Ma infatti il suo problema è che associa il gdr alla piattaforma. Pecca di oggettività ( prendi l'esempio dell' UO sta al gdr come rocco alla castità ), poichè giocare di ruolo è possibile più o meno ovunque.
Ovvio poi che ogni piattaforma ha pregi difetti e limiti, però il gdr esiste a prescindere quando c'è gente che lo fa.
Devo essere stato sfortunato io allora. Li provai proprio perche' l'idea delle avventure testuali mi intrigava (al tempo facevo roleplay su mirc indi i mud sarebbero stati un miglioramento notevole) solo che quello su cui giocavo (The Gate) al tempo non aveva wiz (almeno io non ne ho mai visto uno ) e meccaniche che dire discutibili e' essere gentili (tipo quando calava la notte spariva ogni cosa oppure i mistici combattimenti contro le lumache e le orbettine -che quando uccise lanciavano agghiaccianti urla di dolore- )
Gente volenterosa puo' fare roleplay anche via mail. Il punto e' quanto un gioco e' predisposto a favorire il roleplay e a rendere facile la vita al GM. Nwn dava ai GM tutti gli strumenti necessari, semplificando di molto la loro -gia' difficile- esistenza. E' per questo che mi irrito quando tutti spalano merda su nwn criticando la sua campagna (oggettivamente brutta) e non considerando i suoi reali punti di forza (l'aurora con cui orde di appassionati hanno dato vita a centinaia e centianaia di avventure/moduli e l'interfaccia GM che ha reso l'esperienza online unica nel suo genere) Se io ora dicessi che Quake3 e' un brutto gioco perche' il single non ha storia cosa mi rispondereste?
Ma sono l'unico dell'opinione che se uno deve giocare di ruolo su di un mud fa molto meglio a trovarsi degli amici e giocarci su un tavolo con carta, penna e dadi?
Certo, ovviamente non tutti hanno carta, penna e dadi ma soprattutto una compagnia a portata di mano con cui giocare ma se ci sono queste cose per me coi mud possono farci il pastone per i cani.
Non esiste meglio o peggio, ma vantaggi e svantaggi per ogni piattaforma
Oltretutto, essendo nell'era dell'internet, non è raro che capiti di voler giocare ( o di trovarsi bene a giocare ) con gente conosciuta tramite internet, che magari non ha possibilità di venire fisicamente a giocare con te e i tuoi amici. Quindi si fa una scelta.
Per quanto mi riguarda, in termini di praticità, la possibilità di chats private ad insaputa degli altri giocatori costituisce un punto di forza assurdo per quel che riguarda l'interazione e la longevità del gdr. Anche perchè quando gioco se c'è una cosa che detesto è dover "agire come se non sapessi qualcosa", cosa frequente quando si fa gdr da tavolo.
La differenza tra "l'agire facendo finta che il proprio personaggio non sappia determinare cose" e "l'agire senza che tu giocatore ed il tuo personaggio non sappiate di fatto determinate cose" è abissale. Non esiste alcuna certezza che nel primo caso il giocatore avrebbe fatto le stesse giocate che avrebbe invece fatto nel secondo caso.
Poi ovvio, alla fine ognuno decide di giocare col metodo che preferisce maggiormente. Però essendoci Svariate alternative, la cosa migliore è analizzarle tutte, magari provarle, e scegliere quella che più si addice alle necessità del gruppo di giocatori.
Sicuramente no, ma questo non significa che sia un'opinione corretta
Il punto è che si tratta di due esperienze di gioco completamente diverse. Da una parte, il pen&paper risulta essere sicuramente molto più "sociale", ha la sua parte di birra, cazzate e quant'altro che nei mud non è presente.
Dall'altra parte, il MUD ha una serie di possibilità (mondo persistente, possibilità di modifica di qualsiasi cosa in tempo reale, sistema di regolamento automatico, possibilità di introdurre suoni e musiche in base ad eventi, ecc. ecc.) che il pen&paper difficilmente è in grado di sfruttare.
Sul MUD non hai il problema (gusto) dei tiri di dado, sul MUD possono andare parallelamente mille diverse avventure giocate da persone diverse e ognuna ha degli effetti visibili e permanenti su un mondo che è in completo divenire e non ruota esclusivamente intorno al tuo personaggio/gruppo.
Il p&p ruota intorno ad un singolo gruppo di avventurieri. Il MUD ruota intorno ad un insieme di gruppi, storie e avventure.
Sono due esperienze radicalmente diverse, ognuna con i suoi pregi, ed entrambe valgono assolutamente la pena di essere provate.
Per entrambe le cose, serve un Master/Wiz con i controcoglioni. Per quanto riguarda il MUD, è altrettanto importante che ci sia un ruleset decente (non tanto per eventuali "irrealismi" di alcune cose, quanto per un sistema di gioco divertente e accattivante che possa portare le persone a sviluppare i propri personaggi anche AL DI FUORI delle "trame principali", e costruire vicende e storie per conto proprio con le loro azioni, che poi si andranno ad intrecciare nel resto).
D'altronde, questo vale anche per il p&p, la differenza è che mentre un ottimo master può fare un'ottima campagna anche con un regolamento di merda, sul MUD un ottimo wiz avrà parecchi problemi a gestire un ruleset del cazzo.
bell'esperienza per carità ma giocare ad un gioco che si conosce a memoria facendo le cose tipo lista della spesa non è il massimo
a questo aggiungi (cosa ancora più importante) che il gioco non è assolutamente ottimizzato per il multi, con conseguenti crash continui, freeze ed altre situazioni da bestemmia
ah comunque la terza espansione di nwn1 è bella assai
anche allora avevo startato io. Il fatto che non ti ricordi di me è grave visto che mi pare hostasse il sottoscritto
cmq non è che sia saltato x la rottura di coglioni ma perchè effettivamente ci si è riusciti a trovare tutti insieme solo una sera. quelle poche a seguire il gruppo era frastagliato. Poi indubbiamente, sarebbe saltato per via della rottura di coglioni di lì a poco anche secondo me
Però io tipo 1 volta ogni 2 anni ho l'abitudine di finirlo anche in solo ( agli inizi ancheuna volta all'anno ), quindi se qualcuno vuole aggregarsi lo dica
indi i mud sarebbero stati un miglioramento notevole) solo che quello su cui giocavo (The Gate) al tempo non aveva wiz (almeno io non ne ho mai visto uno 
oppure i mistici combattimenti contro le lumache e le orbettine -che quando uccise lanciavano agghiaccianti urla di dolore- 
