Ora un giorno di riposo, ma Taddeo ha sbaragliato tutta la concorrenza. L’unico per ora ancora con qualche chance è Vingegaard, ma se questo è lo stato di forma dello sloveno, la vedo dura.
La tappa di ieri è stata massacrante, il giorno di riposo viene a fagiolo proprio.
Si è comunque visto che a Vingegaard ieri mancava proprio il fondo, che è quello che sviluppi nella preparazione. Ed esattamente come l’anno scorso mancava a Taddeo, che aveva avuto un infortunio prima del Tour, quest’anno manca al danese per lo stesso motivo (anzi, il suo è stato pure più grave dato che ha rischiato la vita e sta facendo già un mezzo miracolo ad andare così bene).
La forma fisica di Pogacar è talmente strepitosa in questo momento che è del tutto ingiocabile. E’ tiratissimo, sembra anche visibilmente dimagrito rispetto al Giro, cosa giusta in previsione della terza settimana che è piuttosto demanding dato che è strapiena di salite.
Piccola nota a margine: ieri i primi 3 (Taddeo, Jonas, Remco) hanno nuclearizzato il record della salita di Plateau de Beille che apparteneva ancora, da 26 anni, a Pantani. Questo dà un’idea di che genere di marziani siano questi 3.
Quest’anno potrebbe essere interessantissima pure la Vuelta, perchè i vari delusi (Roglic in primis, ma anche Remco e Vingegaard se non vincono il Tour, come è probabile) si butteranno tutti lì per salvare la stagione.
Ed in quel caso potrebbe essere la migliore annata ciclistica di sempre, perchè avremmo avuto un Giro d’Italia divertente e spettacolare, un Tour con i “3 tenori” ed una Vuelta comunque combattutissima.
Guarda, ti posso dire dal punto di vista fisico che è inumano fare tutte e tre le corse a quel livello (e già lo è fare Giro + Tour che sono ravvicinatissimi). L’anno scorso Kuss l’ha fatto, ma le prime due le ha corse da gregario, e nella terza s’è ritrovato primo in classifica gregariando e aiutando comunque Vingegaard e Roglic perchè il livello degli avversari al di fuori della Jumbo-Visma era osceno (pensa che era arrivato in top 5 Landa, praticamente senza squadra, a soli 3’ dalla maglia rossa in classifica generale).
Tra l’altro se ricordo bene nessuno ha mai vinto nello stesso anno giro, tour e vuelta, vuoi che Pogacar non ci stia anche soltanto pensando per un attimo di entrare nella storia?
Beh, intanto nel Tour c’è un’altra settimana. Ora, non voglio fare il guastafeste di turno, ma basta una mezza giornata di crisi o una caduta e butti tutto all’aria.
Un corridore sano di mente andrebbe più sulla difensiva nelle ultime tappe. Taddeo è sano di mente? No. Quindi non lo farà e rischierà sempre (che poi è il motivo per cui la gente lo ama).
Voglio dire, stiamo parlando di uno che ieri dopo una tappa di 200 km ha fatto l’ultimo mezzo km del Plateau de Beille al 4-5% a 40 all’ora.
Siete troppo in la tra 20 giorni ci sono le olimpiadi e credo che taddeo ci proverà anche li perché lo strappo finale è un richiamo troppo forte per lui
Oggi si ritorna ad affrontare qualche salita. Non a livello di Galibier o Tourmalet, ma comunque c’è spazio per attaccare.
Anche l’arrivo della tappa (lunga 178 km) è in salita, ma l’asperità più dura è quella precedente, il Col du Noyer; è lì che chi vuol vincere dovrà dare il massimo, perchè poi ci sono 7 km di discesa non ripidissimi e l’ultima ascesa è breve e a meno del 6% di media, roba che un Taddeo te la fa a 35 all’ora sparando ai 40 lo sprint sul traguardo.
Riuscirà la Visma a inventarsi qualcosa per impensierire la UAE? Andrà una fuga e Taddeo starà sulla difensiva una volta tanto?
in intervista mi pare abbiano detto che come uae oggi e domani lasciano andare le fughe. poi se ci si mette di mezzo la visma o la soudal ovvio che devono reagire