[CaA]Auto elettrica: Dacia Fail (Part 1)

Non vorrei essere quello che "la fa semplice", ma da quanto ho capito il fatto di bloccare e/o sospendere l'assicurazione è una cosa tutta italiana e ci sono 2 o 3 sentenze europee che ci imponevano l'eliminazione di questa usanza.

Questo implica che negli altri Paesi comunitari è già così da sempre. Nei suddetti Paesi come fanno? Ce le avranno anche loro le moto, i camper, gli stagionali e compagnia cantando no?
La soluzione migliore è sempre copiare, se arrivi per ultimo
Chiedo perchè sono a zero sulle assicurazioni estere
Assicurazioni brevi


io non ti sto capendo, pescare dai database cosa?
ma l'hai letto l'articolo linkato da ISOLA?
https://www.hdmotori.it/auto/articoli/n546168/rc-auto-moto-addio-sospensione-assicurazione/

si parla di una decisione del parlamento europeo che dovrà essere recepita dall'italia nei prossimi 24 mesi e che avrà come conseguenza l'impossibilità di interrompere il periodo assicurativo durante i periodi di inutilizzo, come invece è possibile fare ora (basta scegliere una compagnia con un contratto che lo permetta).

se il problema è che ci sono per strada troppi veicoli non assicurati (vero), una norma del genere non lo risolve minimamente anzi lo aggrava: chi già non paga l'assicurazione oggi continuerà a non pagare domani tanto a lui non cambia nulla, ma molti che oggi pagano regolarmente l'assicurazione smetteranno di pagarla perché non tutti possono/vogliono pagare 12 mesi di assicurazione per poche settimane di utilizzo.


se quella fosse la ratio bella misura del cazzo si sono inventati: otterranno l'esatto opposto

Un po' come quell'abominio coglionesco del superbollo
Allora si sta parlando del nulla, è una cosa che si sa da mo che sarebbe successa prima o poi
Tra l'altro neanche ora non è che ci sia sta libertà di sospendere e fare ripartire, ci sono tempi minimi in cui si può tenere bloccato

Ripeto, ci si fa l'assicurazione per le settimane/mesi che servono e il resto del tempo sta in garage o dove rimane di solito
Ma come può ottenere l'effetto opposto? A quel punto non si scappa più, a meno di aver un auto senza targa e non iscritta al pra.

E se non si paga la multa c'è la confisca del mezzo.

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no, è proprio questo l'inghippo
viene imposta l'assicurazione per il possesso, non per l'utilizzo, anche se tieni fermo il veicolo in garage
L'articolo parla di "impossibilità di sospendere l'assicurazione", non di obbligo di farla alle auto ferme in garage però

Quindi appunto la soluzione sono le assicurazioni brevi invece che fare durare l'annuale 4 anni

Se invece è come dici tu è una merdata... Edit il resto dell'articolo parla effettivamente di assicurazione da pagare sempre
mi sono rotto i coglioni!

Io vendo la macchina vendo tutto cazzo.
sti maledetti bastardi ,ladri e borseggiatori.

ma pensa te.

ho il mio vicino di casa che ha 3 macchine in giardino , ovviamente attiva l'assicurazione d'estate quando viene con la famiglia.
cazzo deve pagare assicurazione a tre macchine che usa 30 giorni in un anno?

per me puo andarsi a far fottere l'Europa se è veramente cosi.

Io sto via 6 mesi l'anno ,per 6 mesi metto la macchina in garage e arrividerci .
proprio buttare i quattrini dalla finestra...a me i soldi non li regalano...non so voi.

Speriamo da bravi italiani che si trovi qualche gabola o buco legislativo.

Di queste assicurazioni brevi non ne ho mai sentito parlare prima...staremo a vedere.


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Perchè a fronte di qualcuno che farà l'assicurazione su ste seconde auto ci sarà un mare di gente che (a) se le toglierà (b) continuerà a non pagarla....

Effetto superbollo, per l'appunto


perché abominio?


Se hai mai preso un'auto a noleggio l'hai fatta quasi di sicuro

Comunque qua qualche info sul corso di quelle normali https://www.facile.it/assicurazioni/guida/assicurazione-auto-temporanea-cos-e-come-funziona.html

Io continuo ad augurarmi che intendessero che ai può fare solo queste e non più sospendere, e che abbiano capito tutti male


Mh, con la condivisione dei dati basta una foto e un check su un DB per trovare uno che circola senza assicurazione. Mi sembra una misura sproporzionata.


Pare proprio che non sia così, che la usi o meno l'auto immatricolata dev'essere assicurata.

Sentivo così stamattina in radio.

Faranno prodotti assicurativi appositi e via.


Ci sarebbe una soluzione facilissima, basterebbe smettere di pagare a tempo e iniziare a pagare a chilometraggio percorso.

E' chiaro che se percorri zero comunque un fisso dovresti pagarlo, ma spero sarebbe basso.

Ti risolveresti anche la menata di dove attivare/disattivare l'assicurazione ogni volta e sarebbe più giusto per tutti.
Claudia Luise per "La Stampa"

«Il Pnrr è un piano e un piano non basta. Occorre agire, applicarlo in concreto». L'invito arriva dall'assemblea dell'Unione Industriali di Torino che ieri, in un luogo simbolo per la città come le Ogr, ha scandito le priorità su cui puntare per lasciarsi alle spalle non solo la pandemia ma soprattutto una crisi che dura da troppi anni e che ha segnato al ribasso il capoluogo piemontese.
Mentre Milano prendeva il largo, Torino arrancava faticando anche nel confronto con altri territori come la Motor valley emiliana. «La terziarizzazione che ha fatto la fortuna di Milano non ha svolto né un ruolo trainante a Torino, né ha compensato la maturità di alcuni comparti manifatturieri» spiega il presidente dell'Unione Industriali, Giorgio Marsiaj.
Quindi «la ricerca di vocazioni alternative ha, per ora, soddisfatto solo parzialmente i bisogni della crescita, nel tempo inferiore a quella media del Nord Italia». Un dato su tutti: nel 2020 a Torino il reddito per abitante è stato di 22.700 euro. A Milano di 29 mila. «Adesso, però, le cose potrebbero cambiare, anzi: devono cambiare», esorta Marsiaj, appoggiato nel suo ragionamento dalle parole del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.

Per l'occasione, nella Sala delle Fucine sono riuniti circa 1500 tra imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e anche una rappresentanza sostanziosa di studenti di Its e Istituti tecnici cittadini. La chiave di volta per tornare a crescere è la vocazione tecnologica che da sempre accompagna il Piemonte sorretta da quattro pilastri che sono: mobilità sostenibile, aerospazio, intelligenza artificiale, promozione del ricorso all'idrogeno.

«Lo storico concreto posizionamento di Torino nella tecnologia è adatto al momento e possiamo tornare a crescere in tutti i settori tecnologici e non solo nell'auto. Pensiamo all'aerospazio, alla meccanica strumentale, alla filiera del food, del turismo e della cultura», dice Marsiaj.

La manifattura in generale - e l'auto in particolare - devono restare le principali vocazioni del territorio, penalizzato anche da decisioni che non tengono conto dei costi sociali della trasformazione.

«La decisione di abbandonare il diesel a livello europeo secondo me è stata un suicidio», incalza Bonomi. «Le aziende tedesche hanno dichiarato di voler stanziare 70 miliardi di investimenti per la transizione, se noi pensiamo alle nostre Pmi della componentistica, è ovvio che di fronte a questi investimenti, vadano in sofferenza», aggiunge.

Quindi, le transizioni vanno bene se «sono in ottica di una governance mondiale, se hanno obiettivi non velleitari ma soprattutto se sono accompagnate dai mezzi per la transizione». Proprio la necessità di «modernizzare e riformare» porta gli industriali a sostenere che l'impegno per l'ambiente è concreto ma non ci devono essere battaglie ideologiche a priori.


È bastata una osservazione ovvia del ministro Cingolani sulla necessità di trarre vantaggio da nuove tecnologie sicure e convenienti nel nucleare, per far innalzare immediatamente il totem ideologico», commenta Marsiaj.

Il risultato dei «no», quindi, è l'aumento dei costi dell'energia e la costruzione in altri continenti di centrali che utilizzano fonti fossili quando invece ci dovrebbe essere un accordo globale. Tutti obiettivi ambiziosi da raggiungere. Per questo dal mondo industriale arriva la consapevolezza di dover «fare insieme»: lavorare fianco al fianco con le istituzioni perché «la collaborazione tra pubblico e privato è centrale».
Strano Bonomi che difende una categoria che pensava di morire facendo sempre le stesse cose

Poi bello fare sti commenti mentre abbiamo una città sott'acqua per colpa del GW



Beh Bonomi è da qualche mese che dice "ok l'ambiente ma l'industria mica può permettersi di perdere soldi così"


Più che questo la speranza è che almeno cali il costo medio (il premio), visto che cala anche il rischio medio


Perché è una tassa talmente cogliona che a fronte di un gettito ridicolo ha letteralmente ammazzato un settore, con conseguente perdita di gettito iva, indotto annesso e connesso ecc.

Le classiche tasse che per intascare 10 perdi 100

Senza poi entrare nel merito del tributo, ancora più idiota, visto che una macchinetta sportiveggiante da 30k, magari con 6-7 anni sul groppone, paga il superbollo, mentre una rs6 nuova fiammante da 150k… NO