club single



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Quello che ha detto Q è pessimista. Quanto al 'deprimente', si tratta di un termine poco qualificato ma, nei limiti dell'approssimazione, pertinente.
Il mio commento voleva essere d'invito ad argomentare perché tu sia convinto del contrario.
Lamenta l'essere irrimediabilmente solo ma è una condizione intrinseca dell'essere umano, lui non si ferma lì, si propone di lasciar perdere i grovigli verbali e trovare un proprio senso nella mistica che ha descritto.
Può anche darsi che il suo pensiero esprima l'anelito verso un fine, ma quell'anelito resta manifestamente insoddisfatto, e in questo il suo pensiero è pessimista.
Secondariamente, il presunto finalismo del suo pensiero non elimina per ciò solo tutti i tratti pessimistici della sua esperienza che riverberano anche negli aspetti più inessenziali della sua riflessione (per esempio la riflessione medesima è tragicamente destinata a risultare del tutto estranea al contesto).


Non ha espresso un giudizio a riguardo



Perché è irrimediabilmente solo, mi sembra coerente. Per me il pessimismo deve riguardare una resa a una situazione giudicata senza via d'uscita. Se ti concentri su, chessò, le relazioni allora lui è pessimista su quelle, ok, ma non mi sembra lo sia in generale, o per sé stesso. Non è nemmeno l'ultimo gesto disperato tipo aprire una palestra di crossfit in Thailandia mi sembra molto lucido e composto invece. Poi posso sbagliarmi.

Mi limito comunque all'analisi testuale: la volpe non è riccio e Q non è cedro.


Come sopra. Comunque, nella comune accezione, il pessimismo non è tale solo in una forma estrema per cui o ci si spara un colpo in bocca oppure non si è pessimisti. Leopardi rimane pessimista nonostante lo spiraglio di redenzione contenuto ne La ginestra.

Ora ti offenderai, ma la mia impressione è che tu stia ragionando come quei preti che ti spiegano che anche gli atei, a modo loro, credono in Dio. E, giudicando a questo modo, sono più impegnati a salvare la propria anima che a valutare obiettivamente quella degli altri.
Forse il più bel post di Q su questi lidi
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RoseG non temere, il tuo primato non corre alcun pericolo.


Ah no figurati, non credo sia quello il punto... Se mi sbagliassi a riguardo sarebbe più un problema di percezione, non è inusuale che io mi faccia trip interpretando cose scritte da altri in modo totalmente sbagliato. E' che davvero non ho avuto impressioni deprimenti / pessimistiche leggendolo, ovviamente in relazione a tutto il resto che Qf ha scritto nel forum.
Ah ma tranquilli, non ho motivi per dubitare dell'affetto che Q nutre per me, l'ho già detto che in realtà il tipo con cui sto uscendo è un diversivo per nascondere ai più stolti tra voi la storia d'amore che esiste tra me e Q.
Mobbasta però fare commenti su quel che scrive, mi pare esagerato.
Lul.




Vah, che poi qualcuno rischia di crederci per davvero e chiedermi ragguagli in pm.

Per il resto, Nuovo, Number e chiunque altro abbia avuto la bontà di leggere, non saprei come classificare le mie parole, se ottimiste, moderatamente pessimiste, catastrofiste o che so io; una tale categorizzazione immagino sia sempre relativa alle aspettative esistenziali nutrite da chi opera la valutazione. E se c'è qualcosa che non si presta a comparazione, è proprio quel qualcosa costituito dalle personali aspettative di ciascuno, dal come si delineano e soprattutto sul cosa poggiano.

Quanto a me, posso solo dire che oggi le mie aspettative e progettualità non superano il mese nel migliore dei casi, e le ventiquattr'ore nel peggiore; è un curioso - e penoso - contrappasso, per una persona abituata a tarare le proprie riflessioni sul metro dei secoli. Forse è una controindicazione dell'aver sempre annesso una trascurabilissima importanza alla mia persona, dal momento che raramente mi capita di essere al centro dei miei pensieri.
Quando mi capita, quando cioè torno nelle mie scarpe dopo aver trascorso la maggior parte del tempo confortevolmente al di fuori, quello che sperimento è uno stato di profonda deprivazione e prostrazione. Forse, al livello puramente empirico, solo face può avere un'idea di massima del come ci si senta quando, per giorni e giorni, grava su di te la sensazione che il mondo sia già crollato e che sia scesa una notte eterna in cui sei da solo in mezzo alle macerie.

E sì che il riccio sa una sola cosa, ma grande; e sì che la sa anche il cedro. E sì che questo si configura potenzialmente come un antidoto. Purtroppo, però, Archiloco non ha pensato ad allegare le istruzioni per l'uso sul come diventare riccio; e il cedro parla una lingua di cui colgo la bellezza senza riuscire ad intenderne il senso.
io mi sono abituato al fatto che qualunque considerazione io possa trarre sulla (mia) vita è temporanea, che temporanei sono i miei stati dell'umore che le determinano. questa stessa è una considerazione temporanea, che non ho modo di sapere come starò in futuro, nè sono in grado di determinare quale sarò il mio atteggiamento futuro nei confronti della vita, esattamente come non sono in grado di contare i miei capelli che ho in testa.
ora come ora mi trovo in una condizione molto particolare, mai vissuta prima, di trepidante attesa di come possano evolversi gli eventi in funzione di quelle (seppur poche) iniziative che ho preso. la differenza rispetto a qualche anno fa sta nel fatto che a suo tempo ero convinto di fare bene a governare ogni minimo dettaglio, oggi tendo a cercare di farmi sorprendere dalle cose che accadono al di là della mia volontà e delle mie pianificazioni.
in ogni caso, la noia esonda.. troppo tempo libero e poca iniziativa per riempirlo. non c'è nulla che mi appassioni, e anche quando riesco a trascorrere qualche ora senza pensare troppo, comunque la futilità di come ho speso quel tempo mi sconforta. mi sento un vecchio in attesa della nera signora, che tanto ho maturato la cruda consapevolezza che il treno che passa una volta sola se ne è già bell'e che andato da tempo. mi tiene in vita la speranza che io mi sbagli, di qui quei pochi tentativi di cui sopra, reti gettate a strascico nel mare dell'esistenza.
Ba ieri sono andato con una e non mi piaceva nemmeno un po...ma mi moriva dietro(penso di essere un mezzo cesso ma ad alcune faccio sangue boh lol)

Me la sono fatta e poi l'ho pure sbattuta fuori di casa e non la voglio più rivedere

Boh mai capitato prima..mi sento un po una merda
Eh non penso sia un comportamento molto corretto se lei si aspettava qualcosa di più...
Non penso proprio...anzi credo si aspettasse esattamente questo

E' una che non vuole lasciare il suo lui con cui sta da 10 anni ma non la sfiora da 2

In ogni caso ho capito che non é roba nelle mie corde...ho bisogno di un po di trasporto veramente non me ne fregava un cazzo...non mi piaceva quasi niente di lei...nemmeno fisicamente lol
Si ma se fai le cose senza idea di cosa fai che vuoi da noi?


psicanalisi sono apatico a merda ultimamente anche con le donne

c'è solo una che amo alla follia ma non sarà mai mia ma non per questo mi ero fermato di provare emozioni