[*] Buonanno



E se invece non facesse altro che portare alla luce cio' che in effetti quelle persone sono?! Che siano fenomeni da baraccone o persone deboli lo scopri grazie a Cruciani. Il caso dell'ascoltatore, rivelatosi differente (no baraccone e no debole), lo dimostra.


no
ribadisco, da ascoltatore di vecchia data



Ovvio che li porta alla luce, ma questo ha molteplici problemi, in primis la normalizzazione della merda, in un'escalation continua che mortifica la visione dell'altro individuo. Cosi' come i tronisti, il Grande Fratello e Drive In hanno, tra gli altri, la responsabilita' di creare una societa' peggiore. I media hanno un ruolo educativo da cui non possono esimersi, per quanto lo vogliano negare per motivi economici principalmente.


Ribadisco: stocazzo.


LIBERTA'.


Grande fratello, tronisti, bagaglino, barbara d'urso... fanno cagare.
Ma NON ESISTE nemmeno lontanamente il poter pensare di voler mettere al bando questa roba.

Sa di censura, sa di regime, sa di stato totalitario che vuole "educare" i suoi cittadini.

*assolutamente*
*no*

All'educazione dei cittadini pensino le famiglie dei cittadini e le scuole.

Lo stato NON E' un educatore, non deve esserlo. Anzi, non deve MAI PIU' esserlo.


ancora con sta stronzata del "cancellare" e della libertà?

ma lo vedi che trolli
cazzo lo fai pure sulla falsariga di cruciani che difendeva buonanno, stesse parole.
pessimo proprio

chi cazzo parla di metterli al bando?
quello di cui si parla è della mancanza di bilanciamento
Nessuno vuole cancellare nulla
il problema è che ci manca la BBC dall'altro lato che bilancia

quanto trolli oh


Scuole private o dello stato?
La famiglia è un luogo sempre qualificato per l'educazione? Che certificazioni può vantare? "Mancato salto indietro"?
ma ho letto ora che il fu buonanno usciva dalla messa e si voleva recare alla tomba del dvcie poraccio, ora lo vede di persona.


quelli che telefonano a cruciani, fanno fare numeri d'ascolto al grande fratello e innalzano i tronisti a modello fanno parte della stessa società alla quale apparteniamo io, te lordphobos e forse void.
non concordo sul ruolo dei media, dai quali mi aspetto o attribuisco più quello di divulgazione. e comunque educare significa anche saper dire no, cosa che non sanno più fare nemmeno i genitori, figuriamoci chi campa sul fatturato delle merendine


Mah, in realta' nessuno qua dentro ha parlato di bandire alcunche'.
Ma ripeto ancora una volta, per l'ultima. I media operano sotto una concessione pubblica, con le frequenze che sono proprieta' dello stato che sono date sotto certe condizioni.
Cosi' come a meta' pomeriggio Canale 5 non ha la liberta' di trasmettere "Backdoor sluts 5", allo stesso modo andrebbe a mio parere regolato il tipo di trasmissioni che hai a disposizione, incentivando se possibile un certo tipo di programmazione. Ad esempio, un costo diverso delle concessioni in base alla percentuale di programmi considerati educativi all'interno del tuo palinsesto. O un monte ore giornaliero da distribuire nella fascia protetta dedicato.
Lo stato ti sta dando il potere di raggiungere virtualmente ogni cittadino, per cui non mi sembra cosi' assurdo che venga fatto sotto certe condizioni, specialmente visto che gia' lo e'.
Per non parlare, ovviamente, della tv e radio pubbliche, che sono pagate con i soldi dei contribuenti senza che questi possano scegliere se pagarle o meno anche se non sfruttano il servizio ma solo perche' hanno l'apparecchio, e mi sembra il minimo richiedere che quei soldi siano usati per migliorare la societa' invece di peggiorarla.



Lo stato non e' un educatore? A parte tutto, ma le scuole secondo te chi le finanzia?


Dobbiamo decidere che tipo di stato vogliamo.

Uno stato che vuole educare (anche moralmente?) i propri cittadini, o uno stato che lascia che i propri cittadini scelgano liberamente se acculturarsi o rimanere beceri.

Trovo sia una scelta molto importante.

Personalmente, preferisco la seconda: uno stato ideale è lo stato che non interferisce nella vita dei suoi abitanti, ed esiste in quanto mera istituzione burocratica necessaria al welfare e all'amministrazione.

Uno stato che tenda all'educazione del suo popolo puzza di ideologia, puzza di regime, puzza di passato e di totalitarismo.


educazione, istruzione, formazione, informazione, minestrone
... diobono pure su agorà si trovano i moralisti...



Ma guarda che veramente le concessioni radiotelevisive in tutti gli stati moderni sono distribuite sotto delle condizioni che spesso implicano una responsabilita' educativa (in una qualche frazione) da parte del detentore.



Devi scindere i due di discorsi:
il fatto che Cruciani abbia -grazie a Dio- la sacrosanta libertà di invitare qualsiasi mentecatto "pericoloso" (cit. LP) in trasmissione non impedisce di riconoscere a Cruciani un (indiretto) dolo sociale per quanto fa, al pari degli altri programmi spazzatura che hai citato.

Poi LP, non puoi osannare Cruciani da una parte e scrivere che Buonanno è una persona pericolosa dall'altra, perchè stai osannando chi ha dato una platea alla persona pericolosa.
E' incoerenza.

Stai solo a trollare.


Ma anche a me piace ascoltare la zanzara, lo trovo pure io un bell'esempio di democrazia senza paraocchi e senza il filtro del politically correct.

Cruciani è sicuramente un troll, e spara sicuramente una marea di puttanate, è il suo ruolo, fomentare le masse di ascoltatori per generare bordello in trasmissione e montare casi su cui fare altre puntate.
Spesso ci riesce e a volte tira fuori momenti esilaranti, come le telefonate di Taormina...

Poi logico se lo ascolti ogni tanto vedi solo coglioni che parlano lui compreso.

e ora, Traffico.


Anche.
Ed anche i vegani, anche i complottisti, anche gli sciachimicari, anche gli spacabotilia, anche i tamarri, anche le famiglie cannibali tipo texas chainsaw.
Ma anche rotariani, accademici, aristocratici, giocatori di polo, letterati.

Società LIBERA. Totalmente.

Libera di non vaccinare!


Più che forma di stato direi forma di governo.
Una dittatura non ha alcun interesse a formare i cittadini, anzi ha convenienza a tenerli nell'ignoranza.
Una democrazia moderna si basa sul consenso informato e crolla o si trasforma in altro quando questo viene a mancare su larga scala.

Il primo dovere di un sistema che vuole perdurare è l'autoconservazione, uno stato democratico imo ha il dovere di educare i cittadini.


Taormina VS Parenzo è totale.