Angry Joe, le controversie del 2013, il sessismo


Si beh questo esiste da sempre anche nel cinema, perchè il fine è proprio arrivare alla scena di sesso. Poi a me sembrava lampante giusto in Miranda, negli altri personaggi hanno usato strade diverse e meno esasperate di come vuoi farle passare.

Veramente il discorso è molto più ampio, anche nel cinema il discorso è analogo nella selezione degli attori per i film popolari, proprio perchè l'estetica ha un valore importante. Poi nei videogame abbiamo la creazione del pg, che ci permette di dargli l'identità che più ci piace.


Si scusa se non era chiaro, ma intendevo cultura a livello di paese. Ovvio che se mi parli di un videogioco fatto in korea o giappone, subisce l'influenza della propria cultura, ma non vuol dire che questa sia uguale ovunque e quindi vada criticata la categoria che la subisce.
Se Tuco entra in questo thread gli parte un embolo
Ehi questo è un discorso relativo alla news, quindi è IT



Esiste anche in tanti altri campi creativi: questo non fa altro che accentuare il problema, piuttosto che ridurlo



Ma dai, su. In Mass Effect 2 e 3 praticamente le Romance te le tirano addosso e non c'è un personaggio femminile che sia uno che porti una taglia di reggiseno sotto la quarta, altro che strade diverse.



Non è l'estetica il punto della questione, ma la rappresentazione del genere e delle fantasie ad esso relative.


Ed è una power fantasy maschile, come già detto sopra.


Spoiler






è inutile parlare con nimye. è una specie di entità metafisica che trasforma qualsiasi stimolo riceva in enormi walltext astratti e pieni di incongruenze che servono da trappola, in modo che tu sia tentato di rispondergli ancora perchè lui possa trarre energia per creare altri walltext.

è una trappola, più gli rispondi e più scrive. non cadere nella trappola. la resistenza è inutile.


Resistance is futile. All you base belong to nymae
Comunque, per chiudere la discussione, un paio di articoli utili se non altro come fonte di informazione di base, ovviamente poi da approfondire.

Questo ovviamente se siete interessati all'argomento - se non vi interessa o pensate che non sia degno d'attenzione, è inutile star qui a parlarne.
ma la soluzione quale dovrebbe essere? fare videogiochi per donne con power fantasy femminili?

si vabbeh, kotaku.
Mi raccomando... non fate vedere alle "femministe" i giochini made-in-japan mezzi hentai-mezzi ecchi-mezzi rpg-mezzi sim che sfornano da quelle parti ogni anno a ciclo continuo


è inutile naeymi, non ci casca nessuno


Posso prendere altri articoli altrove che trattano il punto eh, questi sono scritti decentemente e si spiegano bene.
Rispondono anche, perlomeno in buona parte, alla domanda che fai.

Cunz, staccati dai miei coglioni, che gli artigli dopo un po' iniziano a dare fastidio.


se li metti su pastebin forse li guardo, altrimenti una hit a kotaku non la do.
Tieni, te li linko dal blog dell'autore, così non tocchi Kotaku

Uno e due. Il secondo ha senso leggerlo per vedere esaminati alcuni dei dubbi che può lasciare il primo.
Di nuovo, come dice anche Angry Joe, non c'è bisogno di essere d'accordo su tutto, ma è opportuno almeno informarsi e cercare di capire il punto della discussione.

Io personalmente non condivido del tutto questi articoli ad esempio, ma il discorso di base è reso in maniera chiara e comprensibile, ed è difficile rifiutarne almeno alcuni aspetti importanti.

Che di contro è una falsa dicotomia.
Per esempio io potrei obiettare che non ho mai desiderato di assomigliare a quarti di manzo tipo He Man, Kratos o Marcus di Gears of War, mentre ci sono legioni di donne che anche quando hanno piena libertà di decidere a propria discrezione che personaggio crearsi, tipo negli MMO, se ne escono fuori con degli avatar che sono dei mignottoni virtuali da antologia... Talvolta perfino a discapito dell'efficienza ("uso l'armatura super sexy proprio perché è sexy, anche se le stat fanno cagare").

Va anche detto che il mondo delle femministe non è nemmeno uniformemente concorde nel detestare la "sessualizzazione". Per ogni Anita pudica, nemica della sessualità e piena di scrupoli sui centimetri di pelle rivelati puoi anche imbatterti in qualche donna che pur avendo a cuore l'argomento "parità dei sessi" non fa del sesso o della ricerca esplicita di un look sensuale un tabù.

Detto questo, stavo per aggiungere che io grossomodo sarei più dalla tua parte che da quella di Eva, ma in realtà è l'opinione di Joe la più vicina alla mia.
Nel senso che io credo che sia che una disparità di rappresentazione esista, sia che (come dice AJ) le reazioni stizzite a prescindere dei nerd permalosi siano per lo più imbarazzanti. Penso anche che sia perfettamente legittimo che i casi limite vengano ridicolizzati per quello che sono.

Di contro, penso anche che in realtà non ci sia bisogno di alcuna rivoluzione e che non ci sia alcun problema particolare da risolvere.
Se le donne vogliono avere una maggior rappresentazione nell'industria dei videogiochi non hanno che da iniziare ad avere un ruolo maggiore nella stessa. Lo stesso vale per tutte le altre minoranze.

A me francamente ha un po' rotto il cazzo sta colpevolizzazione aprioristica del trentenne bianco eterossessuale da parte di Kotaku e affini.

"Lo sapete che quasi tutti i giochi sembrano mirare a far contenti ultratrentenni bianchi eterossessuali, UH?"
No, CRISTO, gran parte dei giochi sono sviluppati da ultratrentenni bianchi eterossessuali.
Capite perché non dovrebbe essere una stranezza?
In verità è interamente possibile che le minoranze siano in realtà rappresentate in una misura che eccede perfino la loro presenza, in alcuni casi.

P.S. Comunque che questo non sia il thread dell'OT libero in cui parlare per pagine del cazzo che vi pare fa prima a entrarvi in culo che in testa, eh?


La mia posizione non è poi così distante dalla tua, quello che mi fa andare in rage è veder negata la questione, ovvero affrontata la discussione come se di questa disparità di rappresentazione non ce ne sia traccia, o sia qualcosa di inventato e astratto.
O ancora peggio, quando viene affermato che - pur se vero - questo non dovrebbe avere effetto alcuno né essere degno della più minima stilla d'attenzione.

Come ho specificato in precedenza, il problema non è la sessualizzazione in se - gli articoli che ho linkato tra l'altro dicono esattamente questo: il personaggio femminile sexy non deve smettere di esistere. Non è sbagliato che esista. Semplicemente, sarebbe meglio fosse meno dominante di com'è ora - ma le sue forme estreme ed inopportune.



Questo però è un po' un circolo vizioso
Da qualche parte si deve partire se si vuole rompere il cerchio, e probabilmente migliorando la consapevolezza dell'industria sull'argomento si potrebbe arrivare da qualche parte.
Vien da se che qui il problema non è relativo al videogioco in se, ma in qualche modo può esserne un riflesso.

Senza che questo debba per forza di cose risultare in eccessi opposti che sarebbero ugualmente indesiderabili.
Comunque, per quanto riguarda l'OT chiedo scusa, ma la natura del thread lo presta facilmente allo sviluppo di discussioni.


rilassati, che se devi rendere l'ennesimo thread illeggibile con due pagine di walltext (ot), non c'è nulla di personale nel fartelo notare.
Barbie e He Man comunque rappresentano un problema del tutto diverso, non è questione di sessualizzazione ma di impatto pedagogico, nessuno si lamenta che Barbie sia il frutto di una fantasia maschile (non lo è) ma che contribuisca a creare aspettative estetiche e di comportamento estreme.

Io comunque sia in generale il problema delle femministe e in generale delle donne sulla loro rappresentazione nei media lo capisco e in parte condivido, ma insistono a farne una questione sociale sempre e comunque quando, molto spesso, non lo è: nei videogame e anche nel cinema (più spesso nelle serie tv) la sessualizzazione della donna non è tanto il frutto delle fantasie maschili, è la conseguenza di una povertà di idee generalizzata, ben al di là dei limiti di genere.

Prendi una serie come Lost Girl, scritta e creata da una donna, protagonista una donna, basata su un concetto alla Vampire the Masquerade con i mostri (quindi insomma una roba molto fantasiosa)... qual è il punto cardine della serie? Che la protagonista è un figone che si tromba gli uomini a 2 a 2, punto su cui l'autrice ha voluto più volte fare un merito sostenendo di aver "sdognato" l'eroina moderna che vive apertamente e promiscuamente la sua sessualità. Se l'autore fosse un maschio, apriti cielo
.
Ma più banalmente, la serie simbolo delle donne a cavallo tra il '90 e il 2000: Sex and the city cos'è se non una serie sulla sessualità? Allora per me il problema non è che i maschi vogliono sessualizzare la donna dappertutto, è che tutti vogliono sessualizzare la donna dappertutto, e quasi nessuno, donne incluse, riesce nei media a creare un personaggio femminile che non sia caratterizzato dalla sua sessualità... se lo fanno i maschi è una sessualità fisica, se lo fanno le donne è una sessualità intellettuale, quando si prova a variare il risultato il più delle volte è l'ormai banalissimo personaggio femminile maschilizzato.

Ma da questo punto di vista i videogiochi sono anni luce avanti, fate un attimo attenzione alle serie tv e vi accorgerete che nella stragrande maggioranza dei casi i personaggi femminili sono tutti caratterizzati solo dalla loro sessualità, anche se magari meno apertamente (nel senso: non perchè trombano o perchè fan vedere le poppe, ma perchè il loro unico aspetto chiave è l'essere la donna di, la moglie di, l'amante di, o perchè tradiscono il marito e così via).

Poi a volte per me si perde di vista il discorso generale e si entra troppo nell'inutile dettaglio spiccio, i mod che trasformano i pg in tettone nei videogiochi io li vedo alla stregua delle mie amiche che vanno a vedere tutti i film con dentro Ryan Gosling, anche i film palesemente di MERDA, solo perchè c'è Gosling... è una fantasia, la lascerei dove sta.


Sono d'accordo (e ringrazio pure per l'intervento di Tuco e Rehn che hanno dato più corpo alla discussione) ed aggiungo che in generale i personaggi femminili non sviluppati rientrano banalmente nella categoria "bad storytelling". Un personaggio che non ha strati e dimensioni ulteriori al suo aspetto fisico o al trope narrativo che rappresenta, è un personaggio scialbo e in ultima battuta poco interessante. Nessuno guadagna davvero qualcosa da una caratterizzazione del genere - il problema è andare a vedere come mai questo "bad storytelling" funzioni e abbia una diffusione così marcata, mancante o comunque ridotta per la controparte maschile.

Segue poi che l'immagine della figona che se ne tromba due a due, per quanto mi riguarda, è una distorsione dell'ambizione paritaria - un tentativo di equipararla all'uomo in termini maschili (quelli del "playboy").
A questo si aggiunge che il solo fatto di essere una donna non scagiona l'autrice dall'aver messo in essere un'opera di cattivo gusto per il suo stesso genere



Imho è un bene che in qualche modo si stia palesando la richiesta per personaggi femminili più districati dalle proprie caratteristiche sessuali - cosa che, come detto, non mira (o meglio, non dovrebbe mirare) a negarle ma semplicemente a renderle contestuali e calarle in un personaggio di caratura maggiore.