[CaA] Carcinoma alla Vescica, suggerimenti

Condoglianze e ti sono parecchio vicino in questo momento.

A inizio thread avevo detto di avere avuto casi di tumore in famiglia, nonno e 2 zii, a ottobre hanno diagnosticato un tumore al polmone a mio padre.

Ricoverato d'urgenza a fine settembre per sospetto ictus e ischemie, poi purtroppo trasformatosi in adenocarcinoma polmonare al quarto stadio con 4 metastasi, 2 nel cervelletto e 2 nel midollo.

La botta è stata parecchio grossa visto che 5 mesi prima aveva fatto i raggi ai polmoni e non aveva nulla. In seguito ci hanno detto che tumori del genere si possono sviluppare nel giro di 2/3 mesi.

Ricoverato un mese al CORE di reggio emilia, gli hanno fatto 20 giorni di radio sulle metastasi (visto che non aveva complicazioni e reggeva bene le radioterapie lo hanno bombardato).

Ha una mutazione nel tumore che gli permette di evitare la chemio via endovenosa, sostituita da una chemio via pastiglia da prendere tutti i giorni. 3077€ alla scatola.

Da un mese è a casa, lotta come un leone, ma ha pure una sfiga incredibile visto che gli è venuto il fuoco di sant'antonio e dopo una settimana un versamento nel polmone.

So solo che vivere queste situazioni è una cosa devastante, mentalmente e fisicamente.

La cosa più triste che ho visto è la gara tra il medico di base e le dottoresse di oncologia a chi ce l'ha più lungo.
*
impossible, steeve un abbraccio anche a voi e alle vostre famiglie.

Per quanto assurdo uno si sforza di tirare le somme da un'esperienza simile.
Rimangono sensazioni che ammetto di non aver mai provato in vita mia.
Sentirti il sangue bruciare nelle vene quando tuo Padre ti coglie impreparato a cena mentre singhiozzando, ti dice il risultato della TAC e la diagnosi che s'è tenuto dentro per una giornata intera, mentre ero al lavoro.
L'ansia. Il martellamento psicologico estenuante. Il tentativo di trovare un successo seppur piccolo, in una giornata di incognite.
Il dormire per Mesi ma non riposare mai.

Entrare ad Oncologia ogni pomeriggio dalle 17 alle 20, scorrere il corridoio e scoprire che il ragazzo della 3 ha perso contro un Tumore al Pancreas al mattino quando non c'eri.
O che la signora gentile e cordiale in stanza con mia Madre che sembrava davvero ce la potesse fare a sconfiggere il cancro al Polmone è rimasta fregata dall'ennesima infezione e che gli Oncologi le hanno comunicato che non andranno avanti con le terapie.
Oppure un'altra signora. Ebrea sopravvissuta ai Campi di Sterminio Nazisti. Membro onorario dell'ANPI, ex insegnante che ha avuto come amico personale Olivetti, Primo Levi, come allievi i Ferrero (quelli della Nutella), una signora bella, dall'aspetto nobile sta combattendo da 5 anni un Tumore al Pancreas.

Riconosco sia un discorso privo di senso, però provi rabbia quando vedi tanta forza, tanta voglia di farcela di lottare come ha riportato anche montex e poi ti becchi notizie come quell'imbecille ch'era dimagrita 30kg per affamare le cellule tumorali e pur essendo stata operata d'urgenza, ha rifiutato la Chemio.
E magari riuscirà anche a farcela.


EDIT: Siccome è bene esorcizzare in un qualche modo e certi dettagli aiutano, in Mesi di malattia avrei episodi, per fortuna pochi da raccontare che ci hanno portato al limite.
Specie mio Padre che ad Urologia era quasi in procinto di mettere le mani addosso ad un'infermiera altotesina.
Un'autentica testa di cazzo che non si rendeva nemmeno conto che con il mio fare pacato e la voce calma probabilmente le stavo salvando il naso dato che a stento trattenevo mio Padre.

L'angolo della lamentela a Urologia. Reparto pessimo per il rapporto Medico-Paziente sebbene il Primario di Chirurgia e il suo secondo siano stati coloro che hanno operato mia Madre permettendole di avere qualche possibilità.
Nostro malgrado siamo stati letteralmente trascinati dietro una diatriba tra Urologia e Oncologia con i due Chirurghi che a operazione appena terminata quasi anzi no, senza quasi vengono a lamentarsi con noi che quando operano come in questi casi, non c'è mai un Oncologo con loro in sala operatoria a vedere in che condizioni gli mandano i pazienti

"Vedeste....certe masse sui Reni......."
E a me cosa cazzo me ne frega? Cosa me ne frega che tra Urologia ed Oncologia non v'intendete e vi fate ricatti e litigi?
Inoltre cosa pensavi? Di operare solo calcoli e prostate in vita tua?
un abbraccio
*
Sì Clive l'esperienza del reparto di oncologia ti cambia la vita, è qualcosa che non auguro a nessuno di vivere.

Conosci persone squisite, che siano parenti o pazienti, sei nella loro stessa barca, il compagno di stanza di mio padre è morto dopo 2 settimane che mio padre era stato dimesso. Stesso tumore di mio padre, stessa età 59 anni. Fa impressione vedere tanti giovani e meno giovani nel reparto palliative.
abbraccio
un abbraccio e condoglianze clive

io mi schiero fra quelli 'fortunati', che nonostante i due tumori mia madre ancora c'è e la cosa sembra superata. Al secondo hanno dovuto togliere completamente un seno, ora sta valutando l'eventuale ricostruzione ma non è facile visto che i tessuti sono stati bombardati due volte dalle radioterapie.
Il percorso che si affronta per queste cose è sempre duro, e le varie (tante) persone che si incontrano dall'altra parte della scrivania spesso non aiutano.

Confermo che i reparti di oncologia ti segnano
una volta accompagnando mia madre mi sono ritrovato in sala di attesa in mezzo a varie signore, più della metà senza un seno (o entrambi)
poi le vedi che fra loro sorridono, si salutano, si danno pacche di incoraggiamento...
non so come ho fatto a trattenere le lacrime, perchè dentro piangevo come un bambino.
Condoglianze mi dispiace veramente
Condoglianze, Clive. So cosa stai passando e ti sono vicino, se hai bisogno di parlare sono qui.
Condoglianze Clive
mi spiace tantissimo
Mi dispiace tanto. Condoglianze.
Condoglianze.
Condoglianze, la vita in ospedale è sempre una cosa che segna, anche per chi non la vive direttamente.

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Spiace tantissimo Clive, condoglianze.
Condoglianze Clive.

credendo di parlare a nome di molti posso dirti che ti stiamo vicini, il forum è qui se hai bisogno.
Clive, non sapevo della malattia. Condoglianze.

Vorrei anche ringraziarti personalmente per i post. Sono una mattonata, ma sono anche molto umani. Si legge la disperazione, la tenacia, la rabbia, e leggerli mi hanno fatto ricordare il valore della vita, del voler bene a qualcuno, e di quanto molto spesso diamo per scontato le cose davvero importanti.

Spero tu possa quanto prima chiudere questa difficile fase, ed iniziare un'altra volta a guardare al futuro. Buone cose.
Condoglianze anche da parte mia
Clive un abbraccio forte. Hai fatto bene a scrivere qui e sfogarti, i tuoi post mi hanno molto toccato. Spero che tu riesca presto a riprenderti da questo momento difficile.