Io non li ho visti ma da quello che mi dite se volete risalire all’origine del male la vostra ricerca vi porterà a Peter Jackson, perché la montatrice di Nolan l’ha addestrata lui back in times, solo che un conto è montare il girato di Peter Jackson, un conto quello di Nolan, capisciammè
Lo sto guardando, non c’è un’inquadratura che duri più di due secondi, sono tre ore tutte così?
Sì, se ne parlava sopra
Visto l’altro giorno: per come lo hanno pompato non vale una cicca. Hanno reso noiosa anche l’atomica
E pensare che cillian come attore lo considero pure buono…
Se lo confronto a jfk di Stone, questo non gli lega nemmeno le scarpe.
Degna di nota l’interpretazione di Downey jr.
comunque Netgamers si distingue sempre, qui dentro sempre il contrario di tutto
Non credo che la sua opinione sia rappresentativa di quella della maggior parte di noi.
O almeno spero…
non so come sia possibile che vi piaccia onestamente
Il mondo al contrario.
Tiene 8.4 su imdb su 600k voti.
La critica lo ha adorato cosi’ come il 95% del pianeta.
E tu non sai come possa piacerci?
Sei letteralmente quello in contromano in autostrada, non e’ che ti deve piacere, ma piu’ che domandarci perche’ piaccia a noi, domandati perche’ non piaccia a te.
io come sempre comincerei a mettere dei requisiti per postare qua dentro. seriamente
I motivi sono stati sviscerati nei post precedenti, evidentemente non ci infastidiscono le stesse cose,
nun te incazza’
Ora, lo so che non era questo il punto del tuo discorso, ma i voti su IMDb sono indicativi quanto Sanremo circa la bontà di un film o di un altro
Oh finalmente l’ho visto anche io che avevo da testare Jellyfin.
Primo terzo veramente fastidioso, menomale che si salva sul resto.
Capisco che non si possono fare 4 ore di film ma dover comprimere in 3 e fare tutto di one liner da hollywood per me svilisce.
“Qua stiamo facendo il ciclotrone” mentre Lawrence si tira su le maniche, Tatlock nuda che prende il libro “leggimi le parole in sanscrito”, la selezione di Groves. Bleh.
Quando esce il layer politico e le one liner smettono di essere il carro narrativo, passa ad essere un film interessante.
Avrei apprezzato un po’ più di menzioni storiche, avrei apprezzato fare namedropping di tutta la gente che era dietro al progetto Manhattan, però è anche vero che il film si chiama Oppenheimer e non Progetto Manhattan.
Che Feynman ridotto a macchietta che guarda l’esplosione da dentro la macchina è un po’ meh; Teller presentato come unto e viscido è consistente con la realtà ma è uno dei fisici ungheresi che ha innescato la realizzazione del Progetto Manhattan.
Char ti giuro che leggendo il post mi sono chiesto se avessi visto lo stesso tuo film
C’è una distinzione di tono marcatissima tra le parti di Strauss in B/N e La Vita Del Giovane Oppenheimer.
Tutto, tutto azioni o frasi a effetto.
“I was useless in the lab”, rompe la vetreria, il professore che gli chiede se ha dormito, risposta immediata “devo andare a seguire la lezione di Bohr”, “ah sì è vero andiamo tutti! tranne te Oppenheimer, devi pulire eh eh coglionazzo” e poi che fa, inietta il veleno nella mela.
Mela che poi rischia di avvelenare Niels Bohr! Oh no!
So che veramente ha provato ad avvelenarlo, ma il tono generale? Cringissimo, pensavo di star guardando un film che volesse essere serio ed invece apre così
Vabbe’ quello perché il film ha un taglio stupido e hanno voluto dare spazio a minchiate piuttosto che alle cose interessanti. Come dicevo sopra per me la parte politica rientra tra le cose assolutamente non interessanti, mentre la prima parte per me funziona meglio (pur essendo sbrigativa). Il namedropping l’ho percepito, altroché
La parte politica è quel che c’è di interessante perché per come è costruito il film, prima devi vedere Oppenheimer che si autoincensa convinto di fare il bene, poi devi vedere Oppenheimer che non ha capito niente dell’impianto sociale in cui vive: gli portano via le bombe e manco gli dicono che le hanno usate. E’ tutto il significato della scena di Einstein, infatti la storia fa perno su un avvenimento laterale ad Oppenheimer, Strauss che deve essere nominato segretario del commercio, per descrivere come l’autoproclamato messia dell’energia nucleare aveva diviso: qualcuno disposto a metterci la faccia per difenderlo c’era ancora, perché chi aveva lavorato con lui pensava si fosse proclamato messia in buona fede, e che potesse essere -in quanto messia- la voce della ragione scientifica, una voce forte contro la mentalità guerrafondaia.
In più c’è il layer (sottile, tbh) di come in un paese post-maccartista, Strauss è un tipo di figura non necessaria.
Quel che manca nel film è narrare, in aggiunta a come in fine ultimo Oppenheimer sia svanito nel nulla politico, come sì Strauss non abbia mai più ripreso a fare politica dopo quel processo, ma anche che la proliferazione delle armi nucleari voluta da Teller sia poi quel che industriali e governo statunitensi abbiano messo in atto. Magari è cultura popolare conosciuta dal grande pubblico ma dubito.
Sul namedropping, boh, se hai studiato chimica/fisica sai chi siano stati Lawrence, Szilard, Fermi, sai che ogni scena includeva mediamente un premio nobel e mezzo considerando quelli assegnati nei successivi 30 anni dalla guerra, ma anche questo dubito sia relamente fatto noto al grande pubblico.
NB che il procedere a one liner a effetto dura tutto il film, a me è servito che iniziasse la parte di storia interessante per coprire il difetto.
edit: la consulenza di Einstein sui bigliettini di Teller. Madonna che cringe.
edit2: ho appena visto la tua risposta al film Attela le critiche di fondo son le stesse, accetto che Nolan voglia fare un film sulla mitologia di Oppenheimer, ma poi finisce per fare due film in uno. Personalmente avrei preferito anche io un film sulla bomba.