

La faccia da coglione un pochino ce l'ha, con quel sorrisetto da beota stampato sempre in faccia, mi sta venendo il dubbio che lo sia davvero



Non mi pare scandaloso vedere queste caratteristiche come "mediamente più presenti negli uomini" che quindi sarebbero avvantaggiati nella scalata al vertice rispetto alle donne, ma secondo me il focus andrebbe spostato da "le caratteristiche delle donne" a "le caratteristiche che aiutano a raggiungere il vertice".
Certo è più facile dire che "le donne sono inadatte al potere" piuttosto che concepire un sistema e un concetto di "potere" per raggiungere il quale non siano necessarie "aggressività, pelo sullo stomaco, tendenza alla sopraffazione" e simili.

[QUOTE=JaKo;20482664]boh in realtà secondo me è interessante, c’è la questione “cosa serve per arrivare in una posizione di vertice?” e spesso la risposta comprende “aggressività, pelo sullo stomaco, tendenza alla sopraffazione” e simili.
Non mi pare scandaloso vedere queste caratteristiche come “mediamente più presenti negli uomini” che quindi sarebbero avvantaggiati nella scalata al vertice rispetto alle donne, ma secondo me il focus andrebbe spostato da “le caratteristiche delle donne” a “le caratteristiche che aiutano a raggiungere il vertice”.
Certo è più facile dire che “le donne sono inadatte al potere” piuttosto che concepire un sistema e un concetto di “potere” per raggiungere il quale non siano necessarie “aggressività, pelo sullo stomaco, tendenza alla sopraffazione” e simili. [/QUOTE]
voglio leggere nel dettaglio cosa ha scritto Barbero perchè sto giochino di leggere un paragrafo senza il dovuto contesto mi ha un po’ stufato, ma da quel poco che si legge il suo ragionamento è totalmente sbagliato, viviamo in una società dove la donna viene vista come un oggetto sessuale o come una sfornatrice di figli, è quindi completamente normale che in questo contesto la stragrande maggioranza delle donne non sia in grado di raggiungere con frequenza posti di potere ritagliati ad hoc per una figura maschile.
Barbero nel suo ragionamento ha totalmente ribaltato causa con effetto

Che quei tratti siano quelli più presenti tra chi fa carriera e arriva in posizioni di potere è altrettanto vero (https://imgur.com/bEFgTYp)
Bisogna capire cosa intendesse Barbero con "differenze strutturali tra i generi", lui è uno storico non uno studioso di sociologia o gender studies
Foibe’d ?
[QUOTE=‘=]kBz[=suck;20456850’]Barbero ha tirato una boomerata perché è un boomer
Il problema è che i media sono lo sterco quindi ora proveranno a pavlovarlo, speriamo resista o tra due anni lo troviamo con una svastica tatuata in fronte a frignare sulle foibe su rai due.[/QUOTE]
Ovviamente è un sistema che nasce da una società patriarcale, non è un caso che le donne che ce la fanno vengono generalmente descritte come donne che si comportano come gli uomini esattamente in quelle caratteristiche "belliche" che sono strettamente legate all'idea di "persona di potere".
NO MASTERS
ogni volta mi tocca ripeterlo...
Se avesse parlato di differenze culturali era talmente ovvio da essere quasi scontato. Come dice il detto "have the self confidence of a mediocre white man entering a room"

https://www.independent.co.uk/voices/toxic-masculinity-paedophilia-homeland-gillette-heroism-slavoj-zizek-a8773096.html
Però considerando il suo passato io credo che la sua interpretazione sia questa.
Quando si vuole fare riduzionismo in questo senso, cioè trovare un attributo in sé in un concetto vuoto è solo giustificare lo status quo, cioè conservatorismo, è come la famiglia naturale dei preti o i cromosomi delle terf.

[QUOTE=elindur;20482670]voglio leggere nel dettaglio cosa ha scritto Barbero perchè sto giochino di leggere un paragrafo senza il dovuto contesto mi ha un po’ stufato, ma da quel poco che si legge il suo ragionamento è totalmente sbagliato, viviamo in una società dove la donna viene vista come un oggetto sessuale o come una sfornatrice di figli, è quindi completamente normale che in questo contesto la stragrande maggioranza delle donne non sia in grado di raggiungere con frequenza posti di potere ritagliati ad hoc per una figura maschile.
Barbero nel suo ragionamento ha totalmente ribaltato causa con effetto[/QUOTE]
Premesso che e’ intervista scritta, e nel giornalismo le interviste vengono sempre ricamate, magari proprio con l’obiettivo di far travisare.
A me e’ sembrato che intendesse che in una societa’ patriarcale come quella in cui viviamo viene premiata di piu’ l’aggressivita’ e la dominazione sull’altro e questi sarebbero tratti piu’ caratteristici del maschio?
Per questo le donne sarebbero svantaggiate.
Dove e’ la fallacia in questo ragionamento?