[CAA] Pubblicizzami tu, visto che sei bravo!

Invia una copia autografata a Bill Gates e a Jamie Lee Curtis.

Font over 50 mi raccomando.

In carta pergamena in una teca stagna con l’odore delle sale giochi.

Fai video di tutto l’iter.

Metti dedica “Se tu non fossi mai nato/a io non avrei mai scritto sto libro”.

Poi aspetta.

Se ti chiama Netflix tu rispondi che te l’accolli.

Profit.

cambia mestiere :sisi:

tiktok :sisi:

una delle due potrebbe essere una risposta seria :asd:

Allora, ma dipende da che tipologia di saggi sono, prova a contattare associazioni culturali locali, di provincia, e organizzare qualche presentazione nei loro locali, in una biblioteca del posto etc…

adwords ? :look:

Soldi buttati :asd:, tu compreresti un libro solo perchè ti è uscito un banner con scritto “Mistero, suspense e eros. Da oggi puoi comprare l’ultimo libro del famoso scrittore Xender dal titolo << la cumpa di Kabrutus >> su Amazon e nelle migliori librerie.”

2 Likes

bo lui fa dei libri molto di nicchia, adwords va per parole chiave, quindi se settato bene lo farebbe uscire solo quando uno cerca la sua nicchia specifica, e il costo potrebbe essere del tutto contenuto e con buon risultati

ovvio che se mette come parola chiave “libri” finisce i primi 1000€ che ancora non ne ha venduto uno :asd:

inquadra qualche contenuto bitesize e fai dei brevi video da usare come tiktok/reel/short, è un sistema sicuramente funzionante per chi browsa sul cesso e ha l’impulse buy facile :sisi:

eh ma bisognerebbe vedere la retention che di solito è bassissima per uno sconosciuto. Il problema principale di Xender è che è sconosciuto ed emergere senza capitali è quasi impossibile.

tant’è che spesso gli scrittori sacrificano i loro primi libri facendosi incu… da qualche editore per poter emergere e farsi un nome.

Ma tipo se li volessi vedere questi libri dove li trovo? Su amazon?

Che tipo di saggistica?

Già provato circoli culturali e/o biblioteche?

Guarda, capisco bene la situazione.

Ho pubblicato tre romanzi (di cui i primi due inizialmente sotto editore, ora dritto su Amazon), ma complice il fatto che lavoro come un cretino, la dolcemetà che pretende attenzioni, lo sport e (per non farmi mancare nulla) mi sono iscritto alle serali in accademia, non ho mai avuto modo di coltivare la comunicazione.
Risultato: ho venduto un po’, ma non ha mai preso il giro e non è mai diventato un vero “side job” come speravo.

A livello di critica ho ricevuto delle ottime soddisfazioni, ma tra il nome sconosciuto e l’assenza di un vero e proprio marketing ogni lettore è da conquistare separatamente.

Insomma, se trovi una chiave per diventare multi-billionaire fammi un fischio :asd:

2 Likes

Allora il self mi va molto bene. Macino numeri da editoria piccola e da solo. Solo che e’ uno sbattimento spaventoso e negli ulrimi due anni ho investiti piu a scrivere che a pibblicizzarmi per cui con il crollo di FB e X ho perso molti dei contatti che mi condividevano facendo da cassa di risonanza.
L editoria italiana e’ atroce poi con calma da casa elaboro ma per intenderci i big comprano saggi inglesi li traducono male e in tutta sincerita i miei libri sono migliori di molti in libreria ma qui le offerte che fanno ad autori come me sono ridicole per cui ho scelto la via del self sperando - come e’ successo - di attorare l attenziome di CE estere per le traduzioni in altre lingue

L idea di sprea non e’ male…difficile sa.realizzare quasi impossibile ma intrigante

1 Like

Ho avuto buoni risultati con le sponsorizzazioni FB. Poi so di tizi che a forza di spammare su gruppi dedicati qualche copia la vendono. Gruppi del tipo Scrittori in erba.

Capitoli bonus su zingari e omosessuali invertiti, TG4, circoscrizione estero

1 Like

Li pubblichi gia’ in inglese suppongo?

Perche’ quello sicuro ti aprirebbe un mercato molto piu’ vasto dei quattro stronzi che ci sono in italia che, per qualche combinazione strana, sono nell’intersezione tra chi non pensa che i videogiochi siano una roba per bambini, abbiano anche piacere a leggere di videogiochi e oltretutto di videogiochi non-moderni.

Si, al momento lavoro così: scrivo nativamente bilingue (italiano il testo mio, inglese o cmq lingua originale le interviste) e poi traduco in italiano per l’edizione italiana che realizzo da solo e traduco in inglese il resto tramite crowdfunding. In italiano ho 2+3+1 saggi; in inglese ho tradotto interamente la prima serie e ho iniziato la traduzione della seconda con il primo volume (il secondo farò prevendita tra un paio di mesi).
Lavorando così funziona tutto abbastanza bene con vendite organiche interessanti su Amazon.
Sono in pensiero per il futuro perché come dicevo non sto più coltivando il marketing e quindi tempo che col tempo le vendite scendano o stagnino.
L’effetto passaparola funziona molto bene, ma volevo dargli una spinta.
Fate conto che al momento penso di essere sulle 10.000 copie complessivamente in tutte le edizioni di tutti i libri.
Per self è un risultato che mi invidiano in molti.

Sono tante 10.000 anche se le avessi regalate… possibile che nessun editore che bazzica la nicchia dei nerd è interessato a quei numeri?? mi sembra strano.

Hai provato a contattare canali Youtube\Twitch collegati al gaming per farti invitare a parlare dei libri?
L’equivalente per videogiocatori dello scrittore che viene invitato da Fazio a parlare del suo libro :asd:
Immagino tu abbia già avuto contatti per esempio con Kenobit e le varie iniziative di retrogaming che porta avanti

ricordiamo anche che xender fa i soldi coi russi, xender sotto sanzioni :ahsisi:

3 Likes

This, devi raggiungere il pubblico nerd, magari con interviste di chi ha già un seguito e ha bisogno di generare contenuti.

Anche tiktok andrebbe bene per le fasce più giovani + Cardoza + me. Lì funziona se qualcuno parla bene del tuo libro e ispira la gente a comprarlo. Come ottenere questo risultato non so, forse bisogna pagare, oppure mandi libri gratis a gente nel settore nerd sperando che facciano un video che parli del libro

1 Like