Competititività intraeuropea 2013

fail nel titolo, intraeuropea.

Io tendenzialmente vedo l'UE come una federazione di stati (anche se attualmente castrato non essendoci l'unione politica), che tuttavia ha le sue forti disparità e competere all'interno della federazione stessa aiuta a migliorarsi (come quando si "tira" nel ciclismo).

Insomma sono capitato su un articolo del sole 24 ore che parlava di indici di competitività associati alle regioni europee, le regioni italiane erano tutte oltre la top100 (su 600 e passa regioni). Allora sono andato a recuperare l'articolo: http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/studies/pdf/6th_report/rci_2013_report_final.pdf



Il resto non riesco a estrarlo agevolmente, vi dico le pagine: pag7

Che ne pensate? E' uno studio da tenere in considerazione?

Maroni dice che il degrado delle regioni italiane è stato dato dalle misure d'austerità di Monti. A me sembra che certe regioni non possano fare granchè se non migliorano quelle vicine nello stesso stato (guardo il sud e, quasi sempre, si hanno punteggi catastrofici), quindi c'è poco da incolpare Monti.

Siete della stessa idea di Maroni? Insomma /discuss (non ho fissato un vero tema in effetti, se ne possono fare molti)
Purtroppo questi indici hanno un valore relativo, considerando che i pesi stabiliti per le varie variabili sono una scelta molto arbitraria.
Vabbè qual è alla fine una scelta non arbitraria? Non potrebbero essere, alla fine, ragionevoli?
gli ho dato una scorsa veloce e lo studio mi sembra tuttaltro che fatto col culo. I parametri adottati sono bene o male quelli standard. l'austerity di monti c'entra poco o nulla l'effetto macroeconomico è troppo esteso e troppo ravvicinato nel tempo per essere causato solo da quello. Piu che altro il fatto è che i tagli non li ha fatti solo monti ma sono una costante da almeno 15 anni.

tuttavia un appunto, tu ci vedi la solita metafora della locomotiva competitività che stimola a fare meglio ma a me sta roba suona strana, lo stesso concetto di competitività fra regioni rimanda ad un framework tuttaltro che solidale. va da se che se voglikamo misurare lo scartamento dalla media qualcuno alla fine lo deve prendere in culo.
quello che viene fuori e che guardacaso sono le regioni periferiche a pigliarloin culo ...

wallerstein is amused
si la mia idea e' quella degli scalatori: se uno arriva a 30 metri puo' tirare quelli piu' bassi. ma non tanto come pil verso la crescita infinita, ma come condizioni di vita.

Ma vabbe' e' un discorso utopico e forse superficiale.
in un vero macrostato questi dati servirebbero per generare politiche di medio e lungo periodo in modo da uniformare il più possibile gli standard qualitativi, industriali e di benessere delle varie regioni d'europa.

Non essendo invece l'europa un'entita politica con un governo scelto dai cittadini, il tutto diventa semplicemente una lotta tra lobbies per cercare di aumentare ulteriormente il gap a proprio vantaggio, a tutto discapito degli altri, che sono poveri e indebitati.


il problema è che quello arrivato a 30 metri ci è salito sulle spalle degli altri le stesse istituzioni europee ti portano a questo. non voglio sembrare stronzo ma non è fisica dei razzi. se tutti i paesi hanno la stessa moneta e qualcuno (coff germania coff coff) ha un vantaggio competitivo in tutto perché
a) fa politica salariale sleale tramite compressione dei salari
b) suona la politica doganale ed i fondi di coesione come un violino

è abbastanza ovvio che l unico esito possibile sia una progressiva concentrazione della ricchezza in alcune aree che, per giunta accelera con la distruzione del tessuto industriale della periferia


il problema eche oltre ad un deficit democratico gli ultimi reduci giapponesi ultra-monetaristi li abbiamo messi alla bce la quale è pure sottratta da qualsivoglia controllo democratico
il problema a mio avviso non è il controllo democratico della bce, ma il controllo democratico della commissione europea e la sua totale mancanza di veri poteri.

Manca del tutto un governo che ragioni per migliorare le condizioni generali di vita e benessere della Ue, non di quello o quell'altro stato o regione.

Adesso è soltanto una guerra tra lobbies nazionali, dove ognuna lotta per ricevere il proprio pezzo di sovvenzione.

Come la grecia è stata brutalmente schiavizzata e impoverita è un esempio che le prossime generazioni di tutto il mondo studieranno nei libri di storia.
hai ragione ma anche se avessimo una commissione nominata dai commissari del popolo (tm),avendo una bce priva di controllo politico e in mano ai dinosauri monetaristi andiamo ben poco distante


Potrebbero essere ragionevoli, ma si tratta di ridurre a numeri dati puramente qualitativi (sebbene si sforzino di trovare delle proxies quantitative) e dopo dargli pure un peso.
Per quanto framework di base vuoi dargli nel processo va a degradarsi parecchio la qualità del risultato.


Invece sono straordinari i risultati delle banche centrali sotto il controllo politico, considerando che ci sono TONNELLATE di evidenze empiriche andare a leggere qualcosa non sarebbe male.
Io pensavo che fosse la politica sotto il controllo delle banche centrali...

Comunque ci manca solo che diamo più poteri alla commissione europea, a quel punto facciamo prima a metterci a 90 con un cartello sulla schiena con su scritto sconto comitive, scusate eh.


Le banche centrali che controllano la politica
I poteri della commissione
wtf ? in che pianeta vivi ? ti risulta che il parlamento europeo abbia piu potere di fare si si con la testa?


come ci sono tonnellate di evidenza empirica che l assenza di controllo sulla BCE e l infeudamento dei paleo-monetaristi al suo interno è causa della recessione attuale
Causa è una parola grossa, possiamo discutere se costituisca un aggravante o comunque una direzione correttiva sbagliata. Quel che è certo che non esiste nessuna politica monetaria che incida sulle variabili reali in maniera duratura se non la stabilità monetaria. Ai tempi della great moderation si pensava che con la politica monetaria si era sconfitto il ciclo economico, il risveglio è stato brutale. Ogni politica ha i suoi trade off, e sopratutto sarebbe opportuno intervenire in termini reali sui problemi di asimmetrie produttive, fiscali e istituzionali dell'eurozona.


Beh la commissione ha già l'esclusiva dell'iniziativa legislativa e a questo si deve forse la straordinaria qualità normativa della ue, e un indipendenza dalle lobby sconosciuta ai parlamenti nazionali.


Chi ha parlato del parlamento?
E per inciso, io vivo nel mondo di brussels, mentre chi dice che la commissione e' indipendente dalle lobby o il parlamento inutile vive probabilmente su marte. O forse i circa 10000 lobbisti che operano a bxl sono li per puro caso


Il parlamento europeo non influenzato dalle lobbies mi mancava
Il parlamento europeo è il luogo ufficiale dove si riuniscono le lobbies nazionali e internazionali