[Agorà Personal Army] Investing & Personal Finance



è dovuto ai nuovi investitori e al fomo da robinhood/wallstreetbets e riguarda principalmente aziende quotate da poco nel settore tech. Quelle si sono palesemente in bolla.

Le vere big, che sono quelle che muovono gli indici, hanno valori molto più ragionevoli imho.
al di la di quest'anno e' da anni che la situazione e' cosi

airbnb non faceva profitti neanche nel 2019 al picco dell'industria
vabbè ma il concetto è sempre il solito: diversificare.

Se fai all in su Tesla, cazzi tuoi

Sul lungo periodo chi lo sa, anche gli USA potrebbero entrare in una lunga stagnazione tipo Giappone, e infatti in prospettiva andare world è la scelta più saggia (anche se è difficile pensare che altre zone del mondo possano replicare la performance ultra centenaria dello SP500).

Io un cippino, al di fuori dall'ETF indicizzato, l'ho messo su una sola azione: Apple. E non ho neanche un prodotto della mela (l'unico comprato è stato eoni fa l'ipod mini ).

Tra l'altro già abbastanza overpriced, mica sono Buffet che è entrato con un timing perfetto

Ci ho pensato molto quindi la scelta è ponderata. E sono conscio dei rischi (non c'è scritto da nessuna parte che debba crescere a dismisura nel corso dei secoli). E' diciamo un rischio calcolato ma che andrebbe ad impattare relativamente sul totale.


ci siamo gia passati, il discorso è chiarissimo, abbiamo solo un punto di vista differente su cosa giustifichi il costo di un'azione o un prodotto finanziario.
io sono convinto che i tassi attuali, e di riflesso le valutazioni dell'azionario, e il debito siano insostenibili sul lungo periodo.
io quest'anno ho scelto di buttarmi sui metalli preziosi, che per quanto siano uno strumento vecchio e illiquido hanno retto per più di cinquemila anni, spero di non aver avuto la sfiga di prendere esattamente il periodo storico in cui verranno abbandonati come valore/copertura dall'inflazione monetaria, che su un periodo di cinquemila anni sarebbe abbastanza comico.
non mi aspetto assolutamente dei ritorni immediati, ma semplicemente una copertura da una ciclo economico che sotto molti punti di vista sembrerebbe avviarsi verso la fine.
poi se la situazione economico finanziaria sarà in grado di ristabilizzarsi in modo graduale tanto meglio.


ah è miope guardare che i prezzi dell'azionario raggiungono nuove vette mentre i profitti calano, il debito aumenta e aumentano povertà e disoccupazione?
è miope osservare che i capitali finanziari vengono tenuti a galla con enormi iniezioni di denaro ottenute diluendo la massa monetaria con cui è denominato il valore di stipendi e conti di piccoli risparmiatore e pensare che non sia sostenibile sul lungo periodo?


più del P/E guarderei il CAPE, oggi c'era un approfondimento su bloomberg (authers) vagamente interessante

io vedo malissimo gli usa in generale, forse si salveranno i fang con qualche altra tech stock ma chissà dove finirà il dollaro nel frattempo?

nella mia ignoranza vedo un sacco di stock europee che è difficile non comprare con ben maggiore priorità, sia per dividendi che possibile apprezzamento

perfino su alcuni bancari si potrebbe andare long, specie se voci di M&A sono vere
parlando di airb&b

(Reuters) -Shares of Airbnb Inc more than doubled in their stock market debut on Thursday, valuing the home rental firm at just over $100 billion in the biggest U.S. initial public offering (IPO) of 2020 and capping a bumper year in which investors flocked to tech stocks.

senza neanche soffermarsi sulla capitalizzazione di airb&b in se, sarei curioso di sapere se l'insieme degli immobili gestiti su airb&b supera i 100 miliardi di valore, e se si di quanto.

giusto per quantificare, se airb&b gestisse 500.000 appartamenti dal valore medio di 200.000 dollari l'uno, il valore degli appartamenti gestiti sarebbe 100 miliardi, meno della capitalizzazione di airb&b che non possiede nulla tranne un sito internet e una userbase.


Il fatto che non sia mai accaduto non garantisce che una cosa non accada MAI.

....per ora non abbiamo nemmeno mai assistito in Italia al default di una Banca di rilevanza nazionale, ma se andiamo a guardare come sta soffiando il vento negli ultimi anni, con la normativa sul bail-in e la CAC sui titoli di stato ad esempio, è chiaro che si sta passando ad una maggiore "responsabilità" di cosa effettivamente si va a vendere, ma anche a comprare ...( per questo è fondamentale cominciare a capire cosa cavolo si sta comprando)

...e ribadisco, dal punto di vista concettuale, che differenza c'è tra un bond Santander a 3 anni e un cd vincolato a 3 anni sempre emesso da Santander? perchè uno è tutelato e l'altro rientra nel bail in?


Però, se conosco un po' gli italiani, in questo caso qualcuno inizia a urlare "qualcuno pensi ai bamb ai risparmiatori" e in automatico subentra papà stato

L'ultima volta che qualcuno ha osato dire "bail-in" è successo questo, e mi pare abbiano ripagato di tutto.
....e ancora: ti sembra che dovrebbe essere senza conseguenze il comportamento ad esempio di Banca Marche? che fino AL GIORNO PRIMA del default , già con l'acqua alla gola continuava a proporre il conto deposito al 3% annuo, mentre il resto del mercato italiano non arrivava a 1%...

...con la conseguenza che poi sono chiamati a rispondere gli istituti virtuosi ( girando i relativi costi sui loro correntisti... ) E' una cosa equa?

sia chiaro, non sto parlando dei depositi in conto a zero rendimento, ma non appena si parla di "investimento" mi pare un po' comodo nascondersi dietro alla garanzia di babbo morto

Non concentrarti sui prezzi, ma sui profitti.

Il nostro sistema economico si basa su quello.

Un'impresa per esistere deve generare profitti e se non lo fa gradualmente uscirà dal mercato (compreso quello azionario).


non mi sembra una differenza da poco...


infartti e' totalmente senza senso da tutti i punti di vista


Ancora?

Cosa rischiano i risparmiatori in caso di Bail-in?

Con l’applicazione del Bail-in le perdite vengono assorbite secondo un ordine gerarchico: i titolari di investimenti in strumenti finanziari maggiormente rischiosi sostengono le eventuali perdite o la conversione in azioni prima di altri soggetti. I depositi (conti deposito, anche vincolati, libretti di risparmio, certificati di deposito nominativi e assegni circolari) e le giacenze in conto corrente fino a 100.000 Euro continuano ad essere protetti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, al quale aderiscono tutte le banche operanti in Italia.

L’ordine gerarchico
Solo dopo aver esaurito tutte le risorse della categoria più rischiosa si passa a quella successiva, in base al seguente ordine di priorità:
1 Azionisti (azioni bancarie ordinarie) e detentori di altri titoli di capitale (azioni di risparmio, obbligazioni convertibili, etc.)
2 Creditori subordinati senza garanzia (obbligazioni subordinate)
3 Creditori chirografari (obbligazioni bancarie non garantite ed altre passività ammissibili)
4 Persone fisiche e piccole/medie imprese titolari di depositi di importo superiore a 100.000 Euro
5 Fondo di Garanzia dei Depositi, che risponde per i depositanti



50k PLTR 1/15 40c #yolo

Let's Go
palantir in tutto cio' mi sembra una delle cose piu sensate

contractor americani, guerra, ammazzare la gente con nuove tecnologie, veramente no-nonsense


Hai dimenticato “have fun staying poor”


tracking covid, appalti con la grecia



altre call per TSL 800 1/20/21


il resto in nas.ol sperando salga a 10 appena il vaccino da speranza alla EU e o vado sotto i ponti o sotto i ponti ma a Dubai


NON ho detto questo.

Ho detto che è miope guardare il rapporto P/E perchè gli Earnings (non il price) è falsato dalla recessione.
La maggior parte delle aziende quotate in borsa ha avuto una contrazione dei margini solo temporanea ed è già tornata ai livello pre-covid o prevede di tornarci nei prossimi mesi.
E ovviamente le borse si muovono sul Forward P/E più che a quello dell'anno passato.


Ancora?

Quale parte di "dal punto di vista concettuale" non ti è chiara?