Per un cattolico offendere la chiesa o il papa equivale ad offendere la religione di per sé stessa. Basti pensare che il papa è infallibile per dogma ed è il rappresentante di SanPietro in terra. E' difficilmente comprensibile anche per me ma è così
Ma a me della chiesa non me ne frega niente, basta che non mi rompano i coglioni! Voler essere lasciati in pace non significa influire sulle loro libertà, e fare come loro.
Mah, forse per quelli bigotti. Si spera che in questo forum ci sia gente che seppur cattolica, ragioni con la sua testa, e certe cose le lasci alla "tradizione cattolica", come le favolette (vedi reply di Lampo).
Cmq....stiamo andanto OT, quindi direi che possiamo smetterla qui con questi discorsi, tanto ormai sono assodati e sappiamo tutti chi e come la pensa.
Per tornare IT, il discorso di Sagaris potrebbe sembrare corretto in una prima fase, ma si scontra con l'ormai consolidata anacronisticità della chiesa odierna, che si manifesta ogni qual volta mette il becco in scelte politiche e sociali. Se non si ammodernano un pelo, sarà sempre così, la deriva nei topic sarà sempre in chiesacaccapupù, è inevitabile.
Scherzi a parte, se ti professi cattolico, devi aderire ai dogmi del cattolicesimo, rispettare i comandamenti e quant'altro l'essere cattolico comporti. Altrimenti sei "credente" o qualche altra cosa, ma non cattolico.
Quindi, interisti, juventini etc....sono comparabili ai cattolici, credono per fede all'istituzione che li guida. scusa ma me l'hai passata su un piatto d'argento.
Mi ricorda tanto ad anno zero quando Pomicino ( credo ) stava tentando di dire che Andreotti era un pVo perché anche un Papa (non ricordo quale) lo considerava come un grande uomo etc..etc.. e allora Lucarelli: "Anche il Papa può fallire"
Parte 3 ho detto che una ragazza sa in anticipo se abortire o meno se vuole un figlio o meno, non decido io se lo vuole o meno lo deve decidere lei... ho detto anche però che secondo me è profondamente ingiusto non volere un figlio solo perchè avrà degli handicap di qualche tipo, quella è selezione GENETICA bella è buona: figlio sano si, figlio con problemi no. Aggiungo che il tuo fare spocchioso da maestrino è odioso, impara a rispettare le opinioni altrui invece di prendere per il culo.
Senti se uno vuole fare la legge sull'aborto ripeto la può fare, la chiesa mica impedisce di creare leggi nazionali, ma non può approvare un trattato internazionale, dove tra le linee guida è contemplato un qualcosa che per loro lede il diritto alla vita, e una tra le organizzazione più impegnate per l'aiuto al disabile è proprio la chiesa, non puoi negare che sia così... Per l'aborto Ripeto il mio concetto sopra, sta alla ragazza decidere, ma non può decidere in base al fatto se è sano o meno, quella è selezione genetica non si scappa. Può decidere molto in là nella gravidanza giusto se rischia la vita, o nei casi più gravi dove il figlio ha prospettive di avere una vita brevissima. Ma le eccezioni sono sempre a tutela della salute di qualcuno. Per quanto riguarda la fede, non la potete stereotipare... il modo di credere è differente per ognuno. Non potete pensare che se sei cristiano allora devi fare questo, questo, questo... La fede è visssuta in modo molto personale da ognuno se una persona crede in cristo trova che la funzione della chiesa sia fondamentale per certi versi, quindi si definisce anche cattolico, ma pensa che la chiesa sia fattibile può farlo (si chiama libertà di pensiero).
Questo reply non ha senso alcuno. Davvero l'ho riletto tre volte per cercare di capirne la ratio ed il perchè della serie di genuflessioni che gli sono state tributate. Le genuflessioni le ho semplicemente derubricate come abitudine sulla ratio magari mi puoi aiutare tu.
Esistono delle legislazioni nazionali previgenti sull'aborto per cui la domanda più cretina del mondo, ovvero cosa accadrebbe se, in ipotesi, una madre si accorgesse, al settimo mese di gravidanza (feto ormai ben formato) che il figlio nascerà con la sindrome di down o con qualche altro handicap (anche minimo) ha come risposta solo la risposta più cretina, ovvero che deciderà la madre sulla base del proprio volere e delle leggi nazionali.
La domanda corretta io direi che è: finchè almeno uno stato al mondo prevederà l'aborto terapeutico il Vaticano non firmerà la convenzione? E non firmerà nemmeno alcuna convenzione sui diritti dell'infanzia visto che anche i bambini normali, poveretti loro, possono essere vittima di aborto?
Eh, qualcuno pensi ai bambini, nella grande famiglia della Chiesa. E no, non per rinchiudersi con loro in qualche stanza solitaria.
Ah e sia chiaro che io grido al cazzo che mi pare senza che arrivi l'ultimo fesso con la moto a scurreggetto a chiamarmi ipocrita mistificatore o bravo demente.
Salvo poi riservarsi il diritto di piagnucolare sugli insulti altrui.
Scusa non faccio legge e non mi sono interessato, non mi capita spesso di parlare di quest'argomento. Se fossi così gentile da dirmelo...
Ecco bastava un semplice si alla mia domanda grazie... Cmq in questo caso hai ragione non potrebbe dire nulla la Chiesa. In fondo si esegue per preservare una vita. E sono pienamente d'accordo con questo tipo di pratica.
Ma anche no, la Chiesa ha moltissimo potere, fino a quando avremo broccoloni che non vanno a votare il referendum sulla fecondazione assistita perché il parroco del paese gli ha detto che sarebbe peccato, o fino a quando avremo gente che vota politici scandalosamente clericali.
In generale se uno è membro di un consiglio può accettare o non accettare la proposta fatta da quest'ultimo, ma questa è logica. Poi se mi chiedi le norme precise che regolano queste cose ti rispondo "so nu cazz...".
Cmq tra questi ATEI, ce ne sono parecchi che si elevano a "DIO in terra"... Mi scusi se ho espresso un opinione, contro chi insultava chi la pensava divesamente, mi vado a confessare... Il tono spocchioso con cui controbatti è veramente odioso, ok ne sai più di me sulla legge 194 ti da il diritto usare tono di sufficenza?