Apple vs World | App Store Edition

Il salto per cui Apple viene multata in UE e quindi Spotify aumenta i prezzi in Pakistan è notevole comunque

Molto naive come pensiero.
Lo scopo eu è quello di creare spiragli per aziende eu senza esser tacciati di abuso di posizione

Un po’ dell uno un po’ dell altro, non sono due cose in contraddizione, Apple Amazon e Fb pagano più in lobby che in tasse, ci mancherebbe la eu non facesse nulla in cambio.

Fosse per me chiederei an Apple la stecca del 30% per farli connettere alle reti mobili che sono pagate dai contribuenti europei figurati. Se non gli sta bene si possono fare la rete loro :dunnasd:

E’ Apple che si collega alle reti europee o i consumatori che si connettono ad Apple tramite reti europee?
Un po dell’uno un po dell’altro direi anche qui :asd:

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Chissà come va nel mio thread preferito

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che poi mi pare assurdo dire “eh ma spotify usa la banda dell’app store per far scaricare la sua app”

se vuole apple può risparmiare banda rinunciando a mettere le app sullo store, vedi quanti consumatori contenti quando si trovano lo smartphone senza applicazioni, sicuramente compreranno iPhone

il fatto che spotify sia sull’app store è un bene per Apple

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la verita’ sta nel mezzo, e’ un bene per Apple che ci sia Spotify che e’ un app molto apprezzata e rende i suoi device molto piu’ appetibili, ed e’ un bene per Spotify stare su uno store che raggiunge 1 miliardo di device al mondo, con utenti che notoriamente e’ dimostrato spendono di piu’ della controparte Android, che gli fornisce una serie notevole di strumenti di supporto per far fiorire il loro business, che sia banda, visibilita’ su uno store curato, API che gli permettono di sviluppare nuove funzionalita’ in 1/10 del tempo, stabilita’ e sicurezza, & so on.

se siamo d’accordo che la verita’ sta nel mezzo non puo’ essere giusto che Spotify paga virtualmente zero

in realtà è un po’ più spostata verso Apple in quanto Apple incassa anche dal device venduto(per i motivi che state evidenziando)…e sappiamo che i margini di Apple sono elevati.

mi sembrano molte argomentazioni che non vanno a supporto della tua teoria nel caso di spotify.
non hanno in app subscriptions, quindi il fatto che utenti apple spendano di più non si applica.
da quel che so usano come stack React+webpack quindi api Apple (al netto del rilascio dell’applicazione, ma lo fa anche Android) non vengono usate. Al massimo è il team di React/ReactNative che può beneficiare delle API di sistema Apple, quello indubbiamente.

ma CIO NON TOGLIE che per spotify è estremamente comodo avere l’app sull’AppStore, perché riduce la frizione dell’utente nell’installare l’applicazione e quindi + conversioni. ma non c’è neanche da discutere su questo :asd:

Un utente Apple spende mediamente di piu’ non solo in un contesto di in-app purchases.
I device Apple coprono una fascia alta del mercato e dunque chi li compra, mediamente, ha maggior potere di spesa rispetto a chi compra Android che copre anche la fascia bassa di mercato.

Penso tu non abbia idea di quel che sto parlando :smile:
Al di la di usare React/ReactNative (non mi risulta affatto Spotify utilizzi queste tecnologie sulle app mobile) ma in ogni caso alla fine di tutto anche se ci fosse un layer di mezzo come ReactNative, sotto ci sono delle API fornite da Apple.
Vuoi salvare dei dati degli utenti in sicurezza? Eccoti API che ti permette di usare Keychain, tutto integrato perfettamente con il secure module del chip, con ovviamente engineers dietro che fanno il lavoro di tenere questo aggiornato, sicuro e fornendo un API e un esperienza sviluppatore di un certo livello (chiedi a chiunque di comparare l’esperienza di sviluppo nativo iOS contro Android e vedrai che risultati…)
Vuoi collegarti a dispositivi bluetooth esterni? Vuoi usare AirPlay? Eccoti l’API fornita.
Vuoi salvare una cache di canzoni? Vuoi mandare push notifications? Vuoi eseguire dei task in background? & so on la lista e’ molto lunga.

E questo e’ SOLO lato sviluppo, tu pensa a tutto quel che c’e’ dietro invece al mondo di

  • analytics: sapere la tua app dove e’ piu scaricata, sapere che device vengono usati, che versione di sistema operativo, sapere quando la tua app crasha, sapere quando la tua app consuma piu energia del dovuto, sapere
  • distribuire la tua app: uno sviluppatore non manda ad Apple un binario gia’ compilato ma un archivio che poi Apple prende e compila per le N x M combinazini di device e sistemi operativi, per fornire la migliore esperienza possibile e per ridurre al minimo possibile la dimensione del binario a seconda di cosa deve essere incluso per ogni sistema

Ci sono una valanga di altre cose, sistemi per rilevare frodi, un sistema unico di pagamenti globale invece che dover fare partnership con aziende diverse, etc

Un utente non si rende assolutamente conto di quel che c’e’ dietro e purtroppo dato che Apple ha “nascosto” tutto questi heavy lifting per fornire un ottima esperienza ai developer, nemmeno loro si rendono conto al giorno d’oggi :sad:

In tutto questo, gli operatori mobile sono quelli che ti permettono di usare ogni app. Quindi con questo ragionamento, loro potrebbero dire di volere il 30% di tutte le transizioni che passano attraverso la loro rete perche’ I COSTII!!!

E voi pensate che sia assurdo, ma negli US nell’automotive, con la telematica che sta esplodendo ed e’ una cosa nuova, i vari AT&T, Verizon etc che danno connessione dati a tutte le auto vendute, sta cercando di dire che tutte le info raccolte, visto che passano attraverso la loro rete, e’ di loro proprieta’ e se i produttori (Audi, GM, etc. ) vogliono l’accesso devono pagare. E loro hanno diritto a vendere i tuoi dati a chi cazzo vogliono.

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hai ragione sono su Swift, ricordavo malissimo :asd:
comunque ok è vero, però c’è anche da dire che se non fai tutti sti servizi la gente non ti sviluppa le app. cioè se fai una piattaforma e la fai pure scomoda col cazzo che impiego tempo e bestemmie :asd: poi a me fottesega devo dire di tutta questa diatriba tra dev e apple, anzi dovrebbero imho morire una marea di applicazioni pattume che ci sono sui vari store.

tornando al tema bah, tutta sta roba di spotify che fa le pezze ad apple per il 30% di commissioni mi sa di bue che da del cornuto all’asino alla fine Spotify gioca allo stesso gioco con le royalties :dunno:

No la questione e’ molto semplice, al momento tu paghi 10 o piu euro al mese per avere una connessione, non e’ “gratis fin che non compri qualcosa allora ti scaliamo 30%”

Sono due sistemi diversi, se 30 anni fa gli operatori avessero introdotto un modello dove “e’ gratis fin che non compri qualcosa” nessuno avrebbe pagato 30 euro al mese la Tim/Vodafone/salcazzo per la connessione dati a internet, ma quel costo sarebbe spalmato su un markup del 30% quando qualcuno effettua degli acquisti.

Ora Apple usa questo modello e gli viene contestato, l’alternativa non e’ “forniamo tutto gratis” ma e’ “paghi a consumo” che e’ quel che ha introdotto.

Solo che non va bene nemmeno quello perche’ ovviamente tutti vogliono tutto gratis :asd:

Ma infatti meno male che ora sono obbligati ad avere i repository esterni, cosi’ Apple non sara’ piu’ costretta a sostenere queste spese.

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Forse sei giovane, ma una volta per internet pagavi un canone mensile + il traffico a ore. Poi la CONCORRENZA ha permesso di smontare il sistema e sono arrivate le flat, etc etc.

Sono d’accordo, motivo per cui la verita’ sta nel mezzo come ho detto sopra, ci sono interessi da ambo le parti Apple / sviluppatori, ed e’ sempre stato cosi, il successo di iPhone e dell’App Store e’ anche grazie a questa partnership win-win con gli sviluppatori, dove Apple ha offerto un ottima piattaforma e loro hanno portato applicazioni molto apprezzate dagli utenti.
E’ andata sempre bene a tutti guarda a caso fin che qualche grossa company come Spotify o Epic che fatturano miliardi hanno cominciato a lamentarsi perche’ vogliono spremere di piu’ e pagare sempre meno…

Si solo una parte delle spese ovviamente, lato banda/storage.

Non sono cosi tanto giovane, pagavo anche io per la 56k e il traffico a ore giocando a Diablo 2 la notte che costava meno :asd:

Non cambia nulla del discorso, pagavi a consumo allora, paghi una flat oggi, non e’ gratis, ogni utente paga una fee piccola o grande, flat o a consumo, pagano, capisci la differenza con quanto ho scritto sopra?

io continuo ad essere convinto che ormai sono alla canna del gas e vedono che il loro modello di business non è sostenibile nel lungo termine e stanno cercando di risparmiare il più possibile :asd:

Apple in questo momento di disperazione:

Money Crying

In gran parte e’ cosi, entrambe le company penso non abbiano ancora raggiunto break-even, Epic ha preso 8 miliardi di funding (miliardi!) e ha fatto iniziative come Epic Store dove praticamente regalava soldi (classico modello VC subsidized come ha fatto Uber per tanti anni cercando di cannibalizzare il mercato fin che i soldi cominciano a scarseggiare e devi mettere i veri prezzi altrimenti vai a picco)
Spotify ha raccolto 2 miliardi, entrambe le company mi risulta non siano profitable.