ciao maggie insegna agli angeli che non esiste la società



Quello che 9mm sta dicendo è che superato un certo livello di reddito(diciamo per assicurarsi i primi due livelli della piramide di Maslow) ,le persone traggono sempre meno benefici dal proprio reddito assoluto e cominciano a pensare alla ricchezza in maniera relativa.

Non bisogna neanche essere un PHD candidate in sociology per capirlo,è semplice common sense


???

perche notoriamente i servizi non pagano salari vero ?

ok modalità macro economia dell asilo

quel grafico dimostra o no che di tutto il gdp una parte inferiore va al lavoro si no ?

e non è la spesa del lavoro che tiene in piedi il mercato interno ?

ah ovviamente in b4 "vivremo tutti vendendo yacht ai multimiliardari"


ma lscia perdere che nell ora di catechismo gli han detto cosi, che i comunisti lo odiano perche sono invidiosi degli ottomila euro annui che suo papa spende per comprargli la laurea prestigiosa, e lui povera stella ci crede.

lascia perdere anche solo maslow che rischia di essere persino troppo complicato. qui basta fare i conti della massaia. Se per far funzionare un mercato interno serve una certa quantità di consumi l'unico modo di assicurare questa quantita di consumi e far si che chi debba comprare (ovvero la working class) abbia i soldi per farlo. purtroppo questo (che sarebbe l'equilibrio ottimale) cozza contro il desiderio di pochi di arricchirsi alle spalle di molti. Sfortunatamente quei pochi, anche in virtù dell operato della thatcher hanno potuto plasmare l'economia a loro immagine e somiglianza.
per far quadrare il mercato si è deciso di permettere alla working class di indebitarsi per mantenere lo stesso livello di consumo ed effettivamente questo ha funzionato e non ha generato crisi DI DEBITO PRIVATO di portata globale.. ohwait scusate era il contrario ...
Governare è come fare l'allenatore di una squadra di calcio... puoi vincere l'impossibile, ma quando inizi a perdere, tutto viene dimenticato e si è insultati.

Che poi fa abbastanza ridere vedere mocciosi 20-25enni, che non sanno un fico secco di niente e che hanno ancora il ciuccio in bocca, festeggiare nelle strade e nei pub per la morte di una persona che quando ha smesso di governare loro neanche erano al mondo (o erano appena nati).

Senza contare che qualcuno a questi pagliacci dovrebbe spiegare che tra un pò (probabilmente moooolto prima dell'età raggiunta da Maggie ) anche loro faranno la stessa fine, con la differenza che gli unici a festeggiare nel loro caso saranno... duh! I vermi.

Le dimensione medie delle industrie sono superiori alle società di servizi, per via delle economie di scala.
Hai meno dipendenti e più professionisti, non è certo quello che misura il benessere dei cittadini.
Comunque per il resto con te non si può discutere che cominci gli attacchini personali, e la laurea te l'avranno comprata a te, io il trienno l'ho fatto in un università pubblica, ho fatto un test di ingresso per entrare in bocconi, insieme a 5 miei compagni, e sono l'unico che l'ha passato, quindi la tua provocazione idiota non è pervenuta.

PS.: la piramide di maslow la inserii nella tesina di 5 superiore, continua a crederti superiore.


Appunto come detto, funzioni di utilità sociale diverse.
E come Arrow insegna, non ce ne è una migliore dell'altra.

E non bisogna esse Phd in political economy per saperlo.


ma che attacchini personali di sta ceppa qui il problema è proprio la scienza economica di base, è ovvio che i servizi risparmiano lavoro rispetto all'industria, cosi come è ovvio che la finanza risparmi lavoro rispetto al vecchio terziario. Non si tratta solo di professionisti vs dipendenti ma di risparmio di lavoro tout court, è precisamente il risparmio di lavoro (a parità di profitti) che fa si che il capitale si sia mosso in massa verso il settore dei servizi. Fatti 10 posti disponibili nell'economia industriale di questi solo 5 sono necessari in un economia di servizi e solo due in un economia finanziarizzata. il problema non e chi ha le utilità di scala piu grandi, il problema è precisamente la sotenibilità sociale di questo modo di produzione.

disoccupazione in uk


ancora convinto che i lavori persi nel manufacturing siano stati recuperati dai "professionisti"


peccato che la propensione al conumo di beni decresca al crescere della ricchezza mentre aumenti invece la propensione al risparmio ed all'investimento.
e proprio perche per fare un paio di scarpe ci vogliono 5 persone e per vendere un mutuo uno, questa roba costituisce un problema.
e per la cronaca il giorno che imparerete a seprare l economia dalla morale sarà un gran giorno ...

Ma cristo è ovvio che il lavoro non si redistribuisce istantaneamente, anche il mercato del lavoro migliore del mondo ha una fisiologica rigidità. Ma anche solo il fatto che dai la possibilità all'industria stessa di redistribuire le risorse su produzioni più efficienti.
L'idea che i posti di lavoro siano una variabile indipendente dalla popolazione ve la dovete togliere dalla testa.
Se domani la fiat mette i robot e licenzia mille persone quelle si troveranno un altro lavoro in un sistema che funziona, chi apre un tabacchino, chi si riconverte verso un settore in cui c'è una domanda di lavoro superiore (es corso per fare il mulettista) etc


Ma hai idea te ti dove vadano a finire degli investimenti?
Il problema è la tesaurizzazione, non gli investimenti.
Gli investimenti generano reddito immediato, e soprattutto superiore nel futuro.
Considerando che tutti i paesi occidentali sono ben al di sotto della Golden rule, un aumento degli investimenti non farebbe certo male.
20 ANNI di "fisiologica rigidità" ? la deindustrializzazione inglese ha LETTERALMENTE azzerato una generazione. figlio ti manca veramente il senso delle proporzioni: in quei vent anni della gente è NATA ha fatto in tempo a formarsi ad andare sul mercato del lavoro e ha fatto in tempo a non trovarlo comunque.




questa poi è da premio ignobel.
A PARTIRE DA UNA CONDIZIONE IRREALE (che non si e verificata nemmeno a casa di maggie) noi assumiamo che se licianziamo 1k persone PROBABILMENTE troveranno un lavoro. quindi dopo sta bella pippa mentale cosa facciamo ? operiamo come se la condizione IRREALE sia effettivamente in funzione convinti che (e questo è il capolavoro di demenza ideologica) generando gli EFFETTI (disoccupazione), automaticamente si manifesteranno le CAUSE (mercato del lavoro efficiente).

La realta e che le riforme di maggie, di reagan e del compagno treu qui, nel nostro piccolo in italia, non hanno prodotto la disoccupazione come side effect ma avevano come OBIETTIVO PRIMARIO quello di tenere alto il tasso di disoccupazione in maniera da favorire la competitività all estero dei grandi gruppi industriali locali.


perche secondo te con l irr (e soprattutto la liquidità) che ha un cmo svicolato al cubo e l irr che ha un investimento in capitale produttivo il detentore di capitale sceglierà di allocare i propri sudati risparmi nel secondo perche animato da amore per il prossimo.

ad esempio, in Italia sono 10 anni che i fondi immobiliari hanno un indice total return superiore a qualsiasi altra strategia di investimento, azioni, obbligazioni oro e titoli di stato.
come cazzo fai a competere con una roba cosi, le stesse banche preferiscono ballarsi i risparmi in derivati immobiliari, piuttosto che erogare al territorio.
(ti prego non uscirtene con l'edilizia che è un industria perche senno ti porto in un cantiere e ti faccio vedere le condizioni precapitalistiche in cui spesso si lavora)


Su questo hai ragione al 100%. Chi parla ex-cathedra (me compreso) spesso non ha la minima idea di quanto sia miserabile il mondo la' fuori.

Altro che post-Fordismo, in Italia siamo al pre-Fordismo.


e se non lavorano è perchè preferiscono LEISURE TIME o non accettano di essere pagati in base alla loro PRODUZIONE MARGINALE,la disoccupazione è sempre volontaria,naturale o creata dal governo ricorda


No, questa non e' una domanda da scienziato sociale.

La domanda base dovrebbe essere: dato un livello b di benessere a tempo t, e' preferibile avere piu' o meno sperequazione?

La domanda seguente e': qual'e' la relazione tra sperequazione s a tempo t con il livello di benessere a tempo t+1? t+2? t+3? And so on.

Il problema e' che sono domande FUQ, e quindi e' molto difficile dare una risposta scientifica in merito. Sicuramente i grafi ci dicono molto poco.

Pero' magari se ti fai un giro nelle acciaierie dello Sheffield qualche idea te la fai.

guarda da attivista di sta roba ne ho vista piu di quanto avrei voluto, cinesi che lavorano a 2€ all ora in fiera, camorristi che monopolizzano il movimento terra. ieri dei miei conoscenti si son trovati la sede bruciata perche facevano attivita sindacale nelle cooperative. non siamo nemmeno al pre-fordismo siamo alla mezzadria.

detto questo sta merdata però è esplosa quando hanno iniziato ad defluire capitali dall'industria e dal settore bancario per poi confluire nell'edilizia. detto in altri termini quando Pirelli Fiat e altri parassiti di stato hanno capito che valevano più i terreni su cui avevano le fabbriche che l'attività produttiva che all'interno di quelel fabbriche si svolgeva. dopo sono arrivate le banche e han capito che facevano prima a prestare i soldi ai costruttori che agli industriali.
tanto, con la dotazione di immobili iscritti a bilancio (soprattutto nel settore parapubblico) con valori molto fantasiosi, la bolla la avrebbero comunque, in ogni caso scampata.


Un mio ex-prof (e mentore) e' un consulente organizzativo vecchio stampo, e gira quotidianamente l'Italia vedendo situazioni allucinanti. A tutti i livelli, tra quelli dirigenziali e a quelli degli spala-merda.

Non occorre essere un' attivista, "basta" non essere completamente accecati da una socializzazione paradigmatica che ti mette i para-occhi. Il problema e' che l'economia e' diventata una scienza matematica, fatta su carta o quando va bene su stata, e gli economisti (per lungo tempo) sono diventati i witch doctors del policy making.

La risposta di Sonne credo sia altamente simbolica - la critica basata su come viene calcolato un integrale. Vaglielo dire a quello che prende 800 euro al mese che, tutto sommato, guardando le statistiche, vive nel migliore dei mondi possibili (d'altro canto, devo dire che la tua critica iniziale era molto, molto shaky).

E questo lo dico da persona pro-mercato, che ritiene che sicuramente negli anni '80 la ricetta giusta fosse quella di avere piu' competitivita'. Il problema e' quando si chiudono gli occhi sulla quantita' di merda by-prodotta.
ma infatti il paradosso e che di questa roba non e che dovrebbe occuparsene l'attivista che, in quanto tale è sicuramente un disadattato, sono questioni talmente ovvie che dovrebbero essere patrimonio comune. cosi come dovrebbe essere patrimonio comune il fatto che, al di la dei giudizi personali, che poi ad un certo punto divergeranno, negli anni 80 si è esagerato oltre ogni ragione quando si sono subappaltate le politiche economiche agli eredi di von mises i quali avevano un agenda politica anticomunista ed a questa erano disposti a sacrificare qualsiasi cosa, giungendo ad identificare il "socialismo" con il welfare pubblico. per queste persone la scienza economica non era una disciplina a se ma unicamente un mezzo per perseguire uno scopo politico e da qui si capsicono le cantonate che hanno preso ...

l'eredita che ha lasciato la thatcher è profondamente ideologica, ha formato una classe politica ed una classe di intellettuali (anche in italia , anche a sinistra) che hanno ripetuto a pappagallo lo stesso mantra per trent'anni eancora oggi, quando i risultati del fallimento sono sotto gli occhi di tutti non accennano a smettere e, forti della loro egemonia, indottrinano i figli della classe media a difenderli, per di più, senza che questi ultimi ne abbiano un reale tornaconto.


Stai semplificando. Consiglio a te ed a tutti di leggere questo, e' un po' lungo ma merita. Pezzo del Guardian del 1990, dopo la caduta del governo Thatcher.

http://www.guardian.co.uk/politics/1990/nov/23/past.conservatives