Mi ha appena chiamato la scuola, la gita di tre giorni di figlio1 in terza media è finita dopo un giorno perché si sono ubriacati in camera.
Sto a merda. Sono incazzato e deluso.
so per certo che lui non è in mezzo alla questione, ma so anche che nessuno in quella classe sapendo che un compagno ha portato la vodka lo segnalerebbe ai professori.
Non è la prima volta che succedono queste cose, un furto in un bookshop, delle scritte sulle porte in palestra e come sempre la questione è che nessuno dice niente.
SO benissimo cosa comporta e vol dire fare l’ “infamata” a quella età ma cazzo è dura dura dura dura non rimanere delusi e arrabbiati.
alle 12:30 abbiamo una call vediamo che dicono e perchè hanno punito tutta la classe.
Sono strano se dico che non ci vedo nulla di male in gruppo di 13enni che non rispettano le regole e si ubriacano?
Secondo me e’ anzi sano, fai le cazzate a 13 anni, ti prendi il cazziatone e impari che le tue azioni hanno conseguenze. Sarei onestamente piu’ preoccupato se avessi un figlio/a che rispetta tutte le regole invece di sperimentare
Sul non fare l’infamata, imho, avranno deciso tutti insimee di bere e non c’e’ un ‘colpevole’.
La “infamate” sono sane solo in caso ci sia del bullismo e roba simile, negli esempi che hai fatto tu sono cazzate da 13enni e ci stanno tutte .
Anche io ho fatto di peggio, a 14 sono andato quasi in coma etilico, poi non ho toccato alcool per 3 anni, mi faceva schifo solo a sentire l’odore.
Giusto che vengano puniti collegialmente. Impareranno.
Io non sarei preoccupato di questo, ma nel caso in cui i genitori dei colpevoli dicano “e sticazzi” o si inalberino per la gita annullata.
Fare cazzate è giusto, ma deve esserci la reazione dei genitori, per inquadrare il fatto che si è liberi di fare tutto al mondo, ma non si sfugge alle conseguenze. Questo rapporto libertà/conseguenza tara la bussola dei comportamenti. Se le conseguenze non ci sono beh…
bhe vedrei il lato “positivo”, non è stato il tuo a fare la bravata che a 13 anni, forse è un pelino presto ma iniza a essere l’età
magari prenditi del tempo per parlare con lui e spiegare
-gli effetti dell’achool che sui cervelli ancora giovani (under18) è abbastanza devastante
-che tutti fanno cazzate da giovani ma occhio che la pellaccia è una sola
Cioè, il problema sarebbe che tuo figlio ha avuto la maturità di NON infrangere i limiti in prima persona, ma ha voluto comunque sperimentare indirettamente l’infrazione delle regole stando nel gruppo?
Ma baciati i gomiti, che stai crescendo un figlio che ha sia la maturità per non fare le minchiate, sia l’intelligenza emotiva e sociale per rimanere nel gruppo e socialmente accettato
Disclaimer: ovviamente dipende dalla gravità dell’atto in sè. Non mi pare tuttavia che si siano messi a lanciare sassi dal cavalcavia dell’autostrada
a me questa cosa del “so ragazzi” mi lascia sempre perplesso.
giustifica poi quell’atteggiamento a “diventare il più matto”, cosa che si legge anche qua.
non è che poi se diventi avvocato o polizziotto allora annulli i danni che puoi aver creato
Sono molto arrabbiato anche per lui, la gita di tre giorni mandata alle cozze per un gruppetto che si ubriaca a merda (sulla chat di classe gira voce che uno sia andato in pronto soccorso), è dura da mandare giù.
Come ti hanno detto l’importante è che non sia tra i protagonisti dell’imbriacatura, che sappia di suo (ottima comunione tra il lavoro dei genitori e la testa del ragazzo) quello che è giusto o sbagliato. Poi, se vogliamo aprire l’angolo del boomer, potrei raccontarti mille cose viste in gite scolastiche che non si sono concluse in tragedia per pura casualità. Quello che conta è che non sia lui il colpevole, poi sticazzi della sospensione di classe.
Porca troia, sto vedendo e sentendo delle cose che davvero non potete nemmeno immaginare.
Altro che “Adolescence”