Cologne sex attacks: Protest against gang assaults on women



Non è snobbismo accademico.
Lo stesso Umberto Eco considera wikipedia (e internet in genere) un buon mezzo dal quale ottenere informazioni, avendo però l'accortezza di andarle a verificare.

Non si sputa su wikipedia, ma su come la gente prenda per buono quel che trova scritto. Il problema maggiore sorge poi quando per fonte di informazione viene preso il blog di pincopallo.

Giuro, non volevo alludere a Grillo. Anche se calza tutto a pennello


L'informazione di Wikipedia, come hai detto tu stesso, possiede le fonti chiare e tonde, con tanto di apici numerici di riferimento alla citazione. Per quanto possa essere qualcosa che può essere anche sbagliato, è il modo più avanzato e preciso che mi viene in mente per quanto riguarda la costruzione di un'enciclopedia. Va premiato inoltre lo zelo dei controllori e del fatto che si sia generata una competizione positiva verso il "reliable" (o, si potrebbe dire in maniera naïf, il vero) che fornisce alla piattaforma una capacità di autocorrezione sempre sottostimata.

Concludendo, quelli di cui parli tu non mi sembrano tanto problemi della piattaforma in sé, quando della non sufficiente intelligenza o educazione del lettore e, in misura maggiore, di una limitazione epistemologica del sapere stesso - con quella ci si deve convivere e poco si può fare.



Già. Praticamente tutti quelli che conosco Wikipedia l'hanno utilizzata eccome per le tesi, solo che si sono riservati l'accortezza di inserire nelle fonti la fonte di Wikipedia (che alla fine son papers e riviste scientifiche di ottimo livello) e non la pagina dell'enciclopedia stessa.



Anche qui il discorso è sempre l'analfabetismo funzionale che è un problema separato rispetto alla natura dell'enciclopedia.
Wikipeda credo sia un buon hub d'informazioni, un buon punto di partenza, una serie di articoli uniformati dettati dalla necessità di poter contestualizzare rapidamente e facilmente nozioni dei più disparati campi con la possibilità di approfondire tramite link ad articoli esterni se si fosse in dubbio. Il problema è la volontà di mettere in dubbio un'asserzione, fosse solo approfondire l'attendibilità della fonte. Per il resto è ammirevole la possibilità data ad appassionati di vario genere di poter diffondere la propria conoscenza in materia in maniera tanto rapida; più complesso è l'organicità del testo, spesso un articolo è semplicemente un patchwork di frasi estrapolate da differenti fonti (magari attendibilissime di per se), spesso decontestualizzate ed a volte in contrasto tra di loro, al punto di rendere una pagina tanto interessante quanto una lista della spesa.
before: maledetti negri!111


after: maledetta Wikipedia!!!11









In un white paper devi prendere fonti accertate. Citando wikipedia perdi inevitabilmente di credibilità per i motivi detti sopra anche se incidentalmente la tua fonte è accurata. Infatti non ci sono autori che nei loro scritti di natura tecnica che la utilizzano in, uhm, qualunque disciplina accademica. Bensì lo studente che li riassume mettendoli a disposizione della massa, con tutti i rischi del caso.
Esempio: tempo fa feci un confronto tra gli hidden markov models su wikipedia e su un libro di testo specializzato in automatic sperch recognition. Differenze davvero marcate e a tratti imbarazzanti, fonti: le medesime.
Il problema, come detto, è che molti non vanno a controllare (e studiare) le fonti ma prendono per veri i bignami wikipediani.

L'intento di Wikipedia è nobile e affascinante, ma deve conoscere anche il suo ruolo, that's all.


This.


Ma la cosa giusta sarebbe quindi andare su Wikipedia e correggere quelle che sei sicuro essere imprecisioni o mancanze nell'articolo e metterle in un formato che permetta la più ampia diffusione di quella conoscenza.
E' un lavoro in progress, la conoscenza singola come quella collettiva lo sono e lo saranno sempre.

Ma infatti la cosa mi sta bene se lo si considera un work in progress.
E come ogni work in progress siamo nel campo unreliable che mica significa necessariamente errato sia chiaro.


Sì ma eviti il punto che propongo. Realisticamente, qualsiasi tipo di collezione di conoscenza è un work in progress in quanto le conoscienze si aggiungono a quelle già presenti in continuo. O non riesco a cogliere io o seguendo il ragionamento non può esistere un'enciclopedizzazione che sia affidabile completamente.


asfaltisti!
lode a loro che fan sto lavoro incredibilmente di merda, lo ho fatto per una settimana e MAI PIU nella mia vita, anche dovessi mangiare pane raffermo e cipolle stantie per vivere e non sono uno che ha la "manina delicata" per quel che riguarda il lavoro...
Sulla questione di Wikipedia: no, no e no. Vi state concentrando su problemi di contenuti, ma il problema principale io credo che sia un altro.
La lettura dell'articoletto di Wikipedia non fornisce alcuna conoscenza automatica, semplicemente perché la conoscenza richiede una serie di premesse concettuali e metodologiche e di nozioni di base. Il problema di Wikipedia e di Internet è nell'avere determinato una grande facilità di accesso alle informazioni, senza garantire un proporzionale sviluppo del pensiero critico necessario al processo di quelle informazioni (perché il pensiero critico non è meramente il risultato della giustapposizione di fonti eterogenee, peraltro assai limitate quando si parla dei canali di accesso alla conoscenza normalmente impiegati dall'utente generico della rete).


Non è che uno scritto scientifico sia metodologicamente valido in tanto in quanto ha i riferimenti a pie' di pagina: la validità metodologica, e dunque l'attendibilità scientifica, risiede nella scelta delle giuste fonti e nella capacità di dialogare con le medesime. I riferimenti degli articoli di Wikipedia, in linea di massima, sono messi assieme coi piedi: per es. c'è una larga prevalenza di riferimenti a fonti disponibili online (specialmente in free access), mentre in molte discipline non è ancora possibile mettere da parte il cartaceo; ancora, e ben più grave, le fonti sono scelte senza criterio: carenza di riferimenti alle fonti primarie, prevalenza di riferimenti ai riassunti dei riassunti, e via dicendo; oltre che scelti senza criterio, i riferimenti sono anche distribuiti senza criterio, casualmente.
D'altra parte, uno dei criteri di validazione metodologica della conoscenza scientifica è il criterio della peer-review (scienziati, non 'utenti'), che appunto manca a Wikipedia. I riferimenti bibliografici di Wikipedia sono uno specchietto per le allodole: non importa che l'articolo sia scientifico, basta che sembri tale con quattro riferimenti raffazzonati

Peraltro non intendo assolutamente istituire un paragone fra Wikipedia e le enciclopedie tradizionali genericamente considerate. L'enciclopedia come genere già mi pone parecchi problemi, con le sue premesse ideologiche della perseguibilità di una conoscenza universale; se poi mi voleste portare esempi di enciclopedie tradizionali fatte peggio di Wikipedia, grazie al cazzo, è pieno di enciclopedie fatte coi piedi.
Edit, leggo
"Gli attacchi subiti dalle donne a Colonia sono stati "organizzati"", plus "E viene fuori che anche a Bielefeld 500 uomini avrebbero molestato donne in discoteca"

500 ?? cioe non riesco a immaginarmelo


Più o meno d'accordo con number six. Wikipedia l'ho sempre usata per prendere qualche immagine, che di solito viene presa da fonti migliore, o qualche dettaglio tecnico che conosco ma di cui voglio essere sicuro. Sennò si legge in diagonale e si guarda nelle fonti se c'è qualcosa che valga la pena leggere un po' più approfonditamente (sempre in diagonale).

Non che i paper o i libri siano sempre corretti. Più volte ho trovato errori nei libri, da grossolani a abbastanza importanti. Il buon metodo è verificare tutto tre volte .Feynman diceva di rifare tutto da sé, perché non riusciva a rifare dei calcoli durante il dottorato, calcoli che erano in realtà sbagliati.

Secondo me, il buon utilizzo di wikipedia è leggere in diagonale per avere un'idea di quello che c'è scritto e, se l'argomento interessa, approfondire. Se l'argomento si conosce già, semplicemente tirar via un po' di ruggine.


un Fleshmob


per avere una collezione completa di informazioni, devi distruggere l'universo subito dopo...


Esattamente quello che succede ogni weekend in qualsiasi discoteca? rotfl


dove vivi?


Dai su, gente che allunga le mani in discoteca c'è sempre, è tutto tranne che raro come spettacolo.

Poi la notizia per com'è riportata è ridicola, 500 sarà stato il numero di persone all'interno del locale. Manco si fossero messi a fare la fila col biglietto e il cazzo di fuori per prendere le donne a pisellate in faccia.


E le donne ci vanno pur sapendoloooh!!!1

Troieeeh!111