mi sono accorto ora che si potevano fare 2 scelte, vabbè tanto essendo un poser la mia scelta in più non ha minimamente influito sul risultato
Bon direi che hanno vinto i '70s questo vuol dire che a) iniziate a pensare ai due dischi da proporre; b) il primo che propone un disco dei Led Zeppelin viene bastonato col pene (sì xanth sto guardando te)
bene mi sa che a sto giro voto e basta
eh mi sa anche io
sto pensando ai due dischi. Quando posso postarli?
Visto che fate i timidi parto io:
Jim Hall - Concierto 1975
Pere Ubu - The Modern Dance 1978
Proporre sulla base di quale criterio? Popolarità o che?
Senza saper nè leggere nè scrivere direi:
- keith jarrett: köln concert
- popol vuh: hosianna mantra
Far soffrire gli altri il più possibile durante l’ascolto degli album proposti.
Eh allora no, le mie sono abbastanza easy listening.
Figata galattica.
Non ascoltare overcock che è un agente del male di base si può proporre quello che si vuole. La domanda fondamentale da chiedersi è: cosa vorrei che i miei amici di m4a ascoltassero? E sono proprio sicuro che un album strumentale da 180 minuti sia la risposta?
Comunque stasera chiudo questo thread e apro altro per le proposte
doubt…
Allora, il Köln Concert è il disco di pianoforte più venduto al mondo. Decisamente popolare direi, sicuramente non ostico, anche perché è stata un’improvvisazione rivolta a tutti.
Hosianna Mantra decisamente insolito, ma è uno di quei capolavori che trascende i generi e diventa espressione pura. Non contiene dissonanze o scalate armoniche astruse, chiunque superi lo scoglio di non stare ascoltando canzonette da radio puo’ apprezzarlo senza saper niente di musica.
semplicemente per me l’uguaglianza tra jazz/roba sperimentale con “abbastanza easy listening” torna poco.
non ho sentito i dischi, ma appunto, dubito di poter cambiare idea
Laughs in boyzu dontu crai.
Allora cambio uno degli album per mettere Cecil Taylor.
In realtà li ho scelti apposta, e tra l’altro io di jazz non capisco un cazzo: è lontanissimo dai miei generi preferiti.
Secondo me, più che il genere, il limite maggiore è la soglia dell’attenzione: io in primis, col cervello stravolto da contenuti appillolati, faccio fatica a rilassarmi ed ascoltare una cosa per 40 minuti senza avere impulsi continui a voler fare anche altro.
nel mio caso è proprio il genere temo
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