Allora io sto giocando, come prescritto dal medico, dei giochi single player di una dimensione ben determinata così da tenermi massimo 30gb liberi sul pc.
Ho iniziato Village, primo atto top ma poi mi sono deciso a riprendere prima in mano re7 dato che sono collegati e l’avevo mollato perché nella zona del laboratorio dissezioni mi cagavo troppo.
Purtroppo, dopo essere uscito dalla casa finalmente, cosa che nella run precedente anni fa non avevo fatto, l’esperienza è stata molto deludente.
Fino ai primi incontri con la famiglia titolo molto valido, poi è partita la solita smerigliatura genitale in cui c’è da trovare roba per aprire altra roba che poi ti porta a cercare altra roba per aprirne altra, e a me con tutta sta roba mi rompo le palle.
La famiglia weirdo della Louisiana ci sta, certo non che sia niente di originale anzi, però ci passo sopra perché vivi un clichet cinematografico in un videogioco, se fosse stato un film era già da segarlo in partenza.
I primi incontri con i vari elementi della famiglia sono promossi, purtroppo però poi si tratta di ripassarci vicino 140 volte (per me che se in una stanza ci sono 8 oggetti per prenderli tutti devo andarci 8 volte perché non guardo una sega, quindi in parte posso dire che è colpa mia) e quindi quello che inizialmente è un incontro che mette tensione dopo diventa un meme, ed il primo capitolo è diventato talmente frustrante che parlavo in team speak col tizio dicendogli che aveva rotto il cazzo, come se potesse sentirmi. Magari, da entità minacciosa si è tramutato in un fesso orbo che deve aandare quanto prima alla amplifon dato che non sentiva né vedeva quando gli passavo correndo a 2 metri.
Vabbeh.
Boss di fine atto, che è sempre lo stesso tizio, tedioso e ripetitivo.
Una parte del playthrough lo avevo già fatto anni fa quindi magari dipenderà anche da questo, vedrò se andando avanti in zone che non conosco torna un gioco da scaga.
La cosa che mi ha fatto particolarmente ridere è che sto tizio ha girato in casa per tutto il tempo, appena preso il fucile sbam, scompaarso nel nulla fino alla boss fight, quindi dava l’idea del “merda ha preso il fucile meglio levarsi dai coglioni”.
Control.
La storia comincia un po’ a capirsi dopo un 3-4 ore, gli ambienti sono fighi, i fight sono ganzi anche se lanciare la roba mi sembra un po’ op, i boss imho sono scalibrati. Passano dallo shottarti se li affronti nel modo sbagliato al non farti niente, esempio un boss che se non alzi lo scudo di shotta se alzi lo scudo ti fa 0 danni.
La cosa peggiore è la leggibilità della mappa, però vabbeh il gioco ha una storia che tira in avanti nonostante alcune sessioni spaccacoglioni dove perdi tempo a fare niente se non a capire dove andare.
Vabbè la storia di Control è letteralmente abbiamo fatto un oopsie e ora ci sono i mostri. Ah e in qualche modo ci è andato in mezzo il fratello di Jesse. Basta
Le robe interessanti di quel gioco sono altre, presentazione, combat, musica, atmosfera etc
la musica non ci ho fatto caso, mi cerco una playlist su youtube.
Il bureau è monumentale come architettura, molto bello, con ste robe anni 50 tipo i messaggi nel tubo ad aria compressa e l’architettura di cemento stile brutalismo.
Buono, non so mi succede anche quando provo le avventure grafiche…faccio un 50% da me, a logica, un 30% a tentativi a caso, e poi arrivo sempre ogni tot a dire “boh, non capisco, devo guardare un walkthrough” poi lo guardo, capisco come risolvere, ed è sempre una soluzione che boh, non ci potevi arrivare se non lo avevi già visto-fatto da qualche parte, mi è successo con Deponia e vari altri.
Quindi volevo evitare di segnarmelo e poi scoprire che per andare avanti devi guardare le soluzioni o passi le ore a dire 'boh ora provo tutto non ci trovo collegamenti logici ma solo coincidenze"
Ho cominciato Control oggi. Per ora tre orette. Voglio andare avanti prima di giudicare troppo.
In compenso ieri ho finito dying light 2 e pur non avendo una storia all’ultimo grido o personaggi memorabili da giocare l’ho trovato veramente divertente e il feeling delle armi in corpo a corpo per me resta uno dei top per un prima persona. Smaciullare zombie e come interagiscono ai colpi è figo.
Tutta la parte parkour è fatta abbastanza da dio.
Beh la notte in quel gioco è una rogna e da più ansia del normale con i gorilla che girellano e da cui devi scappare.
Però ti perdi un bel giochino di zombie in prima persona, imho uno dei più divertenti, ma capisco. Alcuni giochi horror non riesco ad andare avanti nemmeno io se c’è troppa tensione. Non so come feci a finire il primo dead space.
Outlast invece non c’è mai stato verso di finirlo.
Pussy.
Però si, lasciare il compagno indietro come esca è un’ ottima idea per il coop, the real post apocalyptic experience, mors tua vita mea etc etc.
Sarebbe figo si potessero attaccare i petardi addosso al compagno e poi farlo correre per la città.
Porca miseria, ho talmente tanti giochi con gli zombie su Steam che se scoppia un’apocalisse zombi in RL per risolvere il problema basta brasarmi l’account.
Ok ho iniziato elden ring, che nostalgia i souls, oh guarda, un boss! Sarà come gundyr? Andiamo! YOU DIED!
Ahaha che simpatici alla from, ma me lo aspettavo, andiamo avanti.
Oh guarda, un cavaliere! È il secondo mob che trovo, quanto potrà essere diff YOU DIED!
Uffz, vabbè, l’npc dice di seguire i bonfire, figo l’open world, credo di dover entrare in quel portone per niente minaccioso.
Segue YOU DIED per 4 ore di fila dentro al cazzo di castello, al boss sul ponte col martellone che “can be parried” ma ha I timing dei colpi fatti apposta per farti sclerare, poi il primo knight che fa i tornado nella stanza buia 2x2, l’altro knight rosso, le aquile dimmerda, l’affare che sembra patchwerk sciancato, il cortile con seimila mob.
Dico ma sarà che ho sbagliato strada? Vedo la mappa online RECOMMENDED LEVEL 40, io tipo lvl 8, mhkey.
Seguono altre ore di morti nella zona 10-20 dove chissà com’è c’è un drago, una versione rivisitata di artorias, un Invader che mi bishotta col bleed e una chest che mi ha teleportato in una miniera lvl 60, però si, che nostalgia.
finito Hi-Fi Rush, non sono un grande amante dei giochi rythm based ma merita anche solo per la direzione artistica: è forse il gioco esteticamente più piacevole di sempre, a tratti ricorda Into the Spiderverse
menzione speciale per il livello che inizia con Invaders Must Die e finisce con una versione dubstep della quinta sinfonia di Mozart
