[QUOTE=Andrewthelord;18860470]perché sono degli imbecilli.
Semplicemente.
Non ci sono vantaggi veri da questa scelta. Manco uno.
I vantaggi dell’uscita da Bruxelles sono come quelli di chi è rimasto senza casa e da barbone dice: “Almeno dormo con l’aria fresca”. Ecco, cose così.[/QUOTE]
Invece continuare con questo modello di Europa, che vantaggi ci sta portando di preciso?
A parte imporre un modello di economia che non funziona in stati che hanno mentalità profondamente diverse tra loro?
E nel mentre se va avanti questo stato di profonda merda, torneremo all’800, e con noi trascineremo, per la terza volta, il mondo intero.
[QUOTE=michi;18860466]comunque ieri o l’altro ieri stavo ascoltando la BBC Radio 1 e intervistavano un po’ di gente della strada sull’uscita. le 3-4 persone che han parlato l’hanno ovviamente buttata sul fatto che si son rotti il cazzo dell’immigrazione, perché “gli rubano il lavoro” ed una ragazza è arrivata a dire che non è possibile passare in zone della città (suppongo si stia parlando di Londra, che è la sede della radio) e sentire proprio parlare un’altra lingua, perché finché venivano alcuni a portare “different skills” e un po’ di folclore era ok, ma adesso è troppo. insomma vogliono il pugno duro e sicuramente non vogliono che la UE gli appioppi altre anime.
purtroppo l’immigrazione è il flagello delle menti semplici, che sin dalla notte dei tempi sono state in maggioranza. quindi saranno cazzi acidi nei prossimi anni. ultradestra ovunque.[/QUOTE]
L’immigrazione in sé non è un problema, ed è inevitabile, ma mi sembra riduttivo il chiamare subito ultradestra chi ha problemi con attuali regole. Il discorso “dey took arrrrr jaaaaabs” è stupido in sé, ma l’immigrazione, specialmente en masse, in periodi difficili, comunque sia porta problemi da risolvere. L’andare ad attaccare chi si pone domande sull’immigrazione non è produttivo, anche perchè una grossa fetta della popolazione vede chi governa non rispondere alle loro domande o preoccupazioni (a volte valide) poi si sente alienato, e spesso va a votare veramente la destra estrema per protesta. Bisognerebbe avere un dialogo piu aperto ed onesto sull’immigrazione e non renderlo taboo, scindendo la popolazione nei due gruppi del “sbarre antinegro” e “se non vuoi immigrazione infinita sei hitler”
[QUOTE=GrimReaper;18860529]Dimmi che bestemmieresti per averla.[/QUOTE]
E non l’avrebbe comunque.
Ma quand’anche fosse, sarebbe una spacca coglioni di quelle che dopo una settimana chiederesti a sua madre di riprendersela .
[QUOTE=FPS Doug;18860535]L’immigrazione in sé non è un problema, ed è inevitabile, ma mi sembra riduttivo il chiamare subito ultradestra chi ha problemi con attuali regole. Il discorso “dey took arrrrr jaaaaabs” è stupido in sé, ma l’immigrazione, specialmente en masse, in periodi difficili, comunque sia porta problemi da risolvere. L’andare ad attaccare chi si pone domande sull’immigrazione non è produttivo, anche perchè una grossa fetta della popolazione vede chi governa non rispondere alle loro domande o preoccupazioni (a volte valide) poi si sente alienato, e spesso va a votare veramente la destra estrema per protesta. Bisognerebbe avere un dialogo piu aperto ed onesto sull’immigrazione e non renderlo taboo, scindendo la popolazione nei due gruppi del “sbarre antinegro” e “se non vuoi immigrazione infinita sei hitler”[/QUOTE]
Dov’erano quelli che “negri mmerda” o “negri mmerda ma solo un pochino, democraticamente” quando vent’anni fa si diceva che il neocolonialismo in quella maniera non poteva durare e si doveva cambiare strada, ci sarebbero state conseguenze a lungo termine ecc…?
Dove stavano? Chi appoggiavano? Come vivevano?
Più che altro l'UK è stato lo scenario di un'immigrazione massiccia ad ogni livello.
Non solo di bassa manovalanza ma anche di laureati e/o specializzati.
Normalmente comunque la legge della domanda / offerta dovrebbe riequilibrare le cose. E mi pare di aver visto che anche in UK le cose sono cambiate per chi viene da fuori.
Ma l'uk é stato anche lo scenario di welfare tourism, problemi sociali per come hanno gestito numero/aree/integrazione... (Queste cose negative, alla fine non si parla mai del positivo) Comunque sia di punti validi da discutere su immigrazione ce ne sono. Sicuramente l'immigrazione in se non dovrebbe far votare si/no, ci sono moltissime altre sfere da analizzare, ma non si puo ricondurre il tutto a "se non ti sta bene qualcosa su immigrazione sei un repubblicano del kentucky"
[QUOTE=hackboyz;18860550]Più che altro l’UK è stato lo scenario di un’immigrazione massiccia ad ogni livello.
Non solo di bassa manovalanza ma anche di laureati e/o specializzati.
Normalmente comunque la legge della domanda / offerta dovrebbe riequilibrare le cose. E mi pare di aver visto che anche in UK le cose sono cambiate per chi viene da fuori.[/QUOTE]
Si ma
gli immigrati extranegri mica gli smettono di arrivare se escono dall’UE, manco sono in Schengen, non gli cambia mica nulla
capirai che sfiga che ti arrivano i laureati e/o specializzati che qualcun altro ha pagato per istruire mentre loro vengono li’ a contribuire al tuo PIL
[QUOTE=FPS Doug;18860547]Vivevano lontani da realtà che ti fanno riconsiderare posizioni a volte utopiche solo fino a quando non vanno ad intaccare la sfera personale [/QUOTE]
Eh no, perché è come quei nazisti che provavano a chiudere in conto con il “non sapevamo, non potevamo pensare”, invece col cazzo, si sapeva e si vedeva, semplicemente chi faceva certi discorsi veniva marginalizzato e deriso nel pubblico parlare e oggi gli stessi che avevano torto pretendono di dirti ancora cosa fare, di risolvere il problema che hanno creato. Si lamentano che vengono chiamati razzisti quando hanno riso su chi aveva ragione chiamandoli “radical chic, hippie, imbecilli” e quant’altro, ora si meritano tutte le walk of shame del mondo.
gli immigrati extranegri mica gli smettono di arrivare se escono dall’UE, manco sono in Schengen, non gli cambia mica nulla
capirai che sfiga che ti arrivano i laureati e/o specializzati che qualcun altro ha pagato per istruire mentre loro vengono li’ a contribuire al tuo PIL[/QUOTE]
A parte che questo discorso non lo capisco. Non credo esista paese al mondo in cui l’istruzione universitaria è for free.
Poi non capisco dove sta tutto questo pregio se come qui in Italia, la tua laurea sta appesa al muro della cameretta, mentre devi lavorare in un call center. Se non ci sono posti liberi in quell’ambito professionale, la laurea non serve a un cazzo.
gli immigrati extranegri mica gli smettono di arrivare se escono dall’UE, manco sono in Schengen, non gli cambia mica nulla
capirai che sfiga che ti arrivano i laureati e/o specializzati che qualcun altro ha pagato per istruire mentre loro vengono li’ a contribuire al tuo PIL[/QUOTE]
Sul primo punto hai ragione, sul secondo ragionissima. Ma con l’aria che tira nel resto dell’europa, specialmente i paesi com il nostro, nel long term, quanto è sostenibile il numero di unskilled che arrivano dall’europa? Dubito che nei prossimi 20 anni servano 100k nuovi lavapiatti l’anno. Alla fine la gente scappa da situazioni difficili anche per stare leggermente meglio, e in qualche modo come posto piu attraente per qualsiasi lavoro l’uk deve porsi anche questo problema, con i problemi che ci sono di housing, nhs
1. anche l'Irlanda se è per questo. Ma occhio a non confondere necessità del visto e requisti per ottenerlo. Per un cittadino UE è (quasi) una mera formalità entrare e restare in UK anche perché possono cercare lavoro dopo l'ingresso. La stessa cosa per un cittadino svizzero, quindi siamo punto a capo. L'UK può fare le leggi che vuole fuori dall'UE e può favorire e/o impedire l'immigrazione UE o extra-UE a seconda delle necessità.
2. Sì ma non lo devi dire a me, ma a l'inglese-padano uscito dalla prestigiosa università di leicester, peraltro campione in carica, che si vede rubato il lavoro
[QUOTE=Graf Schmidt;18860559]A parte che questo discorso non lo capisco. Non credo esista paese al mondo in cui l’istruzione universitaria è for free.
Poi non capisco dove sta tutto questo pregio se come qui in Italia, la tua laurea sta appesa al muro della cameretta, mentre devi lavorare in un call center. Se non ci sono posti liberi in quell’ambito professionale, la laurea non serve a un cazzo.[/QUOTE]
lols, pensi di coprire l’universita’ coi 2k all’anno scarsi delle tasse che paghi? neanche i 9k £ che pagano in inghilterra coprono tutta l’universita’
[QUOTE=Billy;18860561]ma in caso vincesse il no, basterebbe raccogliere delle firme per un referendum europeo che obblighi tutti gli stati UE ad avere la medesima moneta?[/QUOTE]
Hai trovato il modo per far ripetere il referendum e far vincere il sì con il 101% dei voti.
[QUOTE=Graf Schmidt;18860559]A parte che questo discorso non lo capisco. Non credo esista paese al mondo in cui l’istruzione universitaria è for free.
Poi non capisco dove sta tutto questo pregio se come qui in Italia, la tua laurea sta appesa al muro della cameretta, mentre devi lavorare in un call center. Se non ci sono posti liberi in quell’ambito professionale, la laurea non serve a un cazzo.[/QUOTE]
Non credo tu abbia capito.
In qualsiasi paese con un minimo di stato sociale, educare una persona dalle elementari alla laurea ha un costo, tipicamente coperto per la maggior parte dalla societa’.
Un laureato nei paesi industrializzati che non siano l’Italia produce mediamente un PIL maggiore di un non laureato.
Percio’ se Pippo laureato emigra in UK, l’UK si trova un’unita’ che produce PIL senza che abbia dovuto spendere soldi per il suo training.
E’ difficile?
Poi se in Italia la laurea non serve per avere un lavoro non e’ un problema mio. Tanto e’ un paese fuori dall’economia che conta, se investono in educazione e poi fanno fruttare questo investimento a qualcun altro mica e’ quel qualcun altro ad essere scemo.