[AcA] Ebola

Ma vi rendete conto che l'attuale diffusione è dovuta più che altro alla precarietà delle condizioni con cui si sta affrontando la malattia?
In paesi un pelino più civilizzati e organizzati dal punto di vista sanitario *non* finirebbe così.
Si certo, ma oh.. Si sa mai..


la attuale si, stante le cose l'ebola non e troppo pericolosa per i paesi piu sviluppati, al max potrebbe fare qualche migliaia di morti prima di venire fermata, se muta e inizia a trasmettersi per via aerea non la fermi ne in EU ne in USA
*se*.
Ho come l'impressione che si tenti di ingigantire troppo il problema. Prima dello scoppio della nuova epidemia l'ebola era ritenuto il peggior virus potenziale capace di scatenare una pandemia mortale. Il numero di 90% di decessi registrati negli anni precedenti faceva supporre il peggio, eppure proprio quest'ultima epidemia ha messo in luce il fatto che 90% è dato soprattutto dalle scarse condizioni igieniche e sanitarie in Africa. Il numero in Europa scenderebbe di molto. Penso che se il virus arrivasse in Europa diventerebbe un problema si ma non da peste bubbonica del 1300. Non vedremmo cioè stati di quarantena e città isolate e tutti chiusi in casa. Piuttosto il paragone più consono sarebbe quello dell'aids. Cioè l'arrivo dell'ebola sarebbe paragonabile a quello che fu l'aids negli anni passati. Shock iniziale cambiamento di alcune prassi di vita quotidiane più prudenti ma non di certo scene apocalittiche da nuova peste


Ma si infatti, l'AIDS alla fine ha fatto solo 36 milioni di morti...


Plz, non crediamo alla propaganda leghistogrillina

Le probabilità che un malato si passi il sahara e il mediterraneo sui barconi per infettare l'italia sono circa zero.

Il vero' problema sono i malati sui voli aerei, difatti la nazione europea che ha piu' probabilità di essere contagiata e' l'inghilterra
E poi e' un virus, non un retrovirus, quindi i vaccini dovrebbero essere tendenzialmente molto efficaci. Il problema e' testarli
Per quanto possa concordare con il suggerimento di non esaltare troppo l'epidemia e le sue possibili conseguenze in caso di una eventuale diffusione di Ebola in un paese europeo preferirei evitare di sottovalutare il problema, basta molto poco a scatenare il panico specialmente in un contesto urbanizzato e francamente piuttosto viziato come il nostro. La semplice diffusione della notizia (chiaramente in presenza di qualcosa di piu' rilevante di pochi casi isolati) potrebbe condurre ad una paralisi del traffico aereo e l'interruzione di molteplici servizi pubblici a scopo cautelativo ed ovviamente questo non puo' non avere forti ripercussioni in campo economico e sociale per un lungo periodo di tempo a venire.

Chi manderebbe i figli a scuola ?

Chi andrebbe nei cinema, nei centri commerciali, nelle metropolitane ?

Chi verrebbe come turista in un paese dove vi e' un potenziale rischio di contagio ?


esatto, neanche dobbiamo "farli", esistono già ma non sono testati sugli umani (ma funzionano perfettamente sugli animali testati) per mancanze di fondi, nessuno ha ancora interesse a sviluppare un vaccino efficace fino a quando ad essere colpiti sono paesi poveri

"magicamente" l'americano che era infetto è stato portato a casa e curato e non penso abbiano usato "polvere di fata"

figurati se nazioni pronte alla guerra battereologica come sono gli stati uniti e altri paesi non hanno le contromosse pronte per un Virus scoperto poco meno di 40anni fa


Penso che per il vaccino non sia tanto un problema di fondi, quanto di '' hei feror, ti abbiamo vaccinato contro l'ebola, ora, cortesemente, possiamo infettarti con una malattia che potrebbe farti morire sanguinando da ogni orefizio, per vedere se funziona?''

Nemmeno il siero usato in america, in se, e' stato cosi' innovativo. Innovativo e' stato il metodo con cui lo han prodotto invece


si certo, il punto che dici tu, unito al fatto che come ogni vaccino, trattandosi di una forma di virus indebolito può in rari casi manifestarti a pieno e quindi nessuno abbia particolare attrattiva a fare da cavia
(almeno quello che ti da protezione al 100% e quasi in modo illimitato nel tempo, invece c'è anche un altro metodo che mi ricordo di aver letto su LeScienze ti protegge per qualche mese e non ha nessuna possibilità di manifestarsi come virus)
Ma diciamo che vista la situazione se gli servisse qualche cavia per la sperimentazione, basterebbe un volo diretto per il centr'afica, idem per il siero.


Si ma da qui a paragonarlo a scenari apocalittici da peste del XIV secolo ce ne passa. Come ho scritto nel precedente messaggio l'impatto nelle paure della popolazione e nei suoi comportamenti ci sarà ma sarà una cosa con cui ci si conviverebbe con un po' di precauzione




Il problema è soprattutto la scala di distribuzione dei vaccini. Gli Stati Uniti potranno disporre di vaccini su larga scala in breve periodo? E soprattutto poi anche per l'Europa? Quanta gente potrà essere vaccinata? Un 15% 20% massimo. Con rischi anche di tensioni sociali elevati e problemi etici

Eh, insomma
[ot]


Visto l'efficienza delle poste italiane stavo leggendo l'issue di Nature del 21 di agosto giusto ieri; proprio per l'aids si sta testado ad ora (doi.org/t7w) una combinazione di anticorpi e farmaci stimolanti il virus stesso, capaci di "forzare" l'usicita di hiv dai linfociti ed esporlo così all'azione del sistema immunitario. Con risultati promettenti.
[/ot]

guarda che i vaccini a virus vivo ed attenuato non sono gli unici disponibili, e anzi sono sempre meno usati proprio per evitare recrudiscenze del virus in soggetti predisposti


Dovrebbe trattarsi di siero-profilassi, ovvero l'inoculazione di anticorpi (solitamente monoclonali) di soggetti guariti che immunizzano temporaneamente (fino alla decaduta del titolo anticorpale, essendo questi alla fine proteine) il soggetto che li riceve. Ricalca un po' l'immunizzazione passiva che il neonato ha dalla madre i primi mesi.

Altrimenti per altri tipi di vaccini più usati oggi sono quelli a frammenti di virus/batterio (mo' non mi viene il termine corretto) che consiste nell'esporre tramite vaccino l'individuo a sole proteine caratteristiche del patogeno (ad esempio proteine di superficie) in modo da stimolare il sistema immunitario, che potrà reagire massivamente quando il virus vero verrà in contatto con la persona vaccinata.


Sempre dalla stessa issue di nature c'era un editoriale proprio sul worst case scenario e sulle conseguenze etiche della ripartizione delle dosi di farmaci sperimentali in caso di epidemia negli usa.

Siccome non ho voglia di riassumerlo facciamo che ve lo leggete
http://www.nature.com/news/scale-up-the-supply-of-experimental-ebola-drugs-1.15736
http://www.washingtonpost.com/news/to-your-health/wp/2014/09/30/a-dallas-hospital-is-evaluating-a-patient-for-possible-ebola/
Maledetto daggering
se quello faceva daggering dallas è spacciata


Alle 23:30 (cioè ora) dovrebbe esserci il briefing dello CDC (link PBS http://www.ustream.tv/pbsnewshour2).

Ora vedremo se tutto funziona come dovrebbe.
confidano di poter contenere l'epidemia...1 caso se se ne trovano 10 per me vanno in tilt