A grande richiesta [Milandon vs. Roma] Belle ma Napoli è meglio

Visto il tenore del thread mi butto anch’io. E iniziamo col buttare un po’ di benzina sul fuoco:

eh ma Roma :omg: Torino :omg: u’ sole e u’ mare! :omg:

Ho vissuto 7 anni a Milano e son stato spesso a Roma visto che son stato con una ragazza che abitava là per 2 anni e scendevo tutti i weekend.
Milano è brutta forte, tranne poche zone ma ha un certo fascino urbano che dopo un po’ ti conquista ma che è in un certo senso inspiegabile. Roma splendida per turismo o per chi vive alla terrona e non ha fretta. Dunque può sopportare che non passino autobus per un’ora e poi ne arrivino 3 insieme oppure la sporcizia estrema che deturpa quella città.

Dei monumenti me ne frega quando faccio il turista, dove vivo me ne strasbatto la ciolla.

Abbiamo dunque Udine al vertice della classifica ? Peculiare.

Monza e Brianza +14 e va al nono posto.

Where’s your god now, toscanacci :asd:

Abbastanza atteso visti i parametri dell’indice sintetico che rispecchiano la differenza economica, di presenza dello stato sul territorio rispetto ad altre entità e dei vari problemi endemici del mezzogiorno.
Udine è carina ma è troppo lontana da Milano, se non rientri nelle 2 ore di macchina non sei nessuno :asd:

Ah non so, a leggere questo thread sembrava che a Roma fosse il paradiso in terra in confronto a Milano :dunno:

A Roma non è presente lo stato? :asd:

Comunque mi schiero con mbiu. Anche io sono per “ti fa schifo dove sei? vai fuori dai coglioni e lascia il posto a chi apprezza”. Ma col tempo ho imparato ad apprezzare le lacrime dei piagnoni che restano e si lamentano. E poi restano perché “ostaggi economici :bua:” come se l’avere un lavoro/stipendio decente non facesse parte della qualità della vita :asd: ma no, è il guardare i fori imperiali che ti dà da mangiare e ti fa vivere bene. Chissà quanti “ostaggi dell’Unesco” o “ostaggi del clima” ci sono :asd:

Si vive d’aria e di guardare i bei monumenti!

Vuoi mettere?! Questa si’ che e’ visibilita’!

Beh, se il parametro è agnosticamente la quantità di lavoro che un posto fornisce per vedere quanto è bello il posto o quanto è bella la vita va bene anche un capannone a Shenzhen con le guardie davanti all’uscita, ma ovviamente lo sapete anche voi e ve lo siete momentaneamente dimenticati per il rosik :asd:

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Fra mbiu e sinner l’hanno presa benissimo :rotfl: dont touch my milano!!!1!!1

Certo perché a Milano ci sono le guardie all’uscita? :asd:

Stai dicendo cazzate e sai di dirle. Prova ne è che se te ne vuoi andare fuori dal cazzo a Milano nessuno te lo impedisce. Così come nessuno ti impedisce di trovare/crearti lavoro altrove. La descrizione “ostaggio economico” è una cazzata. C’è una marea di gente che anche nella finanza che lascia tutto e va in campagna a tirar su capre e nessuno glielo impedisce.

Così come non apprezzo lo strawman: dove avrei detto che tutto si riassume alla quantità di lavoro? Ho solo criticato la vostra posizione, che trovo assurda, che è quella di affermare che quello non sia un parametro. Come se poi fosse un parametro da poco no? Avere un lavoro e uno stipendio che garantiscano una vita degna. Ma no, meglio essere disoccupato e avere dei servizi da terzo mondo però farsi una pippa con tutti i monumenti.

Che poi in quella classifica ci sono X parametri che confluiscono. Pensi davvero che Milano sia nella top 10 solo per quel parametro o fai finta che sia così per non mettere in discussione la tua idea distorta che Milano abbia dalla sua solo uno schiavificio senza altri meriti (in cui tra l’altro la gente partecipa volontariamente non si sa perché al posto di andare nelle altre terre promesse che vantate)?

C’è chi non può vivere senza i monumenti coi gatti randagi e dunque sta a Roma e chi come me se stesse a Roma rosicherebbe come un castoro malato di bruxismo perché tutti i gruppi che voglio vedere si fermano a Milano e solo un 10% si spinge fino a Roma. Opinioni.

N.B: non vivo più a Milano dal 2008 ma ci torno stravolentieri in virtù del fascino urbano che dicevo prima e del fermento culturale che ci trovo (che sicuramente ci sarà anche altrove eh, ma che io ho sperimentato lì). Poi che Milano sia quasi tutta bruttissima e sia inquinatissima più altri mille difetti penso nessuno lo neghi.

Se la criticate allora andatevene fenomenii :mad:

“ Poi che Milano sia quasi tutta bruttissima e sia inquinatissima più altri mille difetti penso nessuno lo neghi.”

:rotfl:

Si è tentato di realizzare altri indici che riflettano la “felicità” degli abitanti delle città piuttosto che la vivibilità dove incidono solo parametri economici. Purtroppo ce ne sono diversi e con diversi risultati.
Una cosa è certa, il tasso di felecità aumenta chiaramente con l’aumentare del reddito medio, ma quest’ultimo dev’essere messo anche in relazione al clima, alla vicinanza con la famiglia, alle possibilità di svago, all’inquinamento, allo stress, allo stile di vita all’aria aperta, ecc (si anche la presenza di monumenti da vivere e visitare :asd: )…
Il mix fa si che città come Cagliari, Brindisi, Lecce o Genova scalino le classifiche di questa tipologia di indici, pure se non ce lo aspetteremmo in generale (e figurati gli aridoni milanesi di sopra)

oliviero si che sa smontare le argomentazioni altrui :asd:

che capacità dialettica! :omg: quali incredibili argomentazioni logiche e inoppugnabili :omg:

Ma a che servono le capacità dialettiche quando la tesi fondamentalmente è “qua si lavora e abbiamo il mare a 2 ore”
È il proverbiale gioco del piccione sulla scacchiera :asd:

Mi ero perso i gruppi che si fermano solo a Milano Hahahhahah

a dire il vero questa è la tesi a cui la riducete, perchè se no non c’è manco competizione

Sì ma stai rispondendo a cose immaginarie :asd:

Metto i sottotitoli: Milano è un hub economico. La gente va a Milano per lavorare. La gente spessissime volte non ha alternative viabili all’andare a Milano a lavorare perché l’Italia paese è un sistema economicamente depresso. La gente ci va e rimane lì, se poi non riesci a visualizzare nessuna costrizione che non siano letteralmente le guardie armate è un problema di tua fantasia, non avere altro posto al di là del Calzedonia o della cattedrina precaria di sostegno a Baggio è una costrizione sufficiente :asd:

Il fatto che Milano sia un hub economico probabilmente è anche il motivo per cui gli Imagine Dragons suonano lì e non a Portici, ma gli Imagine Dragons né sono indicativi della bellezza di una città né sono cultura, e portare i concerti mainstream come esempio è veramente il fondo del barile se l’argomento è “scena culturale di una città” :asd:

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Tipo la “a Roma ci stanno i gatti randagi e i monumenti”? :rotfl:

e che c’entra questo con Milano e quello che offre :dunnasd:

uh, che altro contro-argomento ficcante. Dimostri proprio la superiorità paventata nel post prima. Perché tu sai giocare a scacchi e io sono il piccione. Lo hai proprio dimostrato con tutte le tue argomentazioni super dettagliate non posso che inchinarmi.

scusa “colonie feline” :dentone: