e le dimensioni sono importanti, oltre ad essere l'ultimo piano (il primo é generalmente piu coibentato).la pompa di calore é aria/acqua, potrebbe fare anche acqua calda, e porta calore ai fancoil interni.
Ho speso circa 20k però per una pompa da 4kw, uno scaldabagno da 320 lt, 7 fancoil, 2 termoarredi elettrici, al servizio di 9 stanze piu corridoio. Considera che ci sono anche tutti i costi delle tubazioni comprese, non sono rilassati dal vecchio)

Lo svantaggio é il costo iniziale. A livello consumo rispetto al metano dovrei essere in risparmio (senza contare allaccio e verifica annuale e costi fissi).
La casa mi consuma tra 4 e 5kw al giorno in idle (con solo frigorifero francese, acqua sanitaria, ogni tanto piano cottura, lavatrici ridotte in numero), mentre a pieno regime (invernale, tre pasti, pc acceso, tv, lavatrici e lavastoviglie etc) sono sui 30.
Test estivo (temperatura aria esterna 32-33 gradi, interna 24) per verificare il funzionamento dei fancoil, ho toccato i 40 kw/giorno.
Ok mi state spostando verso l'induzione (siete tutti favorevoli), adesso mi informo sui possibili svantaggi in cucina.

Per le pompe di calore devo vedere quanto vado a spendere: mi farò fare eventualmente qualche preventivo per poi decidere. Di mio sarei sempre per la stufetta perchè fa molto fico ma capisco che per renderla appetibile in futuro per gli affitti converrebbero le pompe di calore.

vi tengo aggiornati!

thanks
aggiornamento:

in cucina sono abbastanza sicuro di usare l'induzione.

per il riscaldamento mi affiderò al pellet. i miei mi dicono che mi sto facendo troppe seghe mentali sul futuro e che qualche inquilino si troverà lo stesso anche con la stufetta.

Per l'acqua sanitaria boiler perchè è economico e facilissimo da installare.

quindi ho scelto la soluzione NO metano e NO bombola.

Se proprio servirà in futuro si potrebbe comunque installare una pompa di calore o fare l'impianto e la stufetta potrebbe essere considerata un plus.
Induzione + boiler non ti basterà un contratto da 3 kW occhio.
Il boiler è la soluzione più semplice ma ti massacra in bolletta.
Riguardo la.stufa, dipende dalla conformazione dell'appartamento . Potresti trovarti con stanze fredde. E in bagno ? Altra stufa elettrica?
Un possibile inquilino un minimo attento ai costi non te la prende una casa così, rischia di avere bollette elettriche molto alte anche tenendo conto che dovrai appunto aumentare la Potenza dell'impianto.
Boiler esistono anche a pompa di calore (sono circa 500w). induzione ok che ho un 6kw, ma anche con tutto acceso sono arrivato massimo a 5kw (tra induzione e pompe di calore), la paura dei 3kw imho è ingiustificata. in ogni caso non è un gran costo passare a 4 o 5.


Informazione per chi magari non lo sa, da qualche tempo sono "spariti" i vecchi tagli fissi di limite di erogazione (3KW, 6KW... ecc. ecc.)

Adesso puoi scegliere più flessibilmente aumenti di mezzo KW (3.5, 4, 4.5, ....), naturalmente per ogni mezzo KW in più di tetto che fai erogare devi pagare un po' di più di costi fissi.
Vero, ma comunque il costo fisso in piu é poco, mentre ogni passaggio ha costi una tantum piu alti


E' vero, pero occhio che i bolier in pompa scaricano aria fredda, quindi o fai una tubazione di scarico all'esterno o ti pompano l'aria fredda in casa

Oppure ci sono modelli con il compressore esterno, tipo il NUOS dell'Ariston: https://www.ariston.com/ita/it/prodotti/scaldacqua/scaldacqua-pompa-di-calore/nuos-split-150-200

Detto questo, il consumo dovrebbe essere ridicolo rispetto al boiler convenzionale.
si il consumo è ridicolo e il comfort rispetto alla caldaia istantanea è eccezionale.
io lo ho esterno (Aermec swp da 300 litri)
Allora, aumentare la potenza massima elettrica non mi spaventa. credo che un 3.5/4 KW al massimo bastino.

So che i boiler consumano, ma voglio ben sperare che il costo in più sulla bolletta della corrente sia minore del risparmio su una bolletta del gas. Sui costi fissi non c'è storia (non devo fare allaccio (800 e), non mi serve caldaia (1200 e)).

Inoltre ho visto che esistono boiler con la funzione eco che capiscono quando scaldarsi. io esempio utilizzerei l'acqua calda la mattina e la sera. E' facile per il boiler imparare le mie routines (sto fuori casa..).

Se così non fosse.. ci piazzo una presa a timer e lo faccio hard-eco io
Imho, se non prendi un boiler da 50 euro, valuta davvero uno in pompa di calore se lo vuoi "intelligente"


Certo, era solo un warning. Io ho 7,5 kW a casa tanto per dire .
7.5 monofase?


Si, abito attualmente all'estero. Con una semplice modifica posso arrivare a 16 mi hanno detto, ma non mi serve.


Sono appena passato da 3Kw a 6Kw, fatto tutto in autonomia dal sito (servizio elettrico nazionale), spesa 230€ una tantum, in più mi sembra c'è un costo fisso annuale di una settantina di euro ma non ne sono sicuro.


Quando avevo valutato la cosa anni fa mi ricordo di essere arrivato alla conclusione che "costicchiava", non tanto per l'una tantum, quasi irrilevante, ma per il prezzo di quanto paghi l'elettricità.
Ora magari è cambiato.