Anno Zero, Ballarò & Co.



una che E' PARENTE DI GIGGI ZANAZZO!1!!111ONEELEVENVENTRDICIMILA!!!!
avete visto che convinzione?

i talebani non ne hanno così tanta quando parlano di Allah
la maglietta M Santoro però...

bruucia eh quando si dicono le cose che non si vorrebbe sentire

whinatori del popolo dei ladri!
Hiroshima culturale


lool guardate Belpietro a 0:05 che fa la faccia da inquadratura
Bersani a 1:50

Vauro con la penna che vuole firmare a 3:20
la crisi russa/giorgia??

vs???


Bersani a 1:50 si è meritato il mio voto
Ma poi "le forze di kiss keeping"?
Ma pure Santoro "Continui, sembra di leggere Guerra e Pace".
http://www.youtube.com/watch?v=Jfr8ZcAoRQE


ho avuto i brividi
una voce da cinema porno sopra la base dei puffi, semplicemente fantastico
la testimonial

http://www.lorianalana.it/


I commenti
Il premier attacca la Rai, giallo sulla telefonata ad Annozero

Da Sofia, dove sette anni fa criticò l'operato di Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi, il presidente del Consiglio torna a parlare della televisione pubblica. Nessun editto bulgaro, come era stata definita quella sua esternazione che poi provocò l'allontanamento dei tre conduttori dalla Rai, ma solo una previsione: «Il 30% degli italiani che attualmente non paga il canone supererà abbondantemente il 50%». Perchè, secondo Silvio Berlusconi , è in atto «un uso criminoso della televisione» basato sul «diffamare qualcuno che non si può difendere».

Il premier riferisce di aver «sentito in giro una serie di affermazioni da parte degli italiani moderati» e per questo avverte che «ci saranno brutte sorprese per il bilancio della Rai, la prossima volta che si faranno i conti con il numero degli italiani che pagano il canone».

Poi torna sulla riflessione già fatta nelle scorse settimane a proposito delle trasmissioni Rai che lo attaccano: «Siccome il vantaggio alla fine viene ancora per noi, se vogliono andare avanti in questo modo...»

Le affermazioni del presidente del Consiglio arrivano la mattina successiva alla puntata di Annozero durante la quale c'è stato un piccolo giallo su una telefonata dello stesso Silvio Berlusconi che Michele Santoro aveva annunciato e che poi non è arrivata.

Poco dopo le 23 il conduttore interrompe il dibattito tra i partecipanti. «Indovinate chi ha chiesto di intervenire?» dice Santoro. L'ospite inatteso è il presidente del Consiglio, sul cui intervento telefonico il giornalista crea un clima di attesa. E ricorda: «l'altra volta dalla Bulgaria è arrivato l'editto, ma oggi il premier ha detto che è buono... stavolta magari ci perdona in diretta!» Cresce l'attesa per l'intervento di Silvio Berlusconi e Santoro concede un ultimo giro agli ospiti in studio. Un breve intervento di Pier Luigi Bersani, un collegamento con Sandro Ruotolo che intervista Stefania Ariosto, poi le vignette di Vauro. Il conduttore nel frattempo, viene inquadrato un paio di volte mentre con lo sguardo perplesso comunica a gesti con la regia. Ma la telefonata non arriva, partono i titoli di coda e il conduttore chiude: «Se Berlusconi chiama ditegli che siamo in camerino».

A luci spente Michele Santoro ricostruisce la vicenda e racconta che è stato il direttore di RaiDue, Massimo Liofreddi a informarlo della telefonata in arrivo attraverso un biglietto. «Ho cercato di creare un clima il più allegro possibile», riferisce il conduttore «tutti sanno che non amo gli interventi telefonici e altre volte ho detto no. Ma stavolta - prosegue Santoro - proprio perchè me lo chiedeva Liofreddi, ho detto che poteva chiamare». Il colpo di scena annunciato è sfumato. Eppure anche i giornalisti inviati a Sofia, dove il premier si trovava in visita ufficiale, erano stati allertati dallo staff di Berlusconi di un possibile intervento.

Ma il presidente del Consiglio nega di aver provato a collegarsi in diretta telefonica con Santoro. «Mi spendo - afferma Berlusconi- in telefonate più divertenti. Non ho fatto nessuna telefonata». E a chi gli chiede se qualcuno gli abbia riferito il contenuto della puntata risponde di aver visto questa mattina sulle rassegne stampa. «Non ho guardato esattamente i contenuti, ma osservo due cose. La prima è la presenza nella vita politica di certa parte della Magistratura e l'influenza che questa Magistratura può avere per esempio sulla decisioni della Consulta. Io considero che non sia cosa buona. La seconda cosa è che considero che una televisione pubblica pagata con i soldi di tutti non dovrebbe ripetere in televisione i processi che sono stati fatti e che sono ancora in corso nelle aule giudiziarie».
(S. Bi)


è uno scherzo no?



meglio questa versione, con le immagini abbinate


si presta a facili battute


l'ho sentito la prima volta alla zanzara di cruciani, pensavo fosse uno scherzo, ora scopro che non lo è
Vabbè dai consoliamoci, dopo ieri abbiamo pure il facepalmrotfl